Ago 11, 2008 - animali    8 Comments

SANT’ALESSIO


Cicogne sfrattate dal campanile

PAVIA – «Le cicogne? Sporcano il sagrato e con i loro nidi mi hanno rovinato il tetto del campanile. Meglio tenerle lontano dalla chiesa». Don Eugenio Negro, parroco di Sant’Alessio Confessore, non ha voluto sentire ragioni. Neppure di fronte alle richieste dei responsabili dell’oasi Lipu di Sant’Alessio con Vialone, comune alle porte di Pavia, che gli avevano chiesto di non modificare il tetto del campanile, consentendo ad una coppia di cicogne di continuare a nidificare in quel posto come ormai avveniva da diversi anni. Il parroco pavese è andato fino in fondo e, anche contro il parere delle Belle Arti, ha sostituito la copertura di mattoni e tegole del campanile con lastre in rame completamente lisce. La decisione di don Eugenio Negro, però, ha scatenato le ire della Sovrintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici della Lombardia che, non condividendo i lavori effettuati, ha chiesto il ripristino della cella campanaria e del tetto originari. Sul caso si dovrà ora esprimere il Tar della Lombardia, al quale è ricorso don Eugenio per legittimare i lavori effettuati sul campanile.
Giulio Salamon, responsabile dell’oasi naturale di Sant’Alessio, spiega: «Le cicogne che nidificano sul tetto della chiesa appartenevano al gruppo di uccelli da noi liberati nel ’78. Per oltre vent’anni si sono riprodotte in questa zona senza avere problemi. Le cicogne “sfrattate” prima hanno nidificato su un lampione e poi, forse per stare più c5f979296f0de52048dc24e6a865c9756.jpgomode, si sono trasferite in cima a una gru che è ferma all’interno di un cantiere confiscato. Ci sono altre due coppie che nidificano in zona. Una ha scelto il Castello di Sant’Alessio, mentre un’altra si è fermata su un silos per il grano». E aggiunge: «Se il Tar darà ragione alle Belle Arti è probabile che gli animali tornino sul campanile, con o senza il permesso del parroco. Per questa ragione avevamo suggerito a don Eugenio di costruire una piattaforma vicino alla cella campanaria e cercare una convivenza pacifica. Purtroppo non ci ha dato retta, preferendo le maniere forti».
Giuseppe Spatola

SANT’ALESSIOultima modifica: 2008-08-11T00:31:00+02:00da lauratani
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8 Commenti

  • si chiama “carità cristiana” sorella Tani…
    che ce vuoi fa????

  • Ma chi e’ sto’ don eugenio del cazzo???? vada a farsi fottere,spero x lui tanto male!!! cosa c’e di piu’ bello delle cicogne che fanno il nido???? la trovo una cosa davvero meravigliosa da preservare e sto don del caiser avrebbe dovuto esserne fiero.ripeto,auguro tanto male a sto deficiente,scusami laura ma non avro’ piu’ risservatezze x le persone cosi’,le odio,le odio dal piu’ profondo del cuore!!!!! ti voglio bene e spero che almeno questo commento rimanga e compaia sul blog tua missy

  • Provo anche io a postare perché sono stato bloccato spesso e spero che mi vada bene.
    X prima cosa i doverosi omaggi a maga Laura padrona di casa, poi volevo dire a Messalina che può anche passare dal mio blog, se vuole rispondere al mio precedente messaggio sul Palio e non riesce a farlo qui. Sono sempre aperto al dialogo, purché civile e non offensivo (a proposito, sono un uomo e non una tipa, ma con la storia della A l’errore è comprensibile e ci ho fatto perfino un post!!!!). Premessa d’obbligo: io amo gli animali, ho 2 gatti in casa, una (la più dolce, Luna) è morta l’anno scorso lasciando un gran vuoto e prima di sposarmi avevo foto di cavalli che hanno corso il Palio (non solo per la mia Contrada) appesi al muro della mia stanza. Io non pretendo che chi non è di Siena veda la Festa e pensi che i cavalli si divertono da pazzi, ma credimi… credetemi…. non troverete MAI un popolo che li ama in una maniera viscerale come quello senese. X il resto, sono aperto a tutti i giudizi.
    Ultima cosa: sono sconvolto da questo prete. San Francesco non amava tutte le creature? Non è questo che viene insegnato al catechismo? Bravo, bell’esempio… Allora la prossima volta che un piccione mi fa la cacca sullo scooter lo faccio arrosto, tanto lo insegna un uomo di Chiesa!!!!! Meno male che quelli che frequento io sono un po’ più vispi e ligi alla dottrina….

  • siamo noi esseri umani che sporchiamo il mondo , le cicogne come tutti gli animali hanno diritto di stare in questo mondo , gia abbiamo portato via troppo spazio e vita alla natura , che l’illustrissimo don veda i miracoli di poter aver la natura affianco e non si ritenga disgustato da cio , o dovrebbe esser il primo a doversi togliere di mezzo

  • No, ma scusa… non dovevi essere in vacanza? Per una settiamana? Senza pc?? Che ci fai qui a postare? E non mi dici che sei tornata? Aiuto, non capisco di nuovo…
    Ma se ci sei, che bello, sei tornata!!!

  • Mi sa che hai programmato i post, vero? Vabbè… aspetterò…
    Comunque a S. Alessio ci sono stata anni fa, ed ho conosciuto il Sig. Salamon (ed il suo castello…), i suoi cani (era l’allevatore che mi affidò un gigantesco, adorabile Irish Wolfhound circa 20 anni fa…), e le sue cicogne. So che successivamente creò una meravigliosa oasi naturale, quella di cui si parla anche nell’articolo.
    Un parroco poco attento alle creature del Signore, non credi? Che piccolo uomo…

    Ti aspettiamo…

  • è la solita carità cristiana!

    passa a ritirare un mazzo di fiori per le amiche

  • Ciao Laura, trascorri un sereno Ferragosto 🙂
    un abbraccio, Ros