Nov 4, 2016 - Senza categoria    Commenti disabilitati su STORIA SENZA CODA NE’ CAPO

STORIA SENZA CODA NE’ CAPO

Vagavo nel vuoto, l’asfalto era duro, posai la valigia chiusa sullo spillo del letto, non la aprii, dentro c’erano cose che non avevo mai avuto, lo scafandro della prima comunione, il ventaglio per andare in auto, l’anello da collo che usavo alle medie.

Misi tutto in un angolo e me ne dimenticai. La valigia era piena di ricordi, e perciò bella pesante, per questo pensai di portarla dall’orologiaio, ma l’orologiaio era distante, perciò presi la bici per fare prima.

Mi avviai a piedi e dopo 5 minuti arrivai a destinazione. C’era davvero tanta gente e mi misi pazientemente in fila.

Molte persone brontolavano perchè “arriva bene chi arriva ultimo”, ma io aspettavo con pazienza, ma quando venne il mio turno e toccò a me pensai bene di fregarmene e di saltare la fila e andai a pagare il biglietto.

Con il biglietto omaggio finalmente entrai e vidi una cosa stupenda, una sala enorme e luminosissima e stavano proiettando un film commovente e la scena indimenticabile che io preferii e che mi fece sognare fu: THE END.

(Strampalaura)

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STORIA SENZA CODA NE’ CAPOultima modifica: 2016-11-04T01:22:16+01:00da lauratani
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