HO CHIESTO AD UNA MIA AMICA PERCHE’,PUR AMANDO GLI ANIMALI,HA FATTO EQUITAZIONE.QUESTA LA SUA RISPOSTA
Il cavallo che volle vincere sul cervo
Non sempre i cavalli portaron la briglia,
ma quando pascevasi l’umana famiglia
di ghiande, i cavalli si videro e gli asini
andar per le selve,
com’oggi le belve.
A quei tempi erano ignoti
tanti basti e tante selle,
e predelle e ferri e maglie
da battaglie.
E non c’era l’abbondanza
delle splendide carrozze
su cui vanno oggi le belle
alla danza,
alle feste, ed alle nozze.
Il Cavallo col Cervo ebbe contesa,
e non potendo vincerlo nel corso,
all’Uomo fa ricorso,
perché l’aiuti a vendicar l’offesa.
L’Uomo gli salta in groppa, e dato un freno
da rodere al protervo,
sì lo spronò, che finalmente il Cervo
nel corso venne meno.
Rivolto all’alleato:
– Grazie, – dice il Caval non troppo saggio, –
permetti ch’io ritorni ancora al prato,
albergo mio selvaggio -.
– Scusami, amico! – a lui l’ altro rispose, –
ho fatta una scoperta,
che servir mi potresti in varie cose:
talché non ti conviene l’aria aperta.
Resta con me: la passerai non male
sprofondato in un morbido giaciglio -.
Comprese allora il povero animale
quanto pazzo era stato il suo consiglio.
Che giova il ventre pieno
senza la santa libertà? Già pronta
era la stalla e preparato il fieno,
e ancora adesso il suo peccato sconta.
Saggio chi sa dimenticar l’offesa.
È la vendetta un tristo godimento,
se tu la compri d’un piacere a spesa,
che degli altri piaceri è il condimento.
Smettila o lo dico al tuo moroso………………….
buona notte!
anche io lo dico al tuo moroso: cogli la prima mela ah
Eccolo, te lo ridò ihihih
http://www.spassolandia.net/e107_plugins/autogallery/Gallery/Animali%20Vari/bruco.JPG
Buona notte laura: a domani!
Ciao Laura, qui tutto bene e tu? mi stanno formattando il pc fisso perché avevo un virus, col portatile riesco a fare ben poco è un pò vecchiotto.
Bellissima la vignetta del cacciatore che finisce nel pozzo, ma dove vai a prendere tutte ste cose? sei un fenomeno.
Baci
ppp
magaaaaaaaaaaaa
mi hanno dato la coccardaaaaaaaaaaa
si maghella ti offro da bere…virtualmente sììììììì..se fossi stata lì, da bere era sul serio.
…è la prima, non me l’aspettavo …e non me n’ero accorta, me l’ha detto strega_athena e poi ho guardato lììììììììì
l’articolo sulla pecora 🙂
non mi è arrivata nessuna mail!!!!
i cavalli non si toccano…
buonanotte, maghella 🙂
Ho Avast e mi cucca un sacco di virus però purtroppo ogni tanto qualche disgraziato riesce ad entrare e si annida in win 32 e non mi fa lavorare. Gli akers sono come quelli che maltrattano gli animali e andrebbero ammazzati.
ppp
Ciao laura,
ben alzata! Pronta per un’altra guornata? Grosso cioa!
don luciano
Ciao laura,
il tuo pacco è salvo: era a gardone tra i pacchi da ritirare invece da quelli che dovevano essere spediti! Oggi dovrebbe ripartire!
Ma pony è ammalato che non lo sento più?
Ci sentiamo
luciano
Buongiorno ,com’è vero che un mela al giorno leva il medico di torno……ihihhihhihiihihihiih
Ho visto la coccarda ,sono contenta per mammola,ma stavo pensando che da noi non danno niente………….che spilorci!
vai a leggere il mio commento nel blog della tua omonima Laura
ppp
Grazie Laurina ,sei un tesorino,ma c’è una cosa che vorrei…….sapere Pony che fine ha fatto.
A parte gli scherzi……….se mi invii qualcosina io la acetto ben volentieri……ihihihihihihihihihihii
lAURA ,MI SONO PREMIATA DA SOLA…………….TI PIACE IL MIO PREMIO?
DOVE VOI AVETE LA COCCARDA IO HO IL COCCARDO……..IHHIHIHIHIHIIHHIHIHIHII
iO BRIGLIE ,LO ESCLUDEREI………FORSE INFLUENZA,PERCHE’ LUI SCRIVE DAL PC DOVE LAVORA.
HO CHIESTO A TE PERCHE’ MAMMOLA DICE CHE SEI MAGA………….HO PENSATO ALLA SFERA DI CRISTALLO………..
E si è un incendio……………….oddio chiamate i pompieri brucioooooooooooooooooooooooooooooooo
Ciao,
perché?
toccata e fugaaaaaaaaaaaa
BUON GIORNOOOOOOOO!!!
se mi spegni la sigaretta inizio a fumare la pipaaaaaa …
ciaooooooooooooooooooooooo
Buongiorno gemellina!
L’intervento della tua amica è un invito a nozze per me…
In realtà la risposta più completa l’hai data tu stessa con la filastrocca che segue.
Il cavallo come lo conosciamo non esisterebbe se non esistesse l’uomo. Come i cani, nè più nè meno. Hai mai fatto caso a quanti equidi esistono selvaggi, allo stato brado? Le zebre, i rarissimi cavalli di przewalski… non me ne rammento altri. Perchè? Il cavallo si è voluto con l’uomo, e se non fosse stato per il rapporto meraviglioso, di lavoro e rispetto, che si è rinnovato nei secoi da 4000 anni a questa parte, gli equini probabilmente sarebbero animali rari da guardare allo zoo o al “bioparco”, come va di moda oggi.
L’avvento delle macchine, dei trattori, delle automobili, ha relegato i cavalli ad un ruolo marginale, confinandoli nel mondo sportivo, ed è questo l’unica realtà in cui oggi si può perpetuare il legame storico tra uomo ed animale.
Non mi sento ignorante a montare a cavallo, nè mi pentirò mai di farlo. Sono consapevole (e tu lo sai, purtroppo molto bene) dei maltrattamenti, delle barbarie e delle inciviltà che avvengono quotidianamente nel nostro mondo, che conosco da 25 anni, frequento agonisticamente da 15, ed in cui lavoro professionalmente da 5. Ma non sono la norma, e preferisco lottare dall’interno per cambiare ciò che non condivido piuttosto che tacciare di “violenza” un universo intero che nella maggior marte dei casi ama i cavalli, li rispetta, li alleva e li mantiene nel migliore dei modi.
Il frustino e gli speroni? Nulla di piacevole, condivido. A volte, però, sono solo aiuti che si usano con i cavalli pigri. Ma “pigro” non significa non abbia piacere a lavorare con l’uomo. Andare a cavallo è un educazione reciproca: l’animale insegna al cavaliere, il cavaliere impara dall’animale. Sono “richiami all’attenzione” che in un rapporto sano con il proprio cavallo non offendono. Come una sgroppata quando il cavaliere sbaglia.
C’è l’esagerazione, poi, che ovviamente non è accettabile.
L’imboccatura (o “morso”, come la chiama la tua amica), poi… è come l’alfabeto tra cavallo e cavaliere. E’ il mezzo attraverso cui chi monta può parlare con il proprio cavallo, insieme al contatto delle gambe con il costato. Bisogna saperlo usare, ma non è corretto vederlo come “strumento di tortura” (e tantomeno come semplice “freno”!) perchè non è così. E’ un oggetto che i cavalli, da millenni allevati dall’uomo, conoscono bene, e non ha nulla di violento, sempre se usato correttamente.
Su due cose non transigo nella routine a cui assisto nel nostro mondo:
uno: esistono cavalli che, pur essendo allevati e selezionati per saltare, correre o fare dressage, non hanno l’attitudine. E spesso, per mere motivazioni economiche, i cavalieri ed i commercianti si ostinano, contro ogni evidenza, a violentare questa classe di animali senza qualità sportive per obbligarli a fare quel che non sono portati a fare. Questo è un orrore, ed è il caso in cui frustini e speroni e quant’altro (perchè c’è ben di peggio, te l’assicuro) andrebbero tenuti nell’armadietto;
due: i cavalli a fine carriera si meritano un riposo a paddock, liberi assieme ai propri simili. Non macelli. Non lavoro 15 ore al giorno in qualche infima scola di equitazione. Se ci si può permettere di mantenere un cavallo, ecco, ci si può permettere anche di pagargli una onesta pensione fino alla fine dei suoi giorni.
Un’ultima cosa: sarebbe meraviglioso se le scuderie avessero prati a sufficienza per permettere la vita all’aria aperta di tutti i loro abitanti. Ma non è realistico… ci sono troppi cavalli e pochi prati. In altre zone del mondo, Irlanda, Stati Uniti, la realtà è diversa… ma qui è così. Il meglio che si possa garantire è qualche sana ora in paddock, a turno, magari dopo il lavoro.
Questo è il mondo cavallo-uomo oggi. Non esiste un mondo cavallo, di certo non è mai esistito popolato dai cavalli che conosciamo oggi.
Non è perfetto, stiamo lottando perchè lo diventi sempre più… ma non è male, non è niente male.
Un bacio Laura
Fai bene a pubblicare le opinioni di tutti. E’ il modo più sano per confrontare le opinioni ed aprire la mente… per questo mi piace tanto sbrodolare in commenti così lunghi o) (…scusa! e tra l’altro, rileggendo, pieno di errori!)
Il topolino sempre in pannolino, porca miseria. L’antibiotico ha selezionato una micosi? Mi viene questo dubbio. Un altro buon motivo per usarli molto, molto raramente!
Si è vero, noi possiamo mutare il percorso perché siamo liberi di farlo, almeno crediamo di esserlo, ma la strada che percorriamo è quella che più ci piace è quella già segnata nel microchip del nostro DNA ed in fondo alla strada troveremo chi ci attende perché sa già che lì arriveremo e ci chiederà se ci è piaciuto il percorso e ci premierà se avremmo fatto cose buone e ci perdonerà se non saranno state troppo buone perché Lui conosce i nostri limiti e sa giudicare le attenuanti.
Dopottutto Lui ci ha fatti così.
Anch’io come te mi ritengo un sensitivo, ho una porta aperta sull’aldilà ed ogni tanto faccio una passeggiata.
Ai confini della realtà
Stendo le membra
al giaciglio dell’ignoto
e soffici coltri di sogni
riscaldano le mie mani.
Scrivo pensieri mai sfiorati
mai sentiti.
E nella grotta di granito
che scherma il mio riposo
non sento più
il ticchettio del tempo.
dalla Favola di Iacopo
ppp
Brava, è quel che predico sempre anch’io! (questa è la prima volta del topolino, la mia, la prima in 30 anni per curare una forma respiratoria…) Ma non sai quanta resistenza si incontri nella gente, soprattutto fra i genitori…
ciao laurina,sono le 14.30 e io sono tornata come promesso,ma non accetto molto il commento di giugno27,ma meglio lasciar perdere.si e’ vero che chi va’ a cavallo,almeno qualcuno,non lo fa’ certo con l’intenzione di violentare il cavallo,ma credimi se i cavalli potessero scegliere,sceglierebbero di non portare in groppa piu’ nessuno…e i cavalli “pigri” o brocchi,andrebbero lasciati stare come tutti gli altri,sono le persone che vogliono lavorare col cavallo non e’ il cavallo che vuole lavorare con la persona,poi,certo lo fa’,xke’ c’e costretto!!!!!! un bacio grande tua missyna
Aiuto sono una donzella chiusa in un castello in fiammeeeeeeeeee
Oh ,ma ecco il mio prode pomp…..iere che viene a salvarmiiiiiiiiii
mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm
A proposito di cavalli, ora penso che verrò defenestrato: la mia Lilli ha una dermatite allergica e, soprattutto d’estate, si gratta da far paura. La veterinaria ha prescritto di dare solo carne di cavallo o di cervo. Il cervo l’ho escluso perchè non sono cacciatore, allora le do carne di cavallo e se la mangia proprio volentieri “mors tua vita mea” meglio la mia Lilli che un cavallo.
Tanto, cavallo + o cavallo – la mia macchina ne ha ben 90 e sai quanta benzina si bevono!……..
ppp
@Messalina: perchè meglio lasciar perdere? Si è qui per parlarne, no? Mi fa piacere leggere che interpreti il pensiero equino… ma se conosci i cavalli come dici sai anche che se davvero non volessero collaborare con l’uomo, bè, non lo farebbero e non l’avrebbero fatto. Pesano 500 chili e con un calcio ti ammazzano. Se un cavallo ti vuole scaricare ti scarica. Se non vuole saltare, a meno che tu non sia Pessoa, non salta.
Dopodichè, rimane tutto il preambolo del mio commento, che per quanto mi riguarda è la riflessione fondamentale, sul quale soprassiedi. Se i cavalli non portassero in groppa nessuno, li andremmo a guardare, lo ripeto, al bioparco.
Sono animali d’affezione. Sono domestici. Provano affetto e sono felici nel renderti felice… come un cane o un gatto. Solo che, a differenza di cane e gatto, sono animali predati e non predatori. Questo comporta caratteristiche molto diverse, ed un linguaggio molto più difficile da comprendere rispetto a quello a cui siamo abituati.
Hai mai visto in azione Monty Roberts (il vero “sussurratore”)? (a proposito, Laura, vai al suo sito, sarebbe carino un tuo post su questo!) I cavalli hanno bisogno di vedere nell’uomo un capobranco. Allora, la prima cosa da fare per farsi accettare dal cavallo è…
terrorizzarlo!
Non sembra incredibile? Bè, non lo è. Questo per far capire che con i cavalli anche ciò che sembra irrazionale o poco “umano” può esser giusto, utile e molto “equino”.
Si d’ora in poi chiamatemi Minerva……….come i cerini…….ihihhihihihihihi
Complimentoni alla veterinaria di Lilli! (un cane? un gatto?)
Mi piacerebbe veramente sapere quali basi scientifiche ha questa “prescrizione”.
La battuta finale, poi, se posso permettermi, è veramente infelice…
La carne di cavallo non è curativa ma non contiene una certa sostanza che ha la carne di bue che fa male a chi ha una particolare allergia alimentare.
rispondo a giugno: la mia battuta finale è una semplice battuta che credo in questo clima troppo serio, non faccia male.
Mi pare che in un mondo dove muoino migliaia di bambini di fame, parlare così intensamente di queste cose ci sia soltanto da vergognarsi, comunque mi scuso se la mia battuta è stata così “veramente infelice”
ppp
ihih ogni scarraffone è bello a mamma sua ihihih
ciao collega,come va?
un abbraccio
Raimondo,Poeta,scrittore
mi piacciono questi versi