il cassetto degli appunti

IL POTERE,GESTIONE O CONTROLLO?

Il potere in sé non è né buono né cattivo, è uno strumento che, alla stregua degli altri, può essere utilizzato in modo utile, inutile o dannoso, rispetto alla propria crescita. Come ciascuno strumento, il potere non dovrebbe essere fine a se stesso, in quanto rappresenta una possibilità da utilizzare allo scopo di raggiungere uno o più obiettivi. E’ come un martello: lo acquisto e lo impugno per piantare un chiodo nel muro.
L’uso che la maggior parte delle persone fa del potere è, se osservato da un’ottica un po’ ingenua, assolutamente folle, in quanto il potere viene usato per scopi assolutamente diversi da quelli solitamente dichiarati: per sfoggiare una bella immagine di sé, per perpetuare lo stesso potere, o per guadagnarne altro (pensate al potere politico). E’ come comprare un martello solo per sfoggiarlo a coloro che entrano in casa, o per cominciarne una collezione.
Ciò porta subito nel vivo del discorso: la gestione o il controllo del potere?
Gestire un potere è l’unico modo per raggiungere gli obiettivi che ci si pone: soprattutto se si tratta di obiettivi elevati, non è possibile pensare di raggiungerli senza potere. Gestire un potere significa anche stabilire un rapporto equilibrato con esso e ciò significa vincere la prima tentazione offerta dal potere: l’attaccamento. Gestire un potere significa, per esempio, utilizzare il martello quando serve e poi riporlo, o prestarlo se è necessario. In questo caso, attaccarsi al potere significa ammirare il martello tutti i giorni, lucidarlo a volontà, profumarlo e vietare a chiunque di toccarlo.
Se utilizziamo il martello come esempio, è chiara l’assurdità, ma se al sostituiamo il martello con l’automobile, la casa, il denaro, il cellulare, o i vestiti, l’assurdità si camuffa in una dimensione definibile la “Assurda quotidianità”, che cela la propria follia nella automaticità con cui le persone solitamente vivono l’attaccamento quotidiano alle cose. Quindi, una bella automobile, o un bel cellulare, non servono per spostarsi velocemente o per parlare al telefono, ma per attrarre l’attenzione (e l’invidia) degli altri e, quindi, a colmare un vuoto invece di esplorarlo, nutrendo al tempo stesso, la stessa modalità nelle altre persone.
La gestione di un potere è possibile solo se riesco ad essere distaccato dal potere stesso: gestire un potere vuol dire utilizzarlo, senza farsi usare dal potere stesso. La gestione del potere richiede una certa consapevolezza ed una chiarezza nella direzione.
Il controllo del potere è esattamente il contrario della gestione: è possibile solo se si possiede una buona dose di inconsapevolezza e non si sa dove si sta realmente andando. Sono assolutamente convinto che se le persone vedessero realmente dove stanno andando, smetterebbero immediatamente di controllare il loro potere. Purtroppo, la maggioranza delle persone non ama il potere di Vedere realmente la direzione della propria vita, ma si contenta di poteri ben più miseri.
Nella gestione c’è un contatto reale col potere, perché esiste un centro sufficientemente robusto da non lasciarsi abbindolare dalle illusioni che provengono da ogni tipo di potere. Nel controllo, invece, il potere assume un ruolo di importanza eccezionale e ciò produce la nascita di una forte paura a perderlo, con la fiorente ricaduta di tutte quelle manovre destinate a creare prigioni, sia interne, che di relazione, per mantenerlo.
Aumentare il potere delle persone mostra subito l’energia tipica di ciascuno: ciò è lampante, se pensiamo all’ultimo soggiorno, in cui, a turno, ciascun operatore ha svolto una funzione di responsabilità rispetto al gruppo. E’ molto interessante osservare come il gruppo si muova orientando la sua energia rispetto al “responsabile” di turno ed è chiaro come ci sono persone che, al momento, non possono gestire il benché minimo potere, come altre persone possono (e dovrebbero) gestire un maggiore potere, sia per la propria crescita, che per quella degli altri.

IL POTERE,GESTIONE O CONTROLLO?ultima modifica: 2010-10-17T13:54:00+02:00da
Reposta per primo quest’articolo