Mettete in bocca un cucchiaino di zucchero e fatelo sciogliere muovendolo leggermente per uno o due minuti, quindi sputatelo e prendetene un altro cucchiaino. A questo scopo, l’ideale è lo zucchero fine, che si scioglie in fretta. Continuate così per qualche ora, finché i sintomi del raffreddore, come la congestione da muco nel naso e nei seni, scompaiono e riuscite a respirare facilmente dal naso. Tendenzialmente passeranno anche mal di testa e altri fastidi. Ho scoperto che un forte raffreddore si può arrestare in circa quattro ore usando questo metodo; per un raffreddore leggero basterà meno tempo. Per l’influenza e altre congestioni persistenti, potrebbe essere necessario ripetere il procedimento per vari giorni. Lo zucchero attira in bocca il muco dissolto nel fluido linfatico, e in questo modo le cavità della testa si svuotano gradualmente. Per precauzione, se pensate di essere predisposti al raffreddore o soffrite di rinorrea o altri tipi di congestione alle cavità della testa, potete usare la cura dello zucchero per una o due ore e ripeterla una volta alla settimana o secondo le esigenze.
Lo zucchero tenuto in bocca non danneggia i denti, poiché è troppo concentrato per l’attività batterica, come il miele puro applicato sulle ferite. È solo dopo aver terminato la cura dello zucchero che lo zucchero rimasto si diluisce a sufficienza nella bocca per incoraggiare la proliferazione batterica, ma a quel punto potete risciacquare la bocca con dell’acqua. Chi non può o non vuole usare lo zucchero può provare con il sale, oppure combinare sale e zucchero o utilizzare del miele.