Browsing "animali"
Lug 7, 2009 - animali    6 Comments

L’idea di protezione degli animali inizia a farsi strada anche in Cina

Prima legge a tutela degli animali in Cina 

1.jpg

 

L’idea di protezione degli animali inizia a farsi strada anche in Cina.

 

Di fronte alle continue notizie di animali scuoiati vivi, di sterminio di randagi, degli orsi sfruttati fino alla morte per la bile, e alle decine di altre che ci arrivano ogni giorno dalla Cina questa puo’ sembrare una piccola, irrilevante notiziola che non merita piu’ di un’alzata di spalle.

Parliamo di quella riportata dal quotidiano inglese The Guardian relativa alla stesura della prima legge protezionistica di quel paese. Siamo ancora allo stato di uno studio portato avanti da un gruppo di legali coordinati da un professore di giurisprudenza e assistiti da esperti della RSPCA (la Società Reale per la Prevenzione delle Crudeltà sugli Animali).

Questa bozza di legge, che dovrebbe essere sottoposta ai governanti cinesi entro la fine di quest’anno, conterrebbe indirizzi per programmi di sterilizzazione e impianto di microchip, vaccinazioni e controllo delle zoonosi in modo “civile”, ma il focus dovrebbe essere comunque quello di prevenire il maltrattamento degli animali.

Attualmente in Cina non e’ previsto alcun tipo di sanzione per atti di crudelta’ e uccisione di animali domestici: solo le specie “in pericolo di estinzione” godono di qualche forma di protezione. Cani, gatti e gli altri animali “da cibo”, no. Animali bruciati vivi, bastonati a morte, non sono opera di pazzi o di criminali, ma sono i metodi che spesso le stesse autorita’ locali prevedono o accettano per la “lotta al randagismo” o per pretese misure sanitarie di contenimento di qualche malattia.

E’ di questi giorni la notizia dell’uccisione di 22.000 cani nella provincia di Shaanxi dopo che si sono registrati 8 casi di rabbia, su questo stesso sito e’ stata riportata la notizia dell’ingiunzione, da parte di un’altra municipalita’, di tenere un solo cane e “liberarsi” degli altri.

Se questa proposta venisse approvata, questi massacri, che oggi sono “legali”, non potrebbero piu’ succedere perche’ il maltrattamento di animali verrebbe punito anche con la prigione.

Il professor Chang Jiwen, dell’Accademia Cinese per le Scienze Sociali afferma che “In Cina comincia a farsi strada la consapevolezza dell’importanza del concetto di benessere animale perche’ questo ha implicazioni nell’economia e nel commercio oltre che sul piano religioso ed etico”. Sulle prospettive, molto relaisticamente aggiunge: “il futuro e’ luminoso, ma la strada per arrivarci e’ tortuosa”.

Affermare che, se mai esistera’, questa legge rappresenti una vittoria dei movimenti animalisti cinesi (che esistono) e il risultato concreto di tante proteste e boicottaggi da ogni parte del mondo, puo’ suonare trionfalistico. E in effetti, di fronte alla situazione tragica degli animali in quel paese, sarebbe fuori luogo.

Altrettanto sbagliato sarebbe pero’ sottovalutare questi timidi passi nella direzione giusta, non cogliere il segno della crescita, o del sorgere, di una cultura di rispetto verso gli animali.

Di fronte alle notizie dalla Cina, ma anche di fronte a quelle di casa nostra, tante volte si e’ tentati dal farsi prendere dallo scoramento, dal pensare che questo scenario di crudelta’ sia immutabile. Non e’ cosi’, e il pensarlo e’ il peggior danno che possiamo fare agli animali.

Fonte:
The Guardian, China plans first animal welfare law

Giu 15, 2009 - animali    21 Comments

FAI COPIA-INCOLLA DEL POST E INVIA ANCHE TU QUESTA MAIL A TUTTI

TI PIACEREBBE ESSERE BASTONATO SULLA TESTA CON FORZA, E AVERE IL CORAGGIO DI CHIAMARLO ‘SPORT’!?





 




LA NORVEGIA E IL CANADA HANNO UN NUOVO TIPO DI TURISMO: UCCIDERE CUCCIOLI DI FOCA. LO DEFINISCONO ‘SPORT’…


VORRESTE DEFINIRE CIO’ UNO SPORT?

 

LUI E’ UNO SPORTIVO?


PERCHE’?


SEI LA NOSTRA UNICA SPERANZA!!!


QUESTA BARBARIA NON DOVREBBE ESSERE CONCESSA NELLA NOSTRA SOCIETA’…

 


NON VOLTARCI LE SPALLE, SIAMO INDIFESI


SO CHE QUESTE IMMAGINI POTRANNO SEMBRARVI DOLOROSE, MA NOI SENTIAMO IL DOLORE. CI STANNO MASSACRANDO PROPRIO IN QUESTO MOMENTO…



COSA GLI CONFERISCE IL DIRITTO DI TOGLIERCI LA VITA? CHI E’ LUI PER DECIDERE LA NOSTRA SORTE?


CHE RAZZA DI SPORT E’ MAI QUESTO? IO NON FACEVO DEL MALE A NESSUNO. STAVO SOLO NUOTANDO PER I FATTI MIEI…


VI PREGO, AIUTATE ME E I MIEI AMICI…


NON POTETE SEMPLICEMENTE IGNORARE QUESTE IMMAGINI… STARE IN SILENZIO SENZA FAR NULLA VI RENDE COLPEVOLI…


PER FAVORE, AIUTATECI


PER FAVORE, NON CI ABBANDONATE…


FERMATE L’UCCISIONE DELLE FOCHE


PUOI FARE UN ESPOSTO REINVIANDOLO  A PIU’ PERSONE POSSIBILE, INVITANDOLE A LORO VOLTA A FARE LA MEDESIMA COSA.
RENDETE NOTI QUESTI ASSASSINI AI LEADER MONDIALI.
GRAZIE!!!


PER PIACERE, CONTINUATE A DIFFONDERE QUESTO LINK.

 
Se non vuoi inviarlo, fa come ti pare. Almeno ne sei a conoscenza.
 
Ma guardati bene le foto, e pensa magari che se usi 5 minuti a inviare questa mail non ti cambiano la vita, ma potrebbero aumentare la conoscenza di questo abominio e magari a salvare la vita di queste povere creature e tu te ne potrai tornare tranquillamente a flipparti davanti allo schermo.
 
 
Pensaci.

Ti costa?**

 

PETIZIONI on line

Tutte le petizioni le trovate qui:  http://www.animalisti.it     

 

In questa sezione sono presenti tutte le petizioni degli Animalisti Italiani. Scegli la Campagna e scarica il modulo per la raccolta delle firme. Ogni firma è importante!                                                                 http://www.animalisti.it/prg/client/template/mainpage.php?module=petizioni&operation=list

Lasciaci la tua e-mail e sarai aggiornato sulle iniziative dell’associazione.

 

TUTTE LE INFORMAZIONI SU http://www.animalisti.it
petizione per la campagna:
CORRIDA
petizione per la campagna:
Vegetarismo
petizione per la campagna:
Caccia
petizione per la campagna:
Cattività: Delfinari – acquari
petizione per la campagna:
Pellicce
petizione per la campagna:
Maltrattamenti
petizione per la campagna:
Randagismo
petizione per la campagna:
Vivisezione


ORA LA PETIZIONE LA PUOI FIRMARE ANCHE ON-LINE!

vai al modulo

                                                                                  

Mag 31, 2009 - animali    1 Comment

INVASIONI TERRESTRI

496622803.jpg
In soccorso ai selvatici vicini
1856486784.jpgLa specie umana è invasiva e lascia poco spazio e pochissimi margini di sicurezza alle specie animali selvatiche, pur tutelate dalla legge; per non dire di quelle “domestiche” a scopo alimentare, direttamente destinate a rapida macellazione. Il traffico automobilistico che travolge milioni di vertebrati, soprattutto anfibi, i veleni sparsi in agricoltura che uccidono animali insettivori (mentre i macchinari agricoli li triturano), l’antropizzazione dell’ambiente che non lascia rifugi sono altrettanti attacchi alla sopravvivenza di animali di terra e d’aria. Un capitolo a parte riguarda i pesci, uccisi dall’inquinamento dei fiumi e dei mari anche quando non vengono pescati.

Oltre a un comportamento prudente in automobile e all’acquisto di prodotti biologici, con qualche attenzione possiamo salvare e soccorrere ricci e rospi, pipistrelli e uccelli liberi. Anche se abitiamo in città.

Intanto gli uccelli. Devono, quanto e come noi e in estate possono trovare difficoltà e dover volare a lungo per trovare di che dissetarsi. Allora, mettiamo sul balcone un piatto non profondo con dell’acqua e rinnoviamola ogni giorno. Nelle strade, ciò aiuterà anche animali di terra. La Lipu (www.lipu.it) offre modelli di mangiatoie che ci permettono di nutrire cince e passeri l’inverno quando invece il cibo scarseggia. Se ci sono gatti nei paraggi, le mangiatoie siano poste in alto. Il direttore della riserva di Monteranno, sul suo terreno ha un sistema di carrucole per approvvigionare mangiatoie poste molto in alto, fuori dalle grinfie feline.

Ma non finisce qui. In una romantica notte di primavera possiamo far parte delle squadre di volontari che muniti di guanti e secchielli aiutano i rospi a non finire schiacciati mentre goffamente attraversano le strade per andare dai siti di svernamento a quelli di riproduzione, negli specchi d’acqua. La Lac (esempio www.lacveneto.it) e il Centro Arcadia (www.centrostudiarcadia.it) soprattutto in Nord Italia organizzano queste squadre di soccorso anfibi, oltre a chiedere provvedimenti alle istituzioni locali.

Un altro animaletto minacciato è il riccio. Nelle zone coltivate trova poche possibilità di vita ormai, per via delle monocolture, dei pesticidi e concimi chimici, dei macchinari. Si rifugia talvolta nelle zone residenziali. Chi ha un giardino può renderlo “amico dei ricci” con queste avvertenze: preferire alle reti metalliche – pericolose – le siepi e le staccionate, anche più belle a vedersi. Evitare l’uso di veleni in giardino come nell’orto. Invece dei concimi chimici, usare il compost. Non eliminare possibili nascondigli come siepi, cespugli, foglie, cavità, mucchi di sassi e vecchie radici di alberi. I mucchi di rami secchi radunano diversi insetti, il nutrimento naturale del riccio. Se si scopre un nido di ricci con i piccoli, ricoprirlo subito e proteggerlo da cani e gatti (ma se ci sono loro, difficilmente avremo ricci…). Infine falciare solo una parte del giardino e fare estrema attenzione quando si usa la falce…

Anche i pipistrelli sono minacciati. Animali antichissimi, ottimi catturazanzare (ciascuno ne acchiappa 3 mila per notte) e non solo, rischiano l’estinzione perché, come le api, sono sensibilissimi ai cambiamenti ambientali causati dall´uomo (distruzione e scarsità dei rifugi, inquinamento luminoso, turismo di massa, pesticidi, diminuzione di insetti dovuta agli insetticidi e all´agricoltura intensiva). Possiamo aiutarli anche posizionando una apposita casetta per pipistrelli in giardino o sulle pareti esterne. Ne hanno realizzate al Museo di Storia Naturale dell´Università di Firenze (www.msn.unifi.it) .

Mag 14, 2009 - animali    11 Comments

animali abbandonati:istruzioni per l’uso

Cosa fare quando si trova un cane o un gatto abbandonato
A chi non è capitato di imbattersi in un cane o un gatto senza casa? In effetti non è così difficile. Secondo gli ultimi dati resi noti dal Ministero della Sanità, nel nostro paese a fronte di 6 milioni di cani e 6 milioni di gatti che hanno un proprietario, ci sono 150.000 cani randagi e 2.600.000 gatti che vivono per strada. Ma cosa si deve fare quando si trova un animale in difficoltà, magari impaurito e affamato? E cosa non fare… (Alessandro Bolla 16 settembre 2008)

1224417756.jpgSe trovi un cane
• Avvicinati all’animale con calma e non camminare in maniera diretta verso di lui: il cane potrebbe interpretare questo gesto come una minaccia, spaventarsi e scappare o diventare aggressivo. Stai accucciato e presta attenzione ai suoi segnali: denti scoperti, ringhi, pelo irto devono metterci in guardia. Nei casi più difficili, se il cane è molto impaurito e diffidente è meglio non avvicinarsi e far intervenire gli esperti del canile, della ASL o di una delle tante associazioni di tutela degli animali presenti in tutta Italia. Se invece si lascia avvicinare puoi rifocillarlo con un po’ di acqua e di cibo. Il cibo spesso è anche un ottimo modo per fare “amicizia” e per far capire all’animale che non vogliamo fargli del male.
• Poi chiama la Polizia Locale, oppure il servizio veterinario dell’ ASL, o l’Ente Protezione Animali (Enpa) o una delle associazioni di volontari che si occupano di animali abbandonati e informali del ritrovamento. Una volta che l’avranno recuperato il cane sarà portato nel canile e rimarrà in osservazione per circa 10 giorni. Al termine dei quali, se non verrà trovato il legittimo proprietario, sarà disponibile per l’adozione.
• Controlla che non abbia il tatuaggio, guardando nell’interno coscia o all’interno del padiglione auricolare (spesso è difficile da vedere a causa del pelo, quindi meglio rivolgersi al veterinario).
 
ALCUNE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
Enpa
Mondo gatto
Opitalia
Prontofido
Lega del cane
Sos Randagi
 

• Vuoi portarlo temporaneamente a casa? Prima di tutto è bene farlo controllare dal veterinario, anche se il suo stato di salute è apparentemente buono. Il veterinario oltre a visitarlo e ad accertarsi che l’animale non sia malato o che non abbia parassiti, può verificare anche la presenza del tatuaggio o del microchip di identificazione (con un apposito lettore) ed eventualmente risalire al proprietario, oppure ti darà tutte le informazioni necessarie per la sua cura.
• Se è visibilmente ferito, magari a causa di un incidente, non somministrargli alcun farmaco (i farmaci che vanno bene per noi spesso non vanno bene per gli animali) né cibo, né acqua e portalo subito dal veterinario. Per evitare di peggiorare eventuali traumi o fratture appoggialo su qualcosa di rigido che faccia la fu143965788.jpgnzione di una barella.

Se trovi un gatto

I cuccioli possono essere malati o avere
parassiti. Meglio portarli subito dal veterinario e non farli entrare in contatto con altri animali di casa.

• Se si tratta di un gatto che si è perso o è stato abbandonato ed è abituato al contatto con l’uomo non dovresti avere grandi difficoltà ad avvicinarlo. Se è proprio timido prova a offrirgli un po’ di cibo. Se invece si tratta di un gatto randagio oppure di un gatto molto spaventato, riuscire a prenderlo potrebbe essere molto difficile.
In questo caso è meglio rivolgersi direttamente a una delle numerose associazioni per la tutela degli animali (vedi box) che hanno le competenze e le attrezzature necessarie per recuperarlo senza eccessivi traumi.
• Una volta avvicinato puoi fare due cose: chiamare qualche associazione di volontariato che si occuperà di lui; oppure portarlo dal veterinario che controllerà il suo stato di salute e ti darà le indicazioni su come occuparti di lui

 
I NUMERI DELL’ABBANDONO


Gli ultimi dati ufficiali disponibili sull’abbandono risalgono al 2006. Secondo le stime di: Lega Nazionale per la Difesa del Cane, LAV e Gaia Animali&Ambiente, l’abbandono ha riguardato 100.000 cani e 50.000 gatti. Il fenomeno di solito raggiunge il suo apice nei mesi di giugno, luglio e agosto: 60 mila abbandoni in tre mesi, ovvero 20 mila al mese, 700 al giorno, 30 ogni ora, 1 ogni due minuti.

 

• Mentre i cani per la legge hanno un proprietario individuabile (o dovrebbero averlo visto che per legge devono essere tutti registrati) per i gatti non esiste un anagrafe e quindi anche se si è perso – e non è stato abbandonato – è quasi impossibile risalire al suo proprietario. Prova a mettere dei cartelli in giro nella zona dove lo hai ritrovato o senti il veterinario di zona.
• Se decidi di portalo a casa, prima di farlo entrare in contatto con altri eventuali amici a quattro zampe, consulta il veterinario 
Si accerterà che non abbia malattie trasmissibili e ti consiglierà il modo migliore per inserire l’animale in modo da evitare traumi anche agli altri animali di casa.


Se 893468294.jpgtrovi un cucciolo

• I cuccioli, sia di cane sia di gatto, sono molto più delicati degli adulti e qualunque segno di

 
PER CHI ABBANDONA ADESSO C’E’ LA GALERA


L’abbandono degli animali è un reato penale punito dalla legge con l’arresto fino a un anno e una multa che può arrivare a 10.000 euro. Se l’animale abbandonato provoca un incidente poi, il proprietario ne è responsabile e può essere chiamato a rispondere anche di omicidio colposo.
Secondo le statistiche negli ultimi 10 anni gli incidenti gravi provocati da animali smarriti, abbandonati o randagi sono stati 45.000, con 4.000 feriti e 200 morti.
Se si è testimoni di un abbandono occorre prendere subito il numero di targa o qualche altro riferimento utile all’identificazione del colpevole e fare denuncia.

 

malessere come vomito o diarrea deve mettere in allarme.
Ma non solo, anche se non hanno sintomi evidenti i cuccioli possono essere affetti da qualche malattia. Quindi se ne trovi uno e decidi di adottarlo la prima cosa da fare è portarlo dal veterinario (potrebbe anche avere un padrone ed essersi perso, in questo caso per i cani si tratterebbe di furto)
• L’importante poi è non farlo entrare in contatto con gli altri animali di casa, neanche temporaneamente: il piccolo potrebbe infatti essere portatore di parassiti o di malattie pericolose anche per un animale adulto.
• Altra cosa da evitare è quella fargli il bagnetto, meglio portarlo prima da un veterinario che ci darà i consigli migliori per curarlo.

Apr 13, 2009 - animali    4 Comments

sempre meglio loro…!

 

IMPORTANTE:

QUESTO E’ IL LINK DELLA CROCE ROSSA CON LA LISTA DEL MATERIALE CHE NECESSITA AI TERREMOTATI

 

 

http://www.cri.it/code_new/index.php?page=Donazioni_materiali&website=630_cri_EmergenzaSismaAbruzzo&template=crimidmo&lang=IT

*********************************


PERCHE’ I CANI SONO COME GLI UOMINI:

1. Entrambi prendono troppo spazio nel letto
2. Entrambi hanno una paura irrazionale delle pulizie con l’aspirapolvere
3. Entrambi segnano il proprio territorio
4. Nessuno dei due ti dice cosa gli passa per latesta
5. Piu’ sono piccoli piu’ tendono ad essere nervosi
6. Entrambi hanno una particolare avversione per le pattine
7. Nessuno dei due lava i piatti. Escluso qualche caso (non per i cani!)
8. Entrambi “scorreggiano” sfacciatamente
9. Nessuno dei due nota quando ti tagli i capelli
10. Entrambi apprezzano i giochi di lotta
11. Entrambi guardano con sospetto il postino ed il lattaio
12. Nessuno dei due capisce che cosa ci trovi nei gatti.

PERCHE’ I CANI SONO MIGLIORI DEGLI UOMINI:

1. I cani non hanno problemi a mostrare i loro sentimenti in pubblico
2. I cani sentono la tua mancanza quando sei partita
3. I cani si sentono in colpa quando hanno fatto qualcosa di sbagliato
4. I cani ammettono di essere gelosi
5. I cani sono molto espliciti nel chiedere di uscire
6. I cani non giocano con te criticandoti e ridendo su come lanci la palla
7. Puoi addestrare un cane
8. I cani sono facili da comprare
9. La peggiore malattia che ti puo’attaccare sono le pulci (Ok, veramente la peggiore e’ la rabbia, ma c’e’ un vaccino per quello e puoi sempre uccidere il cane che te l’ha attaccata)
10. I cani capiscono cosa significa la parola NO
11. I cani non mentono quando ti baciano

PERCHE’ I CANI SONO MIGLIORI DELLE DONNE:

1. Il padre di un cane non verra’ mai a cercarti
2. Un cane apprezza che tu lasci i vestiti sul pavimento
3. Il cane limita il suo tempo in bagno ad una veloce bevutina
4. Un cane non si aspetta che gli telefoni
5. Un cane non impazzisce se ti dimentichi il suo compleanno
6. Un cane non si preoccupa dei cani che hai avuto in precedenza
7. Un cane non si aspetta mai fiori
8. Piu’ fai tardi, piu’ e’ felice di vederti
9. Un cane non fa shopping


Mar 29, 2009 - animali    8 Comments

NON HO PAROLE…

L’Unione Europea di recente è stata sollecitata dal Governo Spagnolo a riconosce la corrida come tradizione che rappresenta la cultura europea.

Se questa richiesta venisse accolta, sarebbe poi impossibile abolire la corrida.
In un’’indagine del “Daily Mail” viene svelato che l’Unione Europea destina circa 38 milioni di euro l’anno al finanziamento delle corride.

Ora,chi mi conosce,sa quanto io sia contraria a questi spettacoli barbari ,crudeli ed impari,dove gli animali,non solo i tori ma anche cavalli,vengono seviziati e torturati vivi.

Ma è abominevole ,ed esprimo tutto il mio disprezzo, che vengano finanziati dall’UNIONE EUROPEA!!!

Cioè tu,che mi stai leggendo,paghi per finanziare le corride.

Non ho parole…cavallo%20e%20toro%20destino%20atroce1.jpg