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Ott 21, 2008 - messaggi    51 Comments

RIPRENDIAMO A SCRIVERE LE MAIL PER AIUTARE EMANUELE !!!LUI HA DIRITTO DI ESSERE CURATO ANCHE IN ITALIA!!!

1505745481.jpgRIPRENDIAMO A SCRIVERE MAIL PER AIUTARE EMANUELE,VOGLIAMO CHE ANCHE IN ITALIA VENGA ASSISTITO E CURATO!!!SCRIVIAMO ALLE ASL ,TROVATE GLI INDIRIZZI IN FONDO AL POST.TUTTI ASSIEME ED UNITI POTREMO FARE GRANDI COSE.CORAGGIO!!!BASTA FARE COPIA-INCOLLA DELLA LETTERA DI ELEONORA E SPEDIRLA!GRAZIE!!!                      1557692963.6.jpgQuesto è il sito di Emanuele,dove leggerete la sua storia e la situazione attuale: http://salviamoemanuele.blogspot.com                                          E queste sono le parole di Elisa,la sorella:Sono Elisa,sorella di Emanuele LoBue,mia mamma deve scegliere se fare un ora di fisioterapia o una di logopedia a Emanuele,questo passa la asl
in piu Emanuele ha bisogno di assistenza 24 su 24 e tale assistenza e inesistente,solo un’ora al giorno da parte del comune.
ok risolviamo tutto se mio papa’ sta a casa cosi viviamo d’aria.
questa in breve la situazione in Italia.

 
LA LETTERA di Eleonora mamma di EMANUELE LO BUE:             Non chiederò l’eutanasia per mio figlio!

Buongiorno a tutti sono la mamma di Emanuele, in America il mio bimbo con la logopedia mangiava per bocca e faceva 4 ore di fisioterapia al giorno ora qui in Italia devo scegliere se fargli un ora di logopedia o un’ora di fisioterapia quindi io mamma devo decidere se mio figlio devo continuare a portare la peg e fargli rovinare la deglutizione o fargli atrofizzare i muscoli del corpo.Perche’ ?
Tanto e’ un bambino sano,
di notte non dorme e  mia figlia Elisa non può andare a scuola, normale per le istituzioni che come assistenza domiciliare e’ pressoche’ inesistente.Mio marito deve riprendere il lavoro mi sembra piu che giusto.
Ma che devo fare ?Vedere mio figlio spegnersi giorno dopo giorno,lasciarlo sul letto o sulla carrozzina,no, io non posso accettarlo perchè deve fare una vita dignitosa, neppure la dignità di un bagno gli è permesso di fare.
Io come mamma devo dargli voce perchè nessuno ascolta l’urlo di dolore di questi bimbi, quindi da oggi ho preso questa decisione non toccherò cibo e acqua fino a che le istituzioni non aiutino mio figlio.
Emanuele ha tutti i diritti, è inammissibile che venga abbandonata al suo destino una creatura innocente a cui hanno spezzato le ali della vita.
In America ha ottenuto dei miglioramenti con le terapie e ora nel suo paese deve peggiorare, no ,io non l’accetto.

Firmato la mamma di Emanuele
Ricordatevi che bambini come Emanuele c’è ne sono tantissimi.

SPEDIAMO A :
 
servizisociali@comune.colognomonzese.mi.it ; urp@comune.colognomonzese.mi.it ; direttore_generale@comune.colognomonzese.mi.it difesamalato@yahoo.it                                                        info@aslmi3.it                                                                           LA ASL E’ QUELLA DI COLOGNO MONZESE

460912883.3.jpgGrazie a tutti voi !!!

Ott 17, 2008 - messaggi    4 Comments

YOGADELLARISATA

2eab48d29350007002c563081b24e517.jpg869053afc507c6f5a7403da660ffa1e5.jpgRelazione tra yoga e terapia della risata

Cosa hanno in comune una semplice emozione come “il ridere” e un’antica disciplina come lo yoga?

La parola “Yoga” proviene dalla radice sanscrita “Yuj”, che significa raggiungere, integrare, armonizzare tutti gli aspetti della vita, il nostro corpo con la nostra mente, lo spirito con la società. Quando il dott. Kataria ha ideato i Laughter Clubs, pensava a posti di divertimento e di risate, ma non li aveva messi in relazione con lo yoga. Data però la diffusione di questa filosofia in India, la scelta del dott. Kataria di applicarla nei Laughter Clubs è stata una conseguenza naturale

Respirare profondamente: l’azione del ridere dipende dal nostro apparato respiratorio, polmoni e muscoli respiratori, quindi il dott. Kataria ha deciso di iniziare ogni sessione con un respiro profondo (Pranayama). Il respirare profondamente ha un effetto calmante sulla mente e fornisce più ossigeno ai tessuti corporei. Questa azione aumenta la capacità vitale dei polmoni e di conseguenza la capacità del ridere

Alzare le braccia su verso il cielo: per dare un ritmo ed un tempo lento, il dott. Kataria ha chiesto ai partecipanti alla sessione di alzare le braccia verso il cielo e nello stesso tempo di respirare profondamente e lentamente. Dopo l’inspirazione, bisogna trattenere il respiro distendendo le braccia in alto per 4 secondi, abbassandole poi lentamente mentre si espira attraverso la bocca

Gli esercizi Ho-Ho, Ha-Ha-Ha: il dott. Kataria ha introdotto l’esercizio di riscaldamento alla risata, indicato come l’esercizio Ho-Ho, Ha-Ha-Ha (definito poi HoHo HaHa mantra): i partecipanti, mantenendo un sorriso sulle labbra, vocalizzano all’unisono il motto Ho-Ho Ha-Ha-Ha; in questo modo le inibizioni si sciolgono e si crea un senso di partecipazione.
In seguito, all’esercizio Ho-Ho, Ha-Ha-Ha è stato abbinato un battito ritmico delle mani, aggiungendo così una buona stimolazione dei punti agopressori della mano.
Osservando attentamente questo esercizio si può notare come si sviluppa un movimento ritmico del diaframma e dei muscoli addominali ed intercostali. Questa azione produce inoltre vibrazioni ritmiche delle corde vocali. Infine, la gola, i muscoli del palato ed i muscoli facciali si contraggono.
Alcuni esercizi respiratori dello yoga, chiamati Kapalbhati e Bhastrika, sviluppano delle contrazioni respiratorie ritmiche simili a quelle della risata

Respiri profondi con le braccia distese: Mentre si respira profondamente, tra una tecnica della risata e l’altra, le braccia vanno distese come nell’esercizio yoga conosciuto come Tadasana

La “risata del Leone”: è un tipo di risata stimolata che viene utilizzata molto nei Laughter Clubs. La persona ride tenendo la lingua il più possibile fuori della bocca, gli occhi sono spalancati e le mani posizionate a zampa di leone. Questo esercizio deriva dalla posizione del leone (Simha Mudra), usata nello yoga, e stimola i muscoli facciali, la ghiandola tiroidea ed è benefica per i disturbi della gola . 

Con lo Yogadellarisata si effettuano soprattutto risate di pancia, che esercitano simultaneamente sia i muscoli addominali che il diaframma

Tra una risata e l’altra, si praticano esercizi di allungamento per i muscoli addominali, tramite il sollevamento delle braccia in alto e d una respirazione profonda

Gli studiosi hanno definito la risata “una corsa interna” o “dita magiche”, in quanto il movimento arriva all’interno dello stomaco e fornisce un massaggio eccellente agli organi interni, con risultati eccellenti.

Ott 16, 2008 - messaggi    27 Comments

OTTIMISTI SI DIVENTA

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Sei consigli alla portata di tutti

Ecco come riscoprire i piccoli piaceri quotidiani con questi suggerimenti alla portata di tutti.

Pensa positivo. Eliminate dal vostro vocabolario tutte le frasi negative come “non ce la farò mai” oppure “è impossibile”. Cercate di pensare positivo. Insomma perché continuare a vedere il bicchiere mezzo vuoto?
Impara a dire no. Se volete assolvere a tutti gli impegni insieme non farete che aumentare l’ansia. Se proprio non riuscite a limitare la mole di lavoro, fate una cosa per volta, cominciando da quella più fastidiosa. Così la giornata sarà tutta in discesa.
Fissa gli obiettivi. Concentratevi su quello che vi piacerebbe fare, poi scrivete su un foglio di carta quando avete intenzione di farlo. E poi…fatelo!
Trova un po’ di tempo per te. Riscoprite il piacere di una serata fuori con gli amici, una partita a tennis, dedicarvi al vostro hobby preferito.
Segui la dieta giusta. La dieta ideale è quella ricca di carboidrati (pasta, pane, riso, cereali), che garantiscono energia e carica positiva. Limitare i grassi: causano una sensazione di pesantezza. Volete un alimento ideale? Le banane, perché stimolano la circolazione della serotonina, una sostanza che fa sentire attivi ed energici.
Passeggia all’aria aperta. Il verde dei parchi rilassa. Non a caso molte discipline orientali vengono fatte all’aria aperta.

Ott 13, 2008 - messaggi    16 Comments

5 minuti per un caffè o un paio di birre

1944949788.jpg
Ho letto del professore di filosofia che entra in classe con un barattolo vuoto, poi lo riempie di sassi grossi e chiede agli studenti: è pieno ? Alla risposta affermativa prende dei sassi più piccoli e li mette dentro al barattolo e chiede : è pieno ?Alla risposta affermativa prende della sabbia e la mette dentro poi chiede : è pieno ?Alla risposta affermativa prende un caffe e lo mette dentro concludendo che 5 minuti per un caffe con una persona cara si devono trovare anche nella giornata più impegnata !

Ora non dico che cambio e parto volontaria per l’Africa, però mi impegno a correre meno per vedere quello che c’è attorno e perchè no al momento giusto a passare un favore !    

UN BARATTOLO,SASSI,PISELLI,SABBIA E BIRRA

Un professore di filosofia, in piedi davanti alla sua classe, prese un grosso vasetto dì marmellata vuoto e cominciò a riempirlo con dei sassi di circa 3 cm di diametro.

Una volta fatto chiese agli studenti se il contenitore fosse pieno ed essi risposero di sì.

Allora il Professore tirò fuori una scatola piena di piselli, li versò dentro il vasetto e lo scosse delicatamente.

Ovviamente i piselli si infilarono nei vuoti lasciati tra i vari sassi.

Ancora una volta il Professore chiese agli studenti se il vasetto fosse pieno ed essi, ancora una volta, dissero di sì.

Allora il Professore tirò fuori una scatola piena di sabbia e la versò dentro il vasetto.

Ovviamente la sabbia riempì ogni altro spazio vuoto lasciato e coprì tutto.

Ancora una volta il Professore chiese agli studenti se il vasetto fosse pieno e questa volta essi risposero di sì, senza dubbio alcuno.

Allora il Professore tirò fuori, da sotto la scrivania, 2 lattine di birra e le versò completamente dentro il vasetto, inzuppando la sabbia.

Gli studenti risero.

“Ora,” disse il Professore non appena svanirono le risate, “voglio che voi capiate che questo vasetto rappresenta la vostra vita.

I sassi sono le cose importanti -la vostra famiglia, i vostri amici, la vostra salute, i vostri figli – le cose per le quali se tutto il resto

fosse perso, la vostra vita sarebbe ancora piena.

I piselli sono le altre cose per voi importanti:come il vostro lavoro, la vostra casa, la vostra auto.

La sabbia è tutto il resto.. le piccole cose. “Se metteste dentro il vasetto per prima la sabbia,” continuò il Professore “non ci sarebbe spazio per i piselli e per i sassi.

Lo stesso vale per la vostra vita. Se dedicate tutto il vostro tempo e le vostre energie alle piccole cose, non avrete spazio per le cose che per voi sono Importanti.

Dedicatevi alle cose che vi rendono felici: giocate con il vostro partner, con i vostri figli, portate il vostro partner al cinema, uscite con gli amici.

Ci sarà sempre tempo per lavorare, pulire la casa, lavare l’auto.

Prendetevi cura dei sassi per prima – le cose che veramente contano.

Fissate le vostre priorità. Il resto è solo sabbia.”

Una studentessa allora alzò la mano e chiese al Professore cosa rappresentasse la birra.

Il Professore sorrise.

“Sono contento che me l’abbia chiesto. Era giusto per dimostrarvi che non importa quanto piena possa essere la vostra vita, perché c’è sempre spazio per un paio di birre.”Ma ricorda di mettere queste pietre prima, altrimenti non entreranno mai. Se ti esaurisci per le piccole cose (i piselli e la sabbia), allora riempirai la tua vita con cose minori di cui ti preoccuperai non dando mai veramente “quality time” alle cose grandi e importanti.”

Quando il professore ebbe terminato la sua illuminante spiegazione, uno studente alzò la mano e chiese la parola.
“Prego.” disse il professore.
Lo studente si avvicinò alla cattedra e…

Che cosa fece lo studente?Lo studente prese il barattolo e lo capovolse tentando di vuotarlo. Lo agitò ben bene ma non uscì altro che qualche goccia di birra e un po’ di sabbia.
Quindi disse:
“Come questo barattolo, professore, lei è ricolmo delle sue opinioni e congetture.
Il punto non sta nel mettere ma nel togliere.
Se metto le pietre per prime, poi non riuscirò più a toglierne neanche una!
Anzi, se riempio il barattolo come ci ha spiegato lei, non riuscirò a togliere più nulla. La mia mente diventerà come un blocco di cemento, sarò incapace di liberarmi delle vecchie idee, di sostituirle con nuove idee, non mi rinnoverò mai più.
E’ molto meglio un barattolo vuoto.”
O per lo meno, se si mette qualcosa in un barattolo è opportuno farlo in modo tale da poterla poi togliere e sostituire con qualcos’altro.”

 

Ott 9, 2008 - messaggi    55 Comments

lettera ricevuta da lilianaric@tiscali.it,zia di Emanuele

460912883.jpg

Un tizio si reca da un barbiere per farsi tagliare i capelli e radere
la barba.
Appena il barbiere comincia a lavorare, iniziano ad avere una buona
conversazione.
Parlano di tante cose e di vari argomenti.
Quando alla fine toccano l’argomento Dio, il barbiere dice:
Io non credo che Dio esista.

Perchè dice questo? chiede il cliente.
Beh, basta uscire per strada per rendersi conto che Dio non esiste.
Mi dica, se Dio esistesse, ci sarebbero così tante persone malate?
Ci sarebbero bambini abbandonati?
Se Dio esistesse, non ci sarebbero più sofferenza nè dolore.
Io non posso immaginare che un Dio amorevole permetta tutte queste
cose.
Il cliente pensa per un momento, ma non replica perchè non vuole
iniziare una discussione.
Il barbiere finisce il suo lavoro ed il cliente lascia il negozio.
Appena dopo aver lasciato il negozio del barbiere, vede un uomo in
strada con dei capelli lunghi, annodati e sporchi e con la barba
sfatta.
Sembrava sporco e trasandato. Il cliente torna indietro ed entra di
nuovo nel negozio del barbiere e gli dice:
La sa una cosa? I barbieri non esistono.Come può dire ciò? chiede il
barbiere sorpreso.Io sono qui e sono un barbiere. Ed ho appena lavorato
su di lei!No! esclama il cliente. I barbieri non esistono perchè se
esistessero non ci sarebbero persone con lunghi capelli sporchi e barbe
sfatte come quell’uomo là fuori.
Ma i barbieri ESISTONO! Questo è ciò che succede quando la gente non
viene da me.
Esattamente! afferma il cliente. Questo è proprio il punto! Anche Dio
ESISTE! Questo è ciò che succede quando la gente non va da Lui e cerca
il Suo aiuto.
Questo è il motivo per cui c’è tanto dolore e sofferenza nel mondo.

Ott 6, 2008 - messaggi    43 Comments

GRAZIE DON LUCIANO!

                                                          1840784921.jpg

Il Cantico di Frate Sole

Altissimo, onnipotente, bon Signore,
tue so le laude, la gloria e l’onore e onne benedizione.
A te solo, Altissimo, se confano
e nullo omo è digno te mentovare.
Laudato sie, mi Signore, con tutte le tue creature,
spezialmente messer lo frate Sole,
lo qual è iorno, e allumini noi per lui.
Ed ello è bello e radiante cun grande splendore:
de te, Altissimo, porta significazione.
Laudato si, mi Signore, per sora Luna e le Stelle:
in cielo l’hai formate clarite e preziose e belle.
Laudato si, mi Signore, per frate Vento,
e per Aere e Nubilo e Sereno e onne tempo
per lo quale a le tue creature dai sustentmento.
Laudato si, mi Signore, per sor Aqua,
la quale è molto utile e umile e preziosa e casta.
Laudato si, mi Signore, per frate Foco,
per lo quale enn’allumini la nocte:
ed ello è bello e iocundo e robustoso e forte.
Laudato si, mi Signore, per nostra matre Terra,
la quale ne sostenta e governa,
e produce diversi fructi con colorati flori ed erba.
Laudato si, mi Signore, per quelli che perdonano per lo tuo  amore
e sostengo infirmitate e tribulazione.
Beati quelli che ‘l sosterrano in pace,
ca da te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato si, mi Signore, per sora nostra Morte corporale
da la quale nullo omo vivente pò scampare.
Guai a quelli che morrano ne le peccata mortali!
Beati quelli che trovarà ne le tue sanctissime voluntati
ca la morte seconda no li farà male.
Laudate e benedicite mi Signore,
e rengraziate e serviteli cun grande umilitate.

(San Francesco 1225)

Ott 6, 2008 - blog life, cura, messaggi    20 Comments

PROGETTO SALUTE:ASSOCIAZIONE VOCE ALLA VITTIMA

21348380.jpgQuesto programma si propone di aiutare chi ha subito danni, personalmente o per un suo familiare, causati da trascuratezze, errori tecnici, azzardi del medico e/o delle strutture sanitarie. In molti casi, infatti, il dubbio sulla fondatezza della propria lagnanza porta la vittima a rinunciare, senza alcun esame, ai propri diritti. Voce alla Vittima! offre consulenza gratuita di uno studio legale esperto di responsabilità professionale. Offre, altresì, un parere motivato, anch’esso gratuito, da parte di un medico legale. Il parere legale e medico verrà fornito dopo attento esame della documentazione, colloqui e altre informative. Se si prospetta una eventuale responsabilità del medico e/o della struttura, Voce alla Vittima! propone assistenza legale e medico-legale ai fini del risarcimento del danno.

prof. avv. Michele C. del Re
presidente Voce alla vittima!

Voce alla vittima! ONLUS

l’associazione voce alla vittima! non lucrativa, si pone come finalita’ di tutelare la vittima di un torto rendendola consapevole dei suoi diritti nei confronti dell’aggressore e dello stato, di operare con ogni aiuto perche’ la vittima possa ottenere il dovuto risarcimento.
si propone, in particolare, l’intervento a sostegno delle categorie piu’ esposte, bambini, anziani e donne, curando in modo particolare la ipotesi della cosiddetta vittimizzazione nascosta (vittimizzazione familiare, mobbing lavorativo, mobbing intrascolastico, vittime di negligenze sanitarie, vittime dell’holiganismo, stalking).

Via C. A. Racchia, 2 – 00195 Roma
Tel. 06.370.14.15 – 348.4644710 – 328.2699653

L’Associazione Voce alla Vittima! con sede legale in Roma, via Carlo Alberto Racchia n. 2, è un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS), le cui attività sono rivolte al perseguimento di esclusive finalità di solidarietà sociale.
L’Associazione si pone come finalità di tutelare la vittima di un torto rendendola consapevole dei suoi diritti nei confronti dell’aggressore e dello Stato, di operare con ogni aiuto perché la vittima possa ottenere il dovuto risarcimento.
1. Si propone di approfondire i problemi attinenti alla legislazione nazionale e sovranazionale per la tutela delle vittime predisponendo gli strumenti di conoscenza anche attraverso banche dati.
2. Si propone in particolare l’intervento a sostegno delle fasce deboli, categorie più esposte, bambini, anziani e donne, curando in modo particolare le ipotesi della cosiddetta vittimizzazione nascosta (vittimizzazione familiare, mobbing intrascolastico, vittime dell’holiganismo).Tutelare in particolare la sicurezza degli anziani assillati nella città dalla paura del crimine (aggressioni e molestie) che riduce la loro possibilità di vita serena.
3. di abusi psicologici.
4. Sotto il profilo legislativo si vuole operare con studi e progetti perché la vittima divenga parte essenziale e attiva del processo penale; che si riconosca la natura pubblica e non soltanto privata dei diritti della vittima; che si consideri la riparazione alla vittima di sociale responsabilità; che si modulino le norme penali in modo tale che il primo fine, accanto a quello della repressione del crimine, sia quello della protezione della vittima.
5. Si propone di combattere la cosiddetta seconda vittimizzazione nell’ambito del processo penale ove la vittima non è sufficientemente tutelata, nella sicurezza, nella riservatezza e nella dignità personale.
Per raggiungere tale finalità l’Associazione intende utilizzare alcuni strumenti concreti e percorsi formativi tra i quali:

• lo studio, la progettazione e la realizzazione di programmi di vittimologia;
• la selezione, la formazione di personale da inserire nei programmi di tutela delle vittime ;
• l’educazione alla attività di protezione della vittima;
• l’attività di formazione a tutti i livelli (universitari, scolastici, professionali, ecc.) di operatori vittimologici.
• l’assistenza alle vittime, stragiudiziaria e giudiziaria;
• qualsiasi altra attività inerente gli scopi istituzionali dell’Associazione;
• attività di autofinanziamento.

Progetto: Legge per le vittime di fatti penali.
L’esigenza di una legge a favore della vittima di fatti penali è stata proclamata già dal 2001 dalla legislazione europea; in Italia il Ministero della Giustizia ha preparato una bozza molto importante di legge nel 2002 (Commissione Santacroce). Sono in corso proposte e progetti.

– la vittima è protagonista e non osservatore silenzioso del processo penale;
– la vittima di reato ha diritto a riparazione dall’aggressore e, se l’aggressore è ignoto o impossidente, lo Stato deve provvedere al risarcimento, almeno per i danni prodotti dai gravi delitti.

Voce alla Vittima! si impegna, in tutti i modi, per l’approvazione di una normativa a tutela della vittima di reato.
Progetto contro la paura del crimine:
La vita sociale è minata da una diffusa paura di aggressioni criminali, dallo scippo, alle violenze sessuali, al sequestro di persona, all’omicidio.
Si crea un diffuso disagio sociale che impedisce le manifestazioni più semplici della personalità (per il bambino giocare liberamente nel parco, per l’anziano prendere il sole in un angolo solitario).
La paura del crimine, purtroppo, è diffusiva o addirittura epidemica. La lotta contro la paura del crimine deve avvenire non solo aumentando la sicurezza, ma trasformando le paure irrazionali in prevenzione dei pericoli.
Voce alla Vittima! si impegna a suggerire tutti i mezzi psicologici, sociologici e giuridici perché la paura non si converta in allarme auto distruttivo.

Progetto informazione:
Elaborazione di brevi e semplici testi mirati a categorie di possibili vittime, perchè conoscano le leggi e i diritti, con indicazioni sui mezzi disponibili per tutelarsi nel processo e ancor più fuori dal processo. Sono fascicoli, relativi alla famiglia e ai minori, alle angherie (mobbing) e alle molestie (stalking), ai diritti del malato.

Fonte
Osservatorio Nazionale ed Europeo per il Rispetto delle Pari Opportunità

Ott 4, 2008 - messaggi    1 Comment

UNICEF

UNICEF - uniti per i bambini

Orchidea UNICEF

 
Gentile laura,

il 4 e 5 ottobre 2008 ti aspettiamo in più di mille piazze d’Italia!

Vieni a scoprire l’Orchidea UNICEF,
così preziosa, che può salvare la vita
a un bambino.


Portati a casa l’Orchidea UNICEF e ci aiuterai a fornire alimenti, vaccinazioni, vitamina A, zanzariere e altri strumenti essenziali per la sopravvivenza dei bambini.

Scegli l’Orchidea UNICEF: è un gesto che vale
una vita.

I Volontari UNICEF ti aspettano!

Per conoscere la piazza più vicina, chiama il Numero Verde 800-745000 oppure vai su www.unicef.it

logo vigili del fuocoCon la collaborazione
del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

 

FACCIAMO IN MODO CHE SIA L’UOMO IL MIGLIORE AMICO DEL CANE?!?

46c85760ca67da9b4f448f3e032e91f1.jpgqua la zampa,batti cinque!

Descrizione:

Il Simbolo dell’amore per gli animali. Due anelli in acciaio che si intrecciano, è questo l’esclusivo ciondolo che Unoaerre ha realizzato per Enpa per sottolineare quanto può esser forte il legame fra bipedi e quadrupedi.

QUI TUTTE LE INFORMAZIONI:  b44c103718d69c455b4535a92ee8a49b.gifhttp://www.enpa.it/     

GIORNATA DEGLI ANIMALI ENPA IL 4 E 5 OTTOBRE. NASCE IL NUMERO VERDE PER LE ADOZIONI DEI QUATTROZAMPE

Sabato 4 ottobre, San Francesco, e domenica 5 ottobre, torna nelle piazze italiane la Giornata degli Animali, appuntamento ormai tradizionale di chi ha spazio nel cuore anche per amici con la coda.
Quest’anno, grazie al sostegno della Fondazione Petico, c’è davvero da festeggiare la novità assoluta di una importante iniziativa dell’Ente nazionale protezione animali: la nascita del numero verde nazionale per l’adozione dei trovatelli accuditi in tutta Italia. Componendo il numero telefonico gratuito 800.054.054, gestito dal Centro Comunicazione & sviluppo Enpa, si potrà conoscere il recapito telefonico e l’orario di reperibilità del più vicino canile o gattile dove poter trovare un amico a quattro zampe. Anche l’adozione è gratuita, ma richiede l’impegno al rispetto delle leggi da parte dell’adottante. La banca dati è ancora in fase di sviluppo, in quanto dipendente dalla disponibilità dei servizi veterinari regionali e dall’opera certosina dei contatti con un alto numero di associazioni e rifugi. Chiunque lo reputi opportuno può contribuire segnalando recapiti di fiducia.
Chi scenderà in piazza potrà contribuire a un altro grande progetto. Lo scorso anno, la Giornata degli animali aveva lanciato un referendum per conoscere quali sono le iniziative a favore degli animali che i cittadini vorrebbero attuate nella loro città. Con uno scarto netto, è risultata al primo posto la realizzazione del pronto soccorso veterinario. Presso gli oltre 200 banchetti Enpa saranno a tal fine distribuite le cartoline da inviare al presidente del Consiglio e, in diverse regioni, anche ad altre autorità amministrative. Uno stimolo in positivo che vede la regia di Giorgio Panariello e della “Squadra per gli animali” formata, oltre che da Enpa, anche da Lega per la difesa del cane, Lav e Animalisti italiani.
Visto il successo dello scorso anno, presso i banchetti sarà di nuovo possibile trovare la concretizzazione del simbolo dell’amore per gli animali (la zampa di un cane che “batte un cinque” con la mano di un uomo): un gioiello in acciaio, nella doppia versione girocollo o bracciale, realizzato in esclusiva da Unoaerre, uno dei principali produttori mondiali di oreficeria. Infine, le chicche per i bimbi: i palloncini dei Delfini Enpa e il morbido peluche Scotty, donato da Scottex, per raccogliere fondi (con offerta libera) a favore dei suoi fratelli in carne e ossa.
Chiunque condivide l’opera della Protezione Animali, come viene popolarmente chiamata questa antica associazione, ha inoltre l’opportunità di sostenerla subito con il numero unico 4.85.85. Dal 20 settembre al 10 ottobre, chi invia un sms dal suo cellulare personale Tim, Vodafone, Wind o 3 dona 1 € e riempie una ciotola, chi chiama da rete fissa Telecom dona 2 € (e di ciotole ne riempie due!).