Set 28, 2008 - animali    23 Comments

INFORMAZIONI INTERESSANTI

                                                                            Chi mi scrive è LAURA ( http://giugno.myblog.it/ )che mi ha fornito questa interessante spiegazione:                  Allora, parliamo brevemente del palio, così chiariamo le idee a tutti quelli che le hanno un po’ confuse…
Sai che io non faccio parte degli integralisti. Sai che io vado a cavallo e faccio inorridire i miei con-soci della LAV quando racconto che competo a livello agonistico nel salto ostacoli da 20 anni. Ciononostante, penso che qualcosa di sbagliato nell’utilizzo dei nostri amati quadrupedi nelle corse “di tradizione” ci sia.

Dopo aver chiaccherato a lungo con il veterinario che segue il palio più celebre della mia regione, ho scoperto alcuni aspetti interessanti che rendono evidente come ci sia ancora tanta strada da fare per garantire la sicurezza necessaria per la salute animale.
Per cominciare, la stesura delle regole per ciascun palio o giostra sono totalmente a carico del comitato organizzatore. Il comitato organizzatore è generalmente eletto dal comune in cui si terrà l’evento (posto che sia abile e fondato nella scelta dei membri…): a questo punto la commissione è plenipotenziaria. Cioè il comitato è in grado di decidere il campo ed il terreno su cui si correrà la gara, il tipo di cavalli, la scelta degli stessi, ed anche, attenzione, le misure sanitarie ed antidoping a cui si dovranno attenere i concorrenti. A totale discrezione del comitato organizzatore.
I più virtuosi prevedono un prelievo di sangue prima della gara. Benissimo, penso. In questi casi quindi si processanno tutti i campioni e se il cavallo risulta sotto terapia antiinfiammatoria o eccitante viene squalificato e verranno comminate multe agli allenatori, proprietari, fantini ecc ecc, come in tutti gli sport equestri.Giusto? Sbagliato.
I prelievi non vengono esaminati. Alla luce delle mie conoscenze, felice se qualcuno mi vorrà smentire, nessun comitato ha mai reso obbligatorio l’esame completo del sangue dei cavalli partecipanti. Troppo costoso. Aldilà della questione morale e sportiva, ciò vuol dire banalmente, per esempio, che un cavallo può essere zoppo e non avvertire dolore grazie alle terapie, correre senza coscienza dei propri limiti ed infortunarsi gravemente.
I prelievi, pertanto, vengono generalmente usati solo ed esclusivamente nel caso in cui un cavallo si infortuni e si ipotizzi un reato di maltrattamento: in quel frangente il doping è aggravante.
Stesso discorso per i terreni e le condizioni di sicurezza delle “piste” o dei campi: è tutto a discrezione dell’onnipotente comitato. Che, in genere, preferisce di gran lunga rispettare le tradizioni che le norme di sicurezza e gli avvertimenti che i veterinari, presenti di solito al suo interno, sottopongono all’attenzione della maggioranza. L’amico mi raccontava l’episodio di una famosa giostra in centro Italia in cui i cavalli devono girare stretto ed in buon galoppo su un campo verde: faceva parte del comitato e aveva sollevato il problema del fondo, inadatto a suo parere a quel genere di attività. Nessuno aveva accolto la sua protesta ed egli si era dimesso dall’incarico. Quell’anno più di un cavallo mise fine alla sua carriera (e probabilmente alla sua vita) in quel divertente gioco tradizionale.
Fortunatamente, in compenso, si sta rendendo obbligatoria la scelta, per le competizioni di questo genere, di cavalli non più purosangue, ma di soggetti più resistenti, dalla morfologia più adatta al galoppo su terreni poco preparati.

Perchè queste competizioni non rientrano sotto la supervisione dell’UNIRE, o dell’ANAC, in modo che si possano avere gli stessi controlli che si hanno sulle corse del trotto o del galoppo (non che da quelle parti sia tutto rose e fiori, ma insomma, sempre meglio che niente, no?)? Perchè, se proprio non si può rinunciare alle corse “di tradizione”, non si possono stabilire regole nazionali a cui ogni comitato organizzatore possa fare riferimento? La risposta che mi è stata data, di nuovo, è che sarebbe troppo costoso. Che uniformare i principi vorrebbe dire impedire l’adeguamento delle regole alle diverse realtà locali. Quindi la morte dei pali, e delle giostre, e delle quintane, ecc ecc.

E allora sorge spontanea una domanda: se questo genere di gara non è compatibile con i regolamenti che da anni vigono nel mondo dei cavalli sportivi (nati con lo scopo di salvaguardare la salute degli animali in primis, ma anche la salute dello sport equestre), perchè se ne consente la vita e la proliferazione?
Perchè si devono usare due pesi e due misure?
Non metto in dubbio che per molti il palio sia passione e amore per i cavalli (ricordo un commento accorato da parte di un senese). Chiedo solo di riflettere su quanto poco regolamentato sia il mondo che orbita attorno a questi eventi e quanto la sicurezza e la salute degli animali sia subordinata al folclore ed alla tradizione.

Troppo, a mio parere.

2021484841.jpg    Precisazioni dal punto di vista del Sig.Shannara,difensore del palio,che mi ha lasciato questo commento  

Segnalo solo un paio di cose sul Palio di Siena letto attraverso le fredde regole appena elencate e togliendo l’aspetto emotivo, magico e tutto il resto. I cavalli (tutti mezzosangue, robusti e compatti) vengono previsitati per tre o quattro giorni prima di essere assegnati e basta un nodello infiammato o una leggera abrasione sopra a uno zoccolo per essere esclusi prima ancora di arrivare in Piazza. Poi i giornali tirano fuori titoli altisonanti e gridano allo scandalo perché magari il soggetto in questione è uno dei favoriti, ma i veterinari non guardano in faccia nessuno. Poi, il giorno prima dell’assegnazione, chi ha superato i controlli in maniera totale viene fatto provare in Piazza del Campo e al primo accenno di scarsa adattabilità viene escluso. Infine ai cavalli scelti per correre il Palio vengono fatti prelievi di sangue che vengono mandati a San Rossore, uno dei centri più rinomati d’Italia che dubito metta in piedi un carrozzone che ha comunque dei costi per poi sputtanarsi se succede qualcosa. Il tufo, overo il fondo di cui è ricoperta la pista (Erba? Inorridisco anche io….) viene tenuto sotto controllo anche più volte al giorno da un pool di esperti, tra cui geologi, che ne misurano compattezza, elasticità, umidità e via dicendo, e interviene ogni volta che qualcosa non è a norma. Fine, non dico altro sennò scivolerei in giudizi che ho sempre evitato accuratamente.

INFORMAZIONI INTERESSANTIultima modifica: 2008-09-28T22:17:00+02:00da lauratani
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23 Commenti

  • non so se chicca ci sia, io le ho scritto ma non ha risposto…mò vado a vedere

  • come l’icona del suono? in pannello di controllo, credo

  • Ciao maglialauraaaaaaaaaa buonanotte:-)

  • Laura, non temere, domani frugo un pò per vedere…non lo so bene neanche io come si mette l’icona del suono.
    Un bacio

  • bentornataaaaaa …
    Notte serena e sogni sognanti ..
    Anty

  • Segnalo solo un paio di cose sul Palio di Siena letto attraverso le fredde regole appena elencate e togliendo l’aspetto emotivo, magico e tutto il resto. I cavalli (tutti mezzosangue, robusti e compatti) vengono previsitati per tre o quattro giorni prima di essere assegnati e basta un nodello infiammato o una leggera abrasione sopra a uno zoccolo per essere esclusi prima ancora di arrivare in Piazza. Poi i giornali tirano fuori titoli altisonanti e gridano allo scandalo perché magari il soggetto in questione è uno dei favoriti, ma i veterinari non guardano in faccia nessuno. Poi, il giorno prima dell’assegnazione, chi ha superato i controlli in maniera totale viene fatto provare in Piazza del Campo e al primo accenno di scarsa adattabilità viene escluso. Infine ai cavalli scelti per correre il Palio vengono fatti prelievi di sangue che vengono mandati a San Rossore, uno dei centri più rinomati d’Italia che dubito metta in piedi un carrozzone che ha comunque dei costi per poi sputtanarsi se succede qualcosa. Il tufo, overo il fondo di cui è ricoperta la pista (Erba? Inorridisco anche io….) viene tenuto sotto controllo anche più volte al giorno da un pool di esperti, tra cui geologi, che ne misurano compattezza, elasticità, umidità e via dicendo, e interviene ogni volta che qualcosa non è a norma. Fine, non dico altro sennò scivolerei in giudizi che ho sempre evitato accuratamente.

  • @Shannara
    Ho già detto più volte che Siena è, paradossalmente (cioè a dispetto dell’attenzione di media), un’oasi felice, anche in virtù dei soldi e delle risorse che ruotano attorn all’evento. Tutto quel che racconti lo conferma ancora una volta.
    Se a Siena i prelievi sono esaminati, è la piacevole eccezione che aspettavo. Comunque San Rossore è solo un ippodromo e che io sappia non ha al suo interno alcun laboratorio di analisi ematologiche (come del resto nessun ippodromo in Italia.)
    Per quanto riguarda i “mezzosangue robusti e compatti”, ricordo che a Siena sono ammessi cavalli con sangue inglese pari al 75%. Cioè tra i suoi avi tutti purosangue tranne un nonno.
    L’aspetto “emotivo, magico e tutto il resto”, ai cavalli interessa poco, credo di potertelo assicurare.

    Ciao gemellina! Grazie per la visibilità data al commento…
    E non ti curare di chi parla di “spettacolarizzazione”. Chi non apprezza, sarebbe sufficiente non aderisse… e se a Maddy il calore dei suoi amici blogger fa piacere, non vedo perchè glielo si debba negare.

  • @laura-giugno27
    Dai l’impressione di intendertene più di me e quindi sto zitto. Però a me risulta che a San Rossore ci sia una clinica dove opera il dottor Magi: ripeto, mi occupo di altro, ma mi hanno detto che, per i cavalli, è una specie di guru. Sempre per sentito dire, eh…
    Poi questo è un estratto del regolamento del Palio di Siena, dove dice che sono ammessi “solo i cavalli mezzosangue di origine varia, o “meticci”, del tipo corsa, prodotti dall’incrocio di soggetti puro sangue inglese, puro sangue arabo e altri a diverse percentuali e che, nel caso specifico, non devono superare il 75% di sangue inglese, da comprovarsi con apposito libretto segnaletico originale U.N.I.R.E.,”. Per me vuol dire che AL MASSIMO può essere il 75% (dire PARI non è esatto, non trovi?), ma può anche essere più basso. E se ci si avvicina troppo al 75, Siena addita il proprietario come un disonesto e parla di cavallo “truccato”. Ne sa qualcosa il proprietario del cavallo che è andato in sorte alla Tartuca, ad agosto, e che si è ritrovato i volantini per tutta la città in cui era scritto che aveva truffato e aveva presentato un puro “mascherato”. Qui nessuno perdona gli errori, il Palio è sacro. Ci sono già troppi che pontificano senza aver mai messo piede a Siena, figuriamoci se vogliamo prestare il fianco commettendo leggerezze!!!!!

  • @ Laura
    Grazie anche da me x la visibilità. Io sono felice di aver scritto a Maddy e lo farò di nuovo. Lo show abita da un’altra parte, credo che chi va sul suo blog sappia bene cosa fa e sia sincero. Lascia perdere gli acidi che non sanno cosa dicono!!!

  • Buondì Laura,
    i cavalli dovrebbero correre all’aria aperta, nelle verdi sconfinate praterie.

  • Non diciamo cazzate,io so’ bene come vanno queste cose,ho fatto equitazione x 10 anni completa di dressage e salto ostacoli ho girato tutti i maneggi e allevamenti della toscana e posso dirvi,purtroppo,che il cavallo e’ un’aniamle molto poco trattato bene,davvero molto poco,si i veterinari gli daranno anche un’occhiata ma il piu’ delle volte,gliela danno cosi’ tanto per dire” ecco,l’occhiata gliel’ho data” ora fate voi.Se tutti quelli che fanno correre i cavalli avessero un minimo di buon senso e conoscessero davvero la fisionomia di una cavallo,non sarebbero mai cosi’ cretini e incompetenti da farli correre,ne al palio,prima di tutto e tanto meno nelle giostre e tradizioni(del cazzo!!) Immaginate soltanto un cavallo,il suo peso,la sua grandezza,la velocita’ di corsa,con un fantino sulla schiene e un percorso con curve impensabili:fate voi!!!! solo il cadere e sbattersi addosso i propri zoccoli….che ne dite???

  • Buongiorno sig.Tani,fatto buon fine settimana?

  • Devo dire che ho trascorso una bella domenica,anchi qui tutto ok!
    Sono molto felice per Maddy.

  • Buona giornata Laura…
    Un bacio…
    Aisha!!

  • @Shannara
    Ehi, non scherziamo, di guru in Italia nella veterinaria ce n’è solo uno ed è il mio Topo Santo… o)) Comunque è vero, il dott. Magi opera vicino a San Rossore ma nessuno di noi ha le attrezzature necessarie per fare screening antidoping sui prelievi. Lo fanno solo centri specializzati, come l’UNIRELAB, e si fanno pagare fior di quattrini (al privato un antidoping generale, senza scendere nella ricerca specifica, costa circa 300,00 euro).
    Ho detto che sono ammessi cavalli purosangue al 75%… meglio avrei detto se avessi specificato un “fino al”. Il risultato comunque è lo stesso, possono correre cavalli estremamente insanguati… ma sono felice di sentire che Siena non gradisce.
    E’ una grande festa, la vostra. E non metto in dubbio che amiate i vostri cavalli. E ripeto, Siena è un palio che fa eccezione per molti versi. Non voglio combattere contro i mulini a vento e non insisto nel ripetere i motivi per cui è evidente quanto i pali siano un’attività di forte rischio per i cavalli. Soprattutto quelli che non si tengono in piazza del campo…
    Ma se non sbaglio non disprezzi neanche le corride, vero? Abbiamo due modi profondamente diversi di leggere il rapporto uomo-animale…

    Buon appetito gemellina!

  • Ciao laura,
    come stai? Spero bene! Ti auguro un buon pomeriggio! Il totem del falco e dell’indiano sono tornati!
    un grosso ciao: don luciano

  • commento o non commento …. dilemma eterno della vita

  • Anche qui fa freddo! Specialmente in casa. Ti è arrivato il pacco? Spero proprio di si!
    Ti scrivo dopo: luciano

  • Nove giorni sicuri: temo sia successo qualcosa: come già sai il mio ufficio postale è molto piccolo e apre due soli giorni! I pacchi, come la posta, vengono mandati in un altro ufficio postale prima di arrivare a brescia. Temo che si sia arenato in quelche angolo: qui da me arriva posta spedita un mese prima. Comunque domani vado all’ufficio postale del paese vicino.
    don luciano

  • @giugno27
    Apprezzo la civiltà e la pacatezza delle tue parole, ti fa onore. Mi permetto di dire che non tutti, in questa pagina, possiedono il medesimo self control… PUNTO, non ci torno +.
    X quanto riguarda le corride, sono TOTALMENTE contrario, fosse x me farei una bolla pontificia per radiarle dalla faccia della terra. Lo avevo già spiegato in una risposta su questo blog, da cui poi ho tratto un post per il mio: “Il Palio, però, non è uno spettacolo in cui l’uomo e l’animale sono opposti, alla ricerca della morte dell’altro, come accade nella corrida”. Questo è il mio pensiero. Il presupposto che il toro sia al centro dell’arena per essere ucciso e solo così può dare godimento e divertimento al pubblico mi fa letteralmente orrore. Il cavallo nel Palio è un dio ed è il centro del mondo, il toro nella corrida è una vittima da massacrare perché l’ordine delle cose non venga infranto: c’è qualcosa che non torna! Mi può far sorridere la Fiesta di Pamplona perché se ci sono degli idioti che si divertono a farsi rincorrere e magari incornare, sono affari loro. La corrida è tutta un’altra cosa. E’ una schifezza allo stato puro.

  • @Shannara
    Allora perdonami, ricordavo male, non so perchè avevo in mente una tua giustificazione alle corride… l’orrore è comune e quindi ci avvicina molto o).
    Per dialogare e comunicare l’integralismo è inutile, perciò (a meno che dall’altra non ci sia un toreador, un cacciatore di orsi, un seviziatore di cuccioli o simili o)…) penso sia molto meglio cercare di far riflettere argomentando le proprie idee piuttosto che attaccare senza ascoltare.

    Lauretta grazie per aver ospitato le nostre battute! Posso fare la curiosa? Cosa mandi a don Luciano? Quali generi di oggetti si vendono nel suo mercatino?

  • Ciao Laura e grazie x gli auguri. All’elfetto, stamani sulle mie ginocchia mentre visitavo il tuo blog, è piaciuto tanto il fantino e il cavallo Stornino del 1874. Gli hai regalato un momento di felicità. Per la cronaca, vinsero per la Pantera.

  • cosa ti sembra? vorrei sapere se lo apri bene il mio blog