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Nov 18, 2008 - cani    7 Comments

NOTIZIE DA IMOLA.GRANDI GESTA,GRANDE AMORE

 1.jpgHA RISCHIATO di annegare per salvare il suo cane. Un uomo di  62 anni è rimasto bloccato nell’acqua gelida del Santerno, ieri mattina verso le 11, mentre tentava di recuperare l’animale… 
16-11-2008

Ott 1, 2008 - cani    26 Comments

PREMIO FEDELTA’

CAMOGLI (GENOVA)
Happy ogni mattina va all’ospedale Niguarda di Milano. Il reparto in cui lavora è quello dell’unità spinale, dove sono ricoverati pazienti con disabilità cognitive e relazionali o sensoriali e fisiche. Happy però non timbra alcun tesserino. Si tratta infatti di un labrador retriever di quattro anni, inserito nel programma di pet therapy dell’ospedale milanese.

Quella di Happy è solo una delle tante storie di amici a quattro zampe che si sono distinti per azioni significative, raccontate durante il premio internazionale Fedeltà del cane, il concorso che si svolge ogni anno a Camogli, in provincia di Genova. A vincere il premio di questa 47/ma edizione sono stati Bella e Rocky (nella foto), a pari merito.

Bella è un meticcio di cinque anni, trovata in un cassonetto. Durante una passeggiata in cerca di asparagi il suo padrone è caduto in un dirupo, facendo un volo di 40 metri. Gli uomini del Cai (Club alpino italiano) lo hanno ritrovato dopo 21 ore. A vegliarlo tutta la notte è stata Bella, che lo ha riscaldato con il suo corpo.

Rocky, invece, è un rottweiler di sette anni. A luglio con il suo padrone erano in vacanza ad Arenzano, a casa di amici. Una notte, mentre saliva le scale, il proprietario è inciampato ed è caduto. Rocky lo ha aiutato leccandogli le ferite alla testa e poi lo ha sorretto, permettendogli di raggiungere il telefono per chiamare i soccorsi.

Cocco e Joy, invece, hanno salvato padroni e vicini di casa dalle fiamme che stavano divampando nel cuore della notte. Lady ha dato l’allarme facendo scoprire che la sua padrona di 80 anni aveva perso i sensi dopo una caduta nel suo appartamento. E ancora, Luke e Taca aiutano ogni giorno la polizia di Genova e la guardia di Finanza nella ricerca di esplosivi e droga.

Nell’ambito della manifestazione di Camogli i vigili del fuoco di Chiavari sono stati premiati per aver salvato Argo, un pastore dei Pirenei, caduto in un canale. Infine per il secondo anno consecutivo è stato realizzato il concorso ’Un cane per amicò, dedicato agli alunni delle scuole primarie e medie inferiori.

CAMOGLI (GENOVA)

Set 26, 2008 - cani    7 Comments

prestazioni sessuali

709372421.jpg AFFITTA IL CANE PER PRESTAZIONI SESSUALI, BRASILIANA DENUNCIATA

(AGI) – Milano, 15 set – Offriva il proprio cane, un pastore belga di cinque anni, per prestazioni sessuali a pagamento nel proprio appartamento in via Tonale a Milano. Prestazioni che a volte prevedevano anche il diretto coinvolgimento della padrona. La protagonista della storia e’ una donna 29 anni di nazionalita’ brasiliana. E’ stata scoperta e denunciata da un volontario dell’associazione AIDAA che ha operato in incognito dopo una segnalazione anonima giunta nei giorni scorsi allo sportelloanimali@libero.it, lo sportello telematico di segnalazione riservato ai problemi di condominio ed ai reati contro gli animali dell’Associazione italiana difesa animali ed ambiente.
  La donna pubblicava gli annunci a pagamento sotto la copertura di centro massaggi, in realta’ per una clientela molto selezionata la brasiliana offriva anche prestazioni di altra natura, tra cui i rapporti sessuali con la presenza attiva del proprio cane (e su richiesta con la presenza di lei stessa): un bellissimo pastore belga di cinque anni appositamente addestrato per le prestazioni di carattere sessuale. La prestazione con la presenza del cane andava dai 150 ai 300 euro.
  Lorenzo Croce, presidente nazionale AIDAA, spiega: “Venuti a conoscenza della situazione grazie alla segnalazione di un’inquilina del palazzo dove si prostituisce la brasiliana, i volontari della nostra associazione si sono finti clienti ed hanno contrattato in tre diverse circostanze la prestazione senza ovviamente usufruirne, fino a venerdi scorso quando io stesso con due volontari ho effettuato un blitz nella casa di tolleranza fingendomi cliente e ho finto di concordare la prestazione con l’uso dell’animale per la quale ci e’ stato chiesto un importo di 250 euro a testa”. Da qui la decisione di denunciare la prostituta alla procura della repubblica di Milano per maltrattamento sugli animali. Non e’ questo il primo blitz di AIDAA per contrastare la prostituzione con animali a Milano. Lo scorso anno erano state sette le prostitute denunciate per il medesimo reato nel capoluogo lombardo dagli animalisti dell’AIDAA. (AGI)

Set 26, 2008 - cani    13 Comments

COMUNI,SVEGLIATEVI !!!

 
24/09/2008
Randagi ignorati dai Comuni e dalla giustizia
In 1.650 municipalità non esiste un canile, mentre in altri 1.200 non si preoccupano neppure di avere un servizio di cattura
Quando si dice vita da cani si pensa subito ai randagi, chè quelli che hanno un padrone/a se la passano decisamente meglio.
I randagi sono i clandestini del regno animale, ma per loro scarseggiano anche i centri di accoglienza.
Sono 1.650 i comuni italiani fuorilegge che non hanno un canile comunale o una convenzione con un canile consortile o gestito dall’Asl o con un canile rifugio, dove ricoverare i cani abbandonati e randagi.
Questo è il primo bilancio dell’associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa).
I comuni che dei randagi se ne “fregano” e certo non tutelano così anche i cittadini, non disponendo di un servizio di cattura, sono oltre 1.200.
Non va meglio sul fronte dei maltrattamenti: migliaia le cause “dimenticate” che non arrivano neanche ai tribunali. Su 15.000 fra denunce ed esposti presentati nel corso degli ultimi dodici mesi per cause di maltrattamento ed uccisione a danno dei cani, presentate dai singoli cittadini e associazioni in tutta Italia, sono arrivati in tribunale solo 160 casi.

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ASSASSINI CRIMINALI

Tentano d’impiccarlo ma “fido” riesce a salvarsi.

 

cane straziato

E’ molto difficile commentare episodi di gratuita violenza, soprattutto quando si sfoga contro esseri viventi deboli ed indifesi. A volte contro uomini e donne, a volte contro anziani e bambini, spesso contro gli animali. Episodi come quello accaduto il due settembre scorso in Sardegna, vanno ad aggiornare la purtroppo nutrita schiera di vittime della demenza umana, talmente vile ed ignobile da aver “eroicamente” ucciso diverse pecore e tentato d’impiccare un piccolo cagnolino.

La scena che lo scorso 2 settembre si apre davanti agli occhi di due turisti in vacanza, che avevano deciso di fare una passeggiata nella campagna di Sessa, località tra Cuglieri e Santa Caterina nell’oristanese, è proprio questa. Carcasse di animali in putrefazione, un odore nauseabondo ed un piccolo cane gravemente ferito, ma ancora vivo, che si rannicchiava vicino ad una pecora ormai in avanzato stato di decomposizione. 

I due coniugi hanno cercato di soccorrere il cane, ma il precipizio in cui si trovavano gli animali non era agevole, così hanno chiesto aiuto ai vigili del fuoco.

Durante l’intervento, raccontano ancora i turisti, i vigili fanno la scoperta più atroce: «Il cane aveva annodata al collo una corda che gli era stata annodata dai suoi aguzzini nel tentativo di impiccarlo. Provvidenzialmente però, la fune si era spezzata. L’altro capo, infatti era rimasto attaccata al ponticello». Dobbiamo rigraziare i vigili del fuoco: «Per la grande umanità che hanno dimostrato, intervenendo tempestivamente».

Oggi la storia ha un lieto fine perchè il piccolo cane sta meglio, ma questo non aiuta a comprendere gesti simili. Quali i motivi? dispetti tra pastori? una bravata? nulla che comunque giustifichi tale scempio.

La foto ritrae un cane diverso da quello protagonista della vicenda, ma testimonia ulteriormente la quotidiana crudeltà dei maltrattamenti contro gli animali, nonostante l’aggravamento del reato previsto dal codice penale.

Set 9, 2008 - cani    35 Comments

per favore firmate!!!

Era un labrador piccolo e felice….ERA!!!

55571518.jpgSta prendendo piede una mania sempre più frequente, purtroppo:

uccidere gli animali, cani, gatti, uccelli, BRUCIANDOLI VIVI.

E’ successo anche a Lucky, un piccolo labrador di 3 anni, sottratto alla sua famiglia per questo macabro divertimento.

Che sofferenza è stata leggere la sua storia (fine agosto), vedere quelle immagini, sentire bruciare il cuore come é stato bruciato vivo lui….e non oso pensare al dolore della famiglia che, tra l’altro, ringrazia, via web, tutti gli internauti che hanno partecipato al loro dolore.

Hanno ringraziato. Come si fa con gli esseri umani, mamma e papà hanno fatto con lui, che era parte integrante e fondamentale di quella famiglia.(dal blog di http://mammola.myblog.it )

“MA TANTO ERA SOLO UN CANE”,  ciò che si vuole combattere.

C’è un articolo e una petizione da firmare, per le persone di buon cuore.

Qui   http://marcobg.wordpress.com/2008/09/01/labrador-bruciato…

– vi chiedo di firmare e diffondere la notizia—- grazie – NOI LI DOBBIAMO FERMARE!!! In seguito all’ennesimo atto di crudeltà perpetrato ai danni di una creatura indifesa ,portato via ai legittimi proprietari, Chilimacisegua, portavoce dello sdegno delle persone che rispettano e tutelano
la vita di ogni essere senziente, chiede la collaborazione di chiunque sia a conoscenza o abbia assistito all’orribile scena avvenuta a Triangia in provincia di Sondrio, il giorno 25 agosto 2008.
Lucky, un labrador di 3 anni è stato cosparso di benzina e bruciato vivo. La ricostruzione dei fatti, eseguita dai Carabinieri, ha evidenziato come il povero animale abbia percorso diversi metri, tra i prati appena fuori dal centro abitato, mentre si trovava avvolto dalle fiamme, prima di morire, in cerca di scampo e di quella pietà che non è sopraggiunta.
Successivamente l’aguzzino (o gli aguzzini) lo ha buttato in un piccolo dirupo probabilmente nel tentativo di far sparire i suoi resti. Poi, una volta che l’infame autore (o infami autori) del terribile gesto si è reso conto delle numerose tracce lasciate dietro di sè, ha caricato quel che rimaneva dell’animale sulla sua auto ed è sparito nel nulla. Quel nulla che è il suo mondo, quel nulla che abita nei suoi pensieri e quel nulla che risiede nella sua anima.
Chiliamacisegua ringrazia anticipatamente chi spontaneamente, contribuirà a non far passare sotto silenzio l’accaduto per rendere in tal modo, giustizia al povero Lucky.
Studi recentissimi di valenti psichiatri hanno stabilito che chi è portatore di questa abnorme e assoluta mancanza di sensibilità,di valori, di etica, di morale, porta dentro di sé in fieri, i geni di un ASSASSINO.
Chiliamacisegua chiede totale collaborazione al Sindaco, alle Istituzioni e alle Forze dell’Ordine, ai Cittadini, affinchè il colpevole (i colpevoli) sia individuato, scovato, denunciato e punito in maniera esemplare, come da nostro codice penale art. 544bis e art 544ter di modo che
Sindaco, Istituzioni e Forze dell’Ordine e Cittadini siano maestri di vita per i bambini, gli adolescenti e i giovani che troppo spesso vengono deviati e distolti dal senso di compassione insito in loro, dalla frase: “ma si, tanto era solo una cane !”
per info e segnalazioni rivolgersi a E.n.p.a. casella postale 38 Sondrio
(dal blog:  http://lauratani.myblog.it )
corinna@chiliamacisegua.org

TU ABITI A SCANDIANO IN VIA GRAMSCI 20?

Cane e gatti abbandonati in balcone senza cibo nè acqua

GAZZETTA DI REGGIO-   SCANDIANO. Chiusi in balcone, al quarto piano, senza che vi fosse alcun riparo per proteggerli dal sole battente. E con le ciotole di cibo e acqua ormai vuote.
Per portare in salvo un cucciolo di cane e due gatti, ieri pomeriggio a Scandiano, si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Reggio.
A segnalare la presenza dei tre animali sono stati alcuni passanti, preoccupati perchè da qualche giorno li avevano notati sul terrazzo di una palazzina di via Gramsci, al civico 20, sotto il sole.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale Tresinaro-Secchia. Che attraverso un balcone vicino hanno controllato, assieme al servizio veterinario dell’Ausl, in che condizioni fossero gli animali. E’ così che si sono resi conto che cane e gatti non avevano più di che sfamarsi.
Dopo aver cercato a lungo e invano di rintracciare i proprietari – a quanto pare in ferie – gli agenti sono stati costretti a far intervenire i vigili del fuoco.
I quali, autorizzati dal magistrato di turno, con l’autoscala sono saliti fino al quarto piano e hanno prelevato tutti e tre gli animali.
Il cagnolino e i due mici sono stati affidati ai volontari del canile di Scandiano, dove sono stati finalmente rifucillati. I proprietari, però, ora rischiano una denuncia penale per maltrattamento e abbandono di animali.

(07 settembre 2008)
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