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Mag 7, 2008 - blog life    3 Comments

KIT ANTI-VIOLENZA

purtroppo il costo è un pò troppo elevato per un kit che può essere veramente utile a chiunque,non solo alle donne a rischio di aggressioni ma anche ad anziani soli o a chi opera in zone pericolose

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Mag 4, 2008 - blog life    1 Comment

SCIE CHE NON SCIANO

Scie

chimiche, la mazzata finale (speriamo)

Il meteorologo Giuliacci dice basta alle panzane sciachimiste.

[ZEUS Newswww.zeusnews.it – 28-03-2008]

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Il colonnello Mario Giuliacci, meteorologo notissimo per le sue previsioni del tempo su Canale 5, ex direttore del Centro meteorologico di Milano-Linate e autore di vari libri sulla meteorologia, è sceso in campo sulla questione delle “scie chimiche”

   

in un articolo pubblicato pochi giorni fa da Meteo.it, il sito del Centro Epson Meteo.

Abbiamo insomma un pronunciamento da parte di un addetto ai lavori, e per di più un addetto ai lavori italiano. Nel suo articolo, Giuliacci è categorico sin dal titolo: “Scie chimiche in cielo: una bufala”.

Parlando di un documento anonimo circolante in Rete, che sostiene la teoria delle scie chimiche (probabilmente questo), Giuliacci è sorpreso “che nessun ente istituzionale sia 9827d2f1df6372f830214105798436b1.jpgintervenuto per mettere fine alla diffusione di tali notizie che, oltre a essere false (come tra poco dimostreremo) creano allarme, panico e disinformazione tra la gente.”

L’articolo prosegue lasciando ben poco spazio all’ambiguità interpretativa. “La notizia è comunque una bufala” prosegue Giuliacci, ipotizzandone le ragioni della popolarità e sottolineandone l’assurdità: a suo avviso è diffusa “da certi ambienti, al solo scopo di seminare discredito, lasciando intendere che i “soliti” americani (dagli agli untori… yankee!!!) o i soliti “militari” fanno esperimenti pericolosi, all’insaputa di tutti, tenendo all’oscuro anche i propri governi (come se le scie non si vedessero!) e infischiandosene della salute degli inermi cittadini.”

Il colonnello spiega inoltre che quelle che gli sciachimisti chiamano “scie chimiche” sono in realtà un fenomeno normale, sempre esistito da quando esistono gli aerei a jet”. La persistenza occasionale delle scie di condensazione si ha semplicemente quando “l’atmosfera circostante è già di per sé molto umida, cosicché la scia stenta a evaporare e quindi resiste nel cielo anche per 1-2 ore.”d6ee729458fe4e61135e66ffeff2190c.jpg

La disposizione a linee parallele e incrociate, e l’allargamento delle singole scie a formare un velo, sono fenomeni assolutamente normali e ben noti. “Se poi a quelle quote c’è anche un forte vento” prosegue infatti Giuliacci “la scia nuvolosa tende ad essere sparpagliata lateralmente e quindi assume anche notevoli dimensioni nel verso laterale. Sotto tali condizioni meteorologiche, lungo alcune aerovie o incrocio di aerovie commerciali oggi particolarmente affollate è ovvio che il frequente passaggio di aerei (uno ogni 3-4 minuti) lascerà, nell’arco di 1-2 ore, una ragnatela di moltissime scie.”

Tutto qui. Il meteorologo del Centro Epson Meteo chiarisce, per completezza, che esiste “anche un’altra modalità per la genesi delle scie di condensazione”, che spiega la forma di alcune scie, che invece di provenire dai motori formano un velo largo talvolta quanto l’intero aereo. Se l’atmosfera è oltremodo umida, allora l’aria che viene a contatto con il bordo d’attacco dell’ala si spezza lateralmente in due parti le quali, scorrendo poi lungo la superficie curva della fusoliera, sono costrette ad accelerare. Ma tale accelerazione provoca una rapida espansione dell’aria in movimento attorno all’aereo, con conseguente raffreddamento della medesima. Il rapido raffreddamento a sua volta fa condensare immediatamente la forte u59074c94b6e550de8c459729a0ce0cb1.jpgmidità sotto forma di una densa scia nuvolosa.”

Con queste parole semplici e chiare, Giuliacci assesta un colpo irrimediabile a tutti i sostenitori dell’esistenza di cospirazioni intorno al fenomeno delle scie degli aerei. Perché parliamoci chiaro: sostenere le “scie chimiche” significa accusare Giuliacci non solo di incompetenza professionale, cosa già di per sé non banale, ma soprattutto di complicità nella cospirazione. Che, ricordiamolo, secondo gli sciachimisti è responsabile di morte e malat3995e38ab61737d2b5bae14575c87a4f.jpgtie.

Alzi la mano chi, dei vari Bosco, Chiesa, Decollanz, Giacobbo, Marcianò e Mazzucco, se la sente di accusare Giuliacci di essere complice di sterminio.

 

 

Mag 4, 2008 - blog life    Commenti disabilitati su niente vien per nuocere

niente vien per nuocere

 IL CONTADINO E LA PIETRA

In tempi antichi un re fece collocare una pietra enorme in mezzo ad una strada. Quindi, nascondendosi, rimase ad osservare per vedere se qualcuno si sarebbe preso la briga di spostare la grande pietra che troneggiava in mezzo alla strada.

Alcuni mercanti ed altri sudditi molto ricchi passarono da lì e si limitarono a girarle attorno; altri protestarono contro il re dicendo che non manteneva le strade pulite, ma nessuno di loro provò a muovere la pietra da lì. Ad un certo punto passò un campagnolo con un grande carico di verdure sulle spalle; avvicinandosi all’immensa roccia poggiò il carico al lato della strada per tentare di rimuoverla.

Dopo molta fatica e sudore riuscì finalmente a spostare la pietra, spingendola fino al ciglio della strada. Tornò indietro a prendere il suo carico e notò che c’era una piccola borsa nel luogo in cui prima stava la pietra.

La borsa conteneva molte monete d’oro e una lettera scritta dal re che diceva che quell’oro era per la persona che avesse rimosso la pietra dalla strada. Il campagnolo imparò quello che molti di noi neanche comprendono: “Tutti gli ostacoli sono un’opportunità per migliorare la nostra condizione.”

Apr 30, 2008 - blog life    Commenti disabilitati su NOVITA’ SUI CELLULARI

NOVITA’ SUI CELLULARI

Il cellulare a idrogeno è di Samsung

Arriverà nel 2010 e per ricaricarsi avrà bisogno soltanto di un po’ di acqua.

[ZEUS Newswww.zeusnews.it – 30-04-2008]

Samsung batte in velocità Motorola per la creazione del primo cellulare alimentato a idrogeno che per ricaricarsi ha bisogno soltanto di un po’ d’acqua.

Presentato da Oh Yong-soo, vicepresidente del centro di ricerche di Samsung Electro-Mechanics, dovrebbe apparire sul mercato entro il 2010.

“Quando il dispositivo è acceso, il metallo e l’acqua nel telefono reagiscono per produre gas idrogeno; il gas poi riempie le celle di combustibile dove reagisce con l’ossigeno nell’aria per generare corrente”: questa è per ora l’unica e non molto dettagliata spiegazione del funzionamento rilasciata da Oh Yong-soo.

Il cellulare a idrogeno avrà un’autonomia di 10 ore di uso continuativo, o di 5 giorni calcolando un uso quotidiano normale. I primi dispositivi avranno delle cartucce da sostituire, mentre i modelli successivi “avranno soltanto bisogno di essere riempiti d’acqua”.

 

 

Apr 29, 2008 - blog life    2 Comments

CERVIA e lo sposalizio del mare

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Come accade da ben 564 anni, Cervia si appresta a celebrare lo “Sposalizio del Mare”. L’appuntamento è in programma dal 2 al 4 maggio 2008. Una festa del mare, tra tradizione e scoperta di luoghi lontani che vede partner di questa edizione l’Irlanda, e in particolare la cittadina di Malahide.

Una storia che affonda le radici nei secoli
Lo Sposalizio del mare nasce da un’antica leggenda che narra la vicenda accaduta nel 1445 quando Pietro Barbo, Vescovo di Cervia, al suo ritorno da Venezia fu sorpreso da una terribile tempesta in mare e per placarla diede in pegno alle acque l’anello pastorale, salvando così se stesso e l’equipaggio. Da allora la tradizione viene rispettata e ogni anno si rinnova la benedizione delle acque ed il matrimonio con il mare. Nel 1986 fu Papa Giovanni Paolo II a celebrare lo Sposalizio del mare di Cervia (e sul sito del Vaticano è pubblicato il discorso che il Papa fece in quel giorno), segnando il cuore dei cittadini che attendono, ogni anno nel giorno dell’Ascensione, la celebrazione di questa cerimonia solenne.

La regata storica
Sabato 3 maggio sarà il giorno della tradizionale Cursa di Batell (in mare aperto alle 15.30), alla quale partecipano tantissime imbarcazioni storiche al terzo e da lavoro, che con i loro scafi di legno decorato trasformano il mare di fronte a Cervia in uno spettacolo indimenticabile. Le splendide vele colorate delle barche da lavoro e al terzo della Mariegola delle Romagne si daranno battaglia in una competizione dall’atmosfera d’altri tempi. Le barche storiche, circa una ventina, che provengono da varie località della costa, da Cattolica a Marina di Ravenna, sono batane, lance, lancioni, bragozzi, trabaccoli, barchetti e cutter (tipiche imbarcazioni a deriva mobile adibite al trasporto dei turisti negli anni ‘50). E dall’anno scorso si è ripresa poi un’antica particolarità del passato: durante la competizione sarà ammesso anche l’uso dei remi, oltre che della andatura a vela.

Il Torneo dell’Anello
La giornata di manifestazioni e spettacoli di domenica 4 maggio comincia invece alle 9,30 nel cortile della Scuola Pascoli, dove verrà scoccata la prima freccia del Torneo dell’Anello, 4° torneo di tiro con l’arco organizzato in collaborazione con la Compagnia Arcieri Cervia.

Il rito del mare
La riproposizione dell’antichissimo rito dell’anello inizia domenica 4 maggio alle 15.00, in Piazza Garibaldi dove si aprono le celebrazioni vere e proprie: oltre all’esibizione degli Sbandieratori di Faenza si avrà il Coro “Ad Novas”, che eseguirà canti e musiche rinascimentali per celebrare la Nascita dello Sposalizio del Mare, e alle 16.00, nel Duomo di Cervia, inizierà la Messa dell’Anello, solenne liturgia presieduta dall’Arcivescovo, di Ravenna e Cervia, Giuseppe Verucchi. Durante la messa, il Vescovo benedice l’anello, poi il rito procede con la presentazione dei doni che si svolgerà con il Sindaco di Cervia, accompagnato dalla delegazione e dal sindaco di Malahide e seguito dai portatori del Sale e dell’Anello a cui si accoda la processione offertoriale; l’Arcivescovo riceve dalle mani del Sindaco il dono del Sale, benedice l’Anello e invita il Sindaco a ricevere per conto della Comunità il Pane dell’Ascensa. Finita la liturgia dal Duomo parte il Corteo dell’Anello, solenne parata d’accompagnamento dell’Anello. Il Corteo è tradizionalmente formato tra gli altri dalla rappresentanza della civiltà salinara e dei contadini, dai rappresentanti delle forze dell’ordine e delle associazioni cittadine, nonché dai delegati irlandesi.

Il Corteo partirà da Piazza Garibaldi alle 17.15 per dirigersi all’imbarco sul Porto Canale e dopo il momento di saluto ai caduti del mare, il Vescovo salirà sull’imbarcazione “Canavin”, insieme alle autorità, per l’Uscita in mare (ore 18), in mezzo alla suggestiva cornice formata dai colori delle barche storiche già schierate in mare. Il Vescovo benedirà le acque e tutti coloro che le solcano, con la formula: “Benedici o Signore il Mare Adriatico, in cui i cervesi e quelli che fanno affari con essi, sono soliti navigare…benedici queste acque, le navi che le solcano, i remiganti, i nocchieri, gli uomini, le merci…”, dopo di che lancerà l’anello in mare dove i pescatori sono già pronti in acqua per ripescarlo. La competitività dei pescatori e la suggestione del rito rendono lo spettacolo particolarmente emozionante, e recuperare l’anello ha un forte valore simbolico di buon auspicio per la città e per chi riesce a pescarlo.

La cuccagna
La ricca giornata di festa si sposta quindi in Piazzale Aliprandi, al Porto Canale, dove alle 21 si avrà la divertente e appassionata Cuccagna sull’acqua, la tipica gara di abilità tra i giovani cervesi per la conquista di un trofeo collocato su di un palo scivoloso che si staglia sul porto-canale.