Apr 29, 2008 - blog life    2 Comments

CERVIA e lo sposalizio del mare

04f11a215031adaf37a29bdd137ac4be.jpg0bde028e610eb67f1eeb5d3b3f7dde1f.jpg
Come accade da ben 564 anni, Cervia si appresta a celebrare lo “Sposalizio del Mare”. L’appuntamento è in programma dal 2 al 4 maggio 2008. Una festa del mare, tra tradizione e scoperta di luoghi lontani che vede partner di questa edizione l’Irlanda, e in particolare la cittadina di Malahide.

Una storia che affonda le radici nei secoli
Lo Sposalizio del mare nasce da un’antica leggenda che narra la vicenda accaduta nel 1445 quando Pietro Barbo, Vescovo di Cervia, al suo ritorno da Venezia fu sorpreso da una terribile tempesta in mare e per placarla diede in pegno alle acque l’anello pastorale, salvando così se stesso e l’equipaggio. Da allora la tradizione viene rispettata e ogni anno si rinnova la benedizione delle acque ed il matrimonio con il mare. Nel 1986 fu Papa Giovanni Paolo II a celebrare lo Sposalizio del mare di Cervia (e sul sito del Vaticano è pubblicato il discorso che il Papa fece in quel giorno), segnando il cuore dei cittadini che attendono, ogni anno nel giorno dell’Ascensione, la celebrazione di questa cerimonia solenne.

La regata storica
Sabato 3 maggio sarà il giorno della tradizionale Cursa di Batell (in mare aperto alle 15.30), alla quale partecipano tantissime imbarcazioni storiche al terzo e da lavoro, che con i loro scafi di legno decorato trasformano il mare di fronte a Cervia in uno spettacolo indimenticabile. Le splendide vele colorate delle barche da lavoro e al terzo della Mariegola delle Romagne si daranno battaglia in una competizione dall’atmosfera d’altri tempi. Le barche storiche, circa una ventina, che provengono da varie località della costa, da Cattolica a Marina di Ravenna, sono batane, lance, lancioni, bragozzi, trabaccoli, barchetti e cutter (tipiche imbarcazioni a deriva mobile adibite al trasporto dei turisti negli anni ‘50). E dall’anno scorso si è ripresa poi un’antica particolarità del passato: durante la competizione sarà ammesso anche l’uso dei remi, oltre che della andatura a vela.

Il Torneo dell’Anello
La giornata di manifestazioni e spettacoli di domenica 4 maggio comincia invece alle 9,30 nel cortile della Scuola Pascoli, dove verrà scoccata la prima freccia del Torneo dell’Anello, 4° torneo di tiro con l’arco organizzato in collaborazione con la Compagnia Arcieri Cervia.

Il rito del mare
La riproposizione dell’antichissimo rito dell’anello inizia domenica 4 maggio alle 15.00, in Piazza Garibaldi dove si aprono le celebrazioni vere e proprie: oltre all’esibizione degli Sbandieratori di Faenza si avrà il Coro “Ad Novas”, che eseguirà canti e musiche rinascimentali per celebrare la Nascita dello Sposalizio del Mare, e alle 16.00, nel Duomo di Cervia, inizierà la Messa dell’Anello, solenne liturgia presieduta dall’Arcivescovo, di Ravenna e Cervia, Giuseppe Verucchi. Durante la messa, il Vescovo benedice l’anello, poi il rito procede con la presentazione dei doni che si svolgerà con il Sindaco di Cervia, accompagnato dalla delegazione e dal sindaco di Malahide e seguito dai portatori del Sale e dell’Anello a cui si accoda la processione offertoriale; l’Arcivescovo riceve dalle mani del Sindaco il dono del Sale, benedice l’Anello e invita il Sindaco a ricevere per conto della Comunità il Pane dell’Ascensa. Finita la liturgia dal Duomo parte il Corteo dell’Anello, solenne parata d’accompagnamento dell’Anello. Il Corteo è tradizionalmente formato tra gli altri dalla rappresentanza della civiltà salinara e dei contadini, dai rappresentanti delle forze dell’ordine e delle associazioni cittadine, nonché dai delegati irlandesi.

Il Corteo partirà da Piazza Garibaldi alle 17.15 per dirigersi all’imbarco sul Porto Canale e dopo il momento di saluto ai caduti del mare, il Vescovo salirà sull’imbarcazione “Canavin”, insieme alle autorità, per l’Uscita in mare (ore 18), in mezzo alla suggestiva cornice formata dai colori delle barche storiche già schierate in mare. Il Vescovo benedirà le acque e tutti coloro che le solcano, con la formula: “Benedici o Signore il Mare Adriatico, in cui i cervesi e quelli che fanno affari con essi, sono soliti navigare…benedici queste acque, le navi che le solcano, i remiganti, i nocchieri, gli uomini, le merci…”, dopo di che lancerà l’anello in mare dove i pescatori sono già pronti in acqua per ripescarlo. La competitività dei pescatori e la suggestione del rito rendono lo spettacolo particolarmente emozionante, e recuperare l’anello ha un forte valore simbolico di buon auspicio per la città e per chi riesce a pescarlo.

La cuccagna
La ricca giornata di festa si sposta quindi in Piazzale Aliprandi, al Porto Canale, dove alle 21 si avrà la divertente e appassionata Cuccagna sull’acqua, la tipica gara di abilità tra i giovani cervesi per la conquista di un trofeo collocato su di un palo scivoloso che si staglia sul porto-canale. 

CERVIA e lo sposalizio del mareultima modifica: 2008-04-29T01:04:37+02:00da lauratani
Reposta per primo quest’articolo

2 Commenti

  • Ciao Laura. Ma che bello e’ il tuo racconto sulla cita’ di Cervia. Io non sono mai andata a visitare questa cita’ ma so che e’ bellissima come bella e’ Itaia. Un abbraccio e buon inizio settimana.
    P.S. Grazie dei siti che mi hai fatto conoscere sono interessanti.

  • ma hai cambiato di nuovo il ..look..al blog…lauraaaaa
    a presto, kiss