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LA REPUBBLICA-BARI

Blitz dei vigili urbani al Policlinico

Denunciati due primari
scoperti con il pass falso

Mara Chiarelli

L´accesso è stato recentemente regolamentato dalla direzione generale.Non pagando il grattino hanno di fatto anche causato un danno al Comune
Dopo le disposizioni della direzione sanitaria aumentati i controlli: 15 non in regola

I fermoimmagine dei filmati inquadrano chiaramente il contrassegno falso sul cruscotto dell´auto. Così come si distingue distintamente il medico, senza alcun problema di disabilità, che entra e parcheggia la macchina nei viali del Policlinico. Sono i video che incastrano i 15 falsi disabili, scoperti e denunciati dai vigili urbani: tra questi, anche due primari e un medico della direzione sanitaria, oltre ad altri medici e infermieri del nosocomio. I 15, filmati per alcuni giorni, sono stati poi sorpresi in flagrante mentre, ieri mattina, entravano come avevano sempre fatto, dai varchi. L´accesso al Policlinico è infatti stato recentemente regolamentato dalla direzione generale, che lo consente solo ai proprietari di permessi rilasciati dalla direzione sanitaria o di pass per disabili. Il personale sanitario può entrare con la propria auto, ma solo dopo le 13.30. E proprio spacciandosi per disabili i 15 da alcuni giorni parcheggiavano regolarmente all´interno dell´ospedale, magari proprio davanti al reparto da loro diretto. Due i metodi utilizzati per ingannare le guardie all´ingresso: fotocopie a colori dei pass originali e contrassegni veri, ma intestati ad altri, e cioè ai veri portatori di handicap. Per questo, sono diverse le ipotesi di reato per cui i 15 sono stati denunciati: truffa e falso nel primo caso, sostituzione di persona nel secondo. «È ignobile, una vergogna – commenta Antonio Mazzarella, responsabile della Cgil medici – Una ostentazione di status symbol, un abuso di potere, quando bastano 25 euro al mese per lasciare l´auto al vicino parcheggio. Questi medici, veri e propri fannulloni, meriterebbero la gogna mediatica, che si mettessero i loro nomi sui manifesti per strada». Passata l´indignazione, Mazzarella sottolinea l´importanza di questa operazione: «Non basta dare delle regole, bisogna farle rispettare – dice – In passato altri tentativi sono andati male, questa volta sembra che sia diverso. Mi auguro però che questo spirito di cambiamento investa tutte le altre problematiche del Policlinico. E che, di contro, non vengano penalizzati coloro, come nel caso di una mia collega, che non sono disabili riconosciuti e non hanno il contrassegno, ma hanno seri problemi di deambulazione».
L´intervento di questi giorni, compiuto dalla polizia municipale, rientra nella più ampia indagine coordinata dal pm del tribunale di Bari, Francesco Bretone e affidata proprio ai vigili. I casi finora riscontrati sono diversi, ma la sostanza non cambia: il fenomeno dei pass falsi o usati in modo non regolare è molto diffuso. Lo dimostrano i numeri dell´inchiesta del sostituto procuratore, che ha disposto il processo per una cinquantina di automobilisti. Le accuse sono di falso, occupazione di suolo pubblico e truffa.
E tra i destinatari del decreto di citazione diretta a giudizio ci sono anche professionisti, gente perbene e non soltanto cittadini abituati a una vita di espedienti. C´era chi aveva lasciato la macchina sulle strisce gialle, negli spazi riservati ai disabili (e per questo risponderà del reato di occupazione di suolo pubblico) e chi, invece, aveva parcheggiato sulle strisce blu, senza pagare il grattino (l´accusa è di truffa). Il primo è uno dei sistemi più diffusi, ma non è l´unico. Dei cinquanta automobilisti che ora sederanno sul banco degli imputati, molti hanno usato, per evitare la ricerca di un parcheggio, pass intestati a portatori di handicap oramai deceduti.
Le macchine erano state lasciate, anche in questo caso, nello spazio destinato ai portatori di handicap o sulle strisce blu. E per questo si configurano i reati di occupazione di suolo pubblico o truffa: non pagando il grattino ed esibendo un pass senza più validità perché intestato a una persona morta hanno di fatto causato un danno alle casse del comune. I controlli all´interno del Policlinico, in tutti i casi, continueranno anche oggi e nei prossimi giorni.

(16 ottobre 2008)
LA REPUBBLICA-BARIultima modifica: 2008-10-19T15:59:00+02:00da
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