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Mag 21, 2008 - blog life    4 Comments

CITTADINI SORVEGLIATI

0f64e0a1fb3935f62d14ee3df879a77d.jpgCittadini sorvegliati a loro insaputa, via Bluetooth L’esperimento, durato sei mesi, è stato realizzato senza che nessuno sospettasse alcunché. [ZEUS News – www.zeusnews.it – 24-04-2008] Foto di Jeff DaviesLa prigione, si sa, non sempre raggiunge gli obiettivi che si propone: chi vi entra corre il rischio di uscirne peggiorato, anziché riabilitato. Così, quando si è scoperto che due responsabili dell’attentato di Madrid nel 2004 si erano conosciuti in prigione, una volta usciti si erano tenuti in contatto e insieme erano stati arruolati da un’organizzazione vicina ad Al-Qaeda, è sorto il problema di come monitorare gli spostamenti degli ex-galeotti, per evitare il ripetersi di tragedie analoghe a quella avvenuta nella capitale spagnola. La soluzione è poi stata individuata nei chip Rfid (Radio Frequency IDentification, ossia Identificazione a radio frequenza): essi permetterebbero di seguire gli spostamenti di chi esce di prigione e controllare se qualcuno di loro si incontra troppo spesso. L’idea è parsa così buona che nel Regno Unito hanno pensato di organizzare una sorta di “prova generale”, per toccare con mano l’efficacia di un metodo che sulla carta semrbava tanto promettente. Come fare, dunque, a realizzare un affidabile esperimento su vasta scala? Usando, invece dei chip Rfid, i segnali emessi dai cellulari e smartphone dotati di tecnologia Bluetooth: la tecnologia per intercettare questi dispositivi, dopotutto, è piuttosto a buon mercato. In tal modo, chi negli ultimi sei mesi sia passato per la città di Bath può star sicuro di essere stato monitorato – senza essere stato prima avvisato – nei propri spostamenti, e che i suoi incontri sono stati diligentemente registrati. Durante il test sono stati catturati i dati di 10.000 singoli dispositivi appartenenti alla gente che vive e lavora a Bath (si tratta di circa un ottavo dell’intera popolazione cittadina): di tutti costoro qualcuno conosceva la posizione e le persone che incontrava, con l’approssimazione di una decina di metri.

Mag 21, 2008 - blog life    1 Comment

DONNE IN RETE

85dba74e178333d0e6fef63b4d9f59a1.jpgè un’associazione che riunisce differenti figure femminili con il comune obiettivo di occuparsi di problematiche prettamente legate al cosiddetto sesso debole. Non solo un’associazione di pazienti o una società scientifica, però, ma un progetto in cui medici, giornaliste, esponenti politici ed altre figure legate al sociale (professioniste in genere di diversi settori) mettono a disposizione la propria esperienza e competenza per la tutela dei pazienti. Il portale www.donneinrete.net, nato nel gennaio 2008, è finalizzato proprio a chiarire le idee circa il Papillomavirus Umano ma l’intenzione è quella di rendere il servizio, con il tempo, un vero punto di riferimento per la salute ed il benessere psicofisico delle donne, toccando anche altre patologie di cui quest’ultime possono essere vittime.

Mag 20, 2008 - blog life, tecnologia    1 Comment

LA COMPAGNA VIRTUALE

La compagna di letto virtuale per scacciare la solitudine

Una ragazza virtuale che fa “compagnia a letto” e reagisce ai movimenti.f926046015addb0c727e02b44de16f2f.jpg

[ZEUS Newswww.zeusnews.it – 20-05-2008]

Drew Burrows, studente della New York University, era stanco di tornare a casa alla sera, tardi, dopo aver lavorato tutto il giorno per poi sdraiarsi da solo in un letto vuoto. Rimasto single da troppo tempo, ha deciso che era ormai necessario trovare una soluzione.

Che cosa dunque potrebbe risolvere meglio questo problema se non una ragazza virtuale? Non si lamenta, aspetta fedele e poi, quando ci si sdraia, cambia posizione e si avvicina, reagendo a ogni mossa del partner umano. L’illusione di trovarsi al fianco una persona vera è così praticamente perfetta, a parte il fatto che manca la terza dimensione.

La ragazza bidimensionale appare sul letto grazie a un proiettore e reagisce alle azioni dell’occupante in carne e ossa grazie a un sistema di sensori all’infrarosso. Certo, non c’è la possibilità di un contatto fisico, eppure “è così bello se sei stanco e trovi qualcuno con cui raggomitolarti”, dice il suo creatore.

Burrows ha già in mente come evolvere la propria invenzione: aggiungedo un cuscino delle dimensioni della ragazza o una intramontabile bambola gonfiabile per rasserenare le notti di tutti quei single forzati che non riescono ad abbandonarsi sereni e solitari tra le braccia di Morfeo.

 

 

Mag 18, 2008 - blog life    4 Comments

la casa sull’albero

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quando è stata l’ultima volta che sei salito su un albero? per la stragrande maggioranza di noi è difficile ricordarlo. è molto probabile che durante la nostra infanzia sia successo alcune volte – sia che siamo saliti a pochi passi dal terreno sia che ci siamo arrampicati sui rami più alti sentendo il vento soffiare – ma è certamente difficile ricordare la nostra prima volta. quanti anni avevamo? da adulti ci dimentichiamo facilmente cosa si provava a scrutare tra le foglie, mentre guardavamo dall’alto cosa accadeva in lontananza e in basso. come altre, quell’esperienza della nostra infanzia sembra essere persa per sempre. ma non è così. non conta come salire su un albero: ma esserci           la casa è dell’artista Terunobu Fujimori

Mag 17, 2008 - blog life    2 Comments

TASER

cc8a374390adacb385988f27c84f472f.jpgTaser e altre armi vomitevoli

Dopo i risultati spesso discutibili e a volte tragici del taser, negli USA sono allo studio progetti alternativi per rendere inoffensive le persone senza provocare danni permanenti.

[ZEUS Newswww.zeusnews.it – ]

Più volte è stato raccontato e abbiamo avuto modo di vedere l’uso disinvolto del taser da parte delle forze di polizia di tutto il mondo; ma le cronache riportano anche come l’impiego dell’elettroshock come arma di difesa non sia priva di inconvenienti specie se la vittima è sofferente di cuore o peggio portatore di pacemaker.

La Invocon (Innovative Concepts in System Engineering) è in possesso di un brevetto per un apparecchio in grado di inviare raggi invisibili anche attraverso i muri che provoca temporanea sordità, perdita d’equilibrio sino allo svenimento e conati di vomito in tutto simili agli effetti del mal d’auto.

A seguito di un contratto stipulato con la Marina USA, l’arma dovrebbe essere presto in produzione; concepita per non arrecare danni all’organismo ed essere eminentemente dissuasiva, se ne prevede l’impiego su vasta scala, specie in contemporanea all’uso – già impiegato operativamente – di luci abbaglianti in grado di disorientare gli avversari.

Quanto alla polizia USA, ha allo studio una versione parzialmente derivata, cioè una specie di torcia elettrica lunga una quarantina di centimetri, in grado di accecare temporaneamente mediante una potente emissione luminosa di particolari LED; inoltre lo sfarfallio della luce e l’alternanza dei colori provocheranno – anche qui per buona misura – vomito e disorientamento totale.

Senza entrare nel merito della notizia, pure in questo caso le soluzioni si presentano non prive di inconvenienti; basti pensare ai portatori di alcuni gravi handicap, agli anziani e ai giovanissimi, nonché ai malati di epilessia, ai quali già la normale luce lampeggiante può scatenare attacchi incontrollabili.

Qualche perplessità desta anche l’affermazione circa i “raggi” in grado di passare attraverso i muri: qualsiasi radiazione aumenta la propria lunghezza d’onda attraversando un materiale non idoneo ad arrestarla; di norma gli effetti fisici sono più legati alla frequenza che all’ampiezza della vibrazione (pensiamo ad esempio alla luce che attraversando il vetro di una finestra si trasforma parzialmente in calore).

 

 

Mag 13, 2008 - blog life    1 Comment

CARBURANTE FAI-DA-TE


Fare il pieno con alcool e zucchero

E-Fuel presenta il primo distributore casalingo di etanolo per automobili, alimentato con zucchero e alcool di scarto.

[ZEUS Newswww.zeusnews.it – 11-05-2008]

Con i prezzo di benzina e gasolio in costante ascesa e lo spettro dell’esaurimento del petrolio nel prossimo futuro, la possibilità di avere soluzioni alternative ai combustibili fossili è sempre interessante. Se poi esiste anche la possibilità di fare il pieno alla propria automobile a casa, tanto meglio.

“Henry Ford, dopotutto, aveva ragione”, dice il video che presenta E-fuel Microfueler, una sorta di raffineria di etanolo casalinga. Il riferimento è alle prime Ford Modello T, che anziché a benzina funzionavano, per l’appunto, a etanolo, finché non è arrivato il Proibizionismo.

Il Microfueler costa 9.995 dollari e, combinando zucchero e fermento (o l’alcool avanzato dalla festa della sera prima), è in grado di produrre in una settimana 35 galloni di etanolo, che corrispondono a circa 132 litri. La compagnia produce i mix già pronti dei componenti base; per chi invece dispone già di una “sorgente di zucchero” – si legge sul sito – E-Fuel ha un programma per fornire il solo lievito.

Non tutti sono d’accordo sulla bontà della soluzione basata sull’etanolo, però. Quello ricavato dai cereali, ad esempio, è accusato di essere responsabile dell’aumento dei prezzi di questi ultimi e dei loro derivati. Inoltre c’è chi ritiene che la produzione di anidride carbonica dei motori a etanolo sia addirittura superiore di quella dei motori a benzina o gasolio.

Intanto, E-Fuel ha intenzione di mettere in vendita il proprio distributore entro la fine dell’anno.

 

 

Mag 12, 2008 - blog life    3 Comments

I DUE ANGELI

hostingfiles.netUn giorno due angeli viaggiatori si fermarono per passare la notte
nella casa di una ricca famiglia.
Era una famiglia di persone molto avare che si rifiutarono di far dormire i due angeli nella camera degli ospiti.
Infatti concessero agli angeli solo un piccolo spazio fuori, nel duro e freddo pavimento del pergolato davanti alla casa. Mentre si preparavano come potevano un letto per terra il più vecchio degli angeli vide un buco nel muro e lo riparò.
Quando l’angelo giovane gli chiese perché, lui rispose soltanto “le cose non sono sempre quello che sembrano”.
La notte dopo la coppia di angeli cercò riparo alla casa di una molto povera ma molto ospitale famiglia, dove furono accolti da un contadino e sua moglie.
 Dopo aver diviso con gli angeli il seppur poco cibo che avevano i contadini cedettero agli angeli i propri letti, dove finalmente i viaggiatori si poterono riposare comodamente.
Quando il sole sorse, la mattina dopo, gli angeli trovarono l’uomo e sua moglie in lacrime. La loro unica mucca, la sola loro fonte di sostentamento, giaceva morta nel campo. 
Il giovane angelo ne fu infuriato e chiese al più vecchio come avesse potuto lasciare accadere una cosa del genere. “Al primo uomo, che pure aveva tutto, hai fatto un favore”, lo accusò.
“Questa famiglia seppure aveva pochissimo era pronta a dividere tutto,e tu hai lasciato la mucca morire!”
“le cose non sono sempre quello che sembrano”replicò l’angelo
“quando eravamo nel cortile della villa ho notato che c’era dell’oro nascosto nel muro e che si poteva scoprire grazie a quel piccolo buco.
Siccome quell’uomo era così avaro e ossessionato dal denaro io ho riparato quel buco, così non avrebbe trovato anche quella ricchezza.”
“Poi la notte scorsa quando dormimmo nel letto del contadino
l’angelo della morte venne per sua moglie. Io invece di lei gli ho dato la mucca.
Le cose non sono sempre quello che sembrano.
” Qualche volta questo è precisamente quello che succede quando le cose non sembrano andare come dovrebbero…ci sono persone che arrivano nella nostra vita e se ne vanno subito… qualche persona diventa un amico e rimane un po’…lasciando bellissime impronte nel nostro cuore… e non le perderemo mai perché avremo avuto un vero amico!  

 

Mag 9, 2008 - blog life    2 Comments

VIRTUALE…REALE

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REALE:effettivo-originale-veritiero-sicuro-certo-attendibile-credibile-giusto-preciso-esatto-proprio-genuino-autentico-valido-sincero-puroVIRTUALE:possibile-probabile-potenziale-ipotetico-eventuale-effettuabile-non reale

ho sempre usato la parola “virtuale” e credevo di usarla con cognizione di causa.la realtà è questa che si vive,la vita virtuale è quella che si vive in apparenza.e la usavo sicura che questo fosse il suo vero significato,ed ero ferma su questa posizione.ma poi cosa è successo:internet…quello che più di tutti rappresenta una realtà virtuale…allora mi sono chiesta:-cosa è reale o no?-io sono reale e navigo in internet,non sono finta,sono di carne e ossa!sono forse virtuali gli altri “naviganti”?no,anche loro sono di carne e ossa!è forse virtuale il rapporto perchè non ci si può toccare?allora sono virtuali anche tutte le persone che si scrivono o si telefonano,ma ho l’impressione che anche loro siano di carne ed ossa…perciò???a voi l’ardua sentenza…!!!

Mag 8, 2008 - blog life    Commenti disabilitati su ATTENZIONE ALLE TRUFFE!!!!!!!!!

ATTENZIONE ALLE TRUFFE!!!!!!!!!

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Il nuovo phishing delle Poste e’ firmato Polizia Postale

Un appello che invita a verificare il proprio conto online, con una firma che dovrebbe rassicurare gli utenti. Ma la Polizia Postale non c’entra.

[ZEUS Newswww.zeusnews.it – 30-12-2007]

Per la fine dell’anno gli spammer hanno infranto l’ultimo tabu’: stanno inviando false email firmate con l’indirizzo polizia@postale.it nel tentativo di fare abboccare gli utenti e carpire le loro password.

Nemmeno lo spauracchio della Polizia Postale incute timore a questi spammer, che anzi si fanno beffe delle autorità, come se fossero sicuri di non venire scoperti (e in effetti finora non è accaduto).

La firma “Polizia Postale” dovrebbe rassicurare i destinatari delle false email e indurli a cliccare il link contenuto, che porta a un sito truffaldino che invita gli utenti a verificare il proprio conto nei servizi di Poste online. Ma non si tratta del sito delle Poste, sebbene sia molto simile.

Dalla Polizia Postale di Catania avvisano che si tratta solo di una truffa. “Non solo il testo della mail riporta la firma falsa dell’assistenza clienti delle Poste italiane. È solo una truffa con le stesse modalità di sempre, cioè si invita l’utente a verificare il proprio conto cliccando sul link riportato nel testo; se questo “abbocca”, si carpiscono l’identità del destinatario della mail e le password per entrare nel conto, con il solo scopo di prosciugarlo”.