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Ott 10, 2008 - animali    8 Comments

da PANORAMA -10 ottobre 2008

SPAGNA:                                                                                        LA CORRIDA E’IN CRISI NERA                                                                                              La corrida è in crisi profonda. Nei primi 6 mesi del 2008 l’affluenza a questo spettacolo in Andalusia è scesa del 44 per cento. Non solo, un sondaggio mostra che la «fiesta» interessa ormai solo al 22 per cento degli spagnoli, percentuale che era del 55 nel 1971. Tra gli uomini, si dice interessato il 33,5 per cento, tra le donne il 20,1. L’analisi per classi di età lascia presagire un ulteriore declino: tra gli «under 24» esprime un rifiuto della tauromachia l’81,7 per cento del campione; percentuale che scende di poco (81,2) salendo tra i 25 e i 34 anni. La percentuale più bassa di no (57,9 per cento) si registra fra gli over 65.

Ott 9, 2008 - animali    28 Comments

BOLLETTINO DI GUERRA


DiCacciaSiMuore       ma non muoiono solo i cacciatori,ma anche gente comune colpita accidentalmente:2 morti e 21 feriti               

696201311.jpg   STAGIONE settembre 2007/gennaio 2008

Con questa raccolta di articoli vogliamo evidenziare come l’attività venatoria sia pericolosa anche per gli esseri umani. Le notizie inserite riguardano, oltre ad incidenti di caccia dovuti ad errori ed imperizie dei cacciatori, anche episodi in cui cacciatori hanno subito infarti o malori nel corso dell’attività venatoria. La raccolta ha lo scopo di mettere in evidenza quanto siano superficiali in fatto di sicurezza i regolamenti che consentono a persone con evidenti problemi fisici di poter utilizzare un’arma pericolosa non solo per gli animali, ma anche per gli uomini.
Sul sito I Laboratori di Gondrano si può trovare un’analisi puntuale e sbalorditiva circa l’effettiva pericolosità della caccia, la cui potenzialità distruttiva viene evidenziata anche dal confronto col numero degli incidenti sul lavoro, ambito nel quale la legislazione sulla sicurezza è continuamente aggiornata, a differenza di ciò che accade in quella relativa alla caccia.In questo elenco trovate 54 cacciatori morti e 77 feriti.  2 morti tra la gente comune e 21 feriti.
Cacciatori – Morti: 54

Gesualdo (Av)

13/01/2008

Foggia

03/01/2008

Isola del Piano (Pu)

30/12/2007

Tempio Pausania (Ss)

30/12/2007

Trevinano (Vt)

29/12/2007

Castel del Piano (Gr)

26/12/2007

Traves (To)

16/12/2007

Porte Grandi (Ve)

13/12/2007

Baschi (Tr)

13/12/2007

Roccaporena (Pg)

11/12/2007

Cavedago (Tn)

11/12/2007

Piegaro (Pg)

09/12/2007

Val di Fosse (Bz)

09/12/2007

Casalena (AP)

09/12/2007

Ventimiglia (Im)

08/12/2007

Sarezzo (Bs)

25/11/2007

Brosso (To)

21/11/2007

Montalto di Castro (Vt)

17/11/2007

Ancona

17/11/2007

Forno di Zoldo (Bl)

17/11/2007

Carpaneto (Pc)

11/11/2007

Montespertoli (Fi)

11/11/2007

Mezzano Scotti (Pc)

11/11/2007

Bracciano (Rm)

10/11/2007

Pieve Santo Stefano (Ar)

07/11/2007

Ponte Arche

04/11/2007

Torreano (Ud)

04/11/2007

Fabriano (An)

03/11/2007

Licodia Eubea (CT)

29/10/2007

Marradi (Fi)

28/10/2007

Zeri (Ms)

28/10/2007

Sapri (Sa)

22/10/2007

Ripi (Fr)

21/10/2007

Seui (Og)

21/10/2007

Pigna (Im)

21/10/2007

Ragoli (Tn)

21/10/2007

Gonnosfandadiga (Ca)

19/10/2007

Boveglio (Lu)

14/10/2007

Alberese (Gr)

14/10/2007

Santa Margherita (Ge)

10/10/2007

Revine Lago (Tv)

10/10/2007

San Giovanni in Persiceto (Bo)

08/10/2007

Grosseto

04/10/2007

Gavelli (Ri)

01/10/2007

Ramiseto (Re)

30/09/2007

Silea (Tv)

23/09/2007

Borgo Podgora (Lt)

23/09/2007

Versasio (Lc)

22/09/2007

Agugliano (An)

16/09/2007

Bione (Bs)

16/09/2007

Capalbio (Gr)

08/09/2007

Castellammare del Golfo

30/08/2007

San Bartolomeo (Co)

29/08/2007

Isola Rizzo (Vr)


Gente Comune – Morti: 2

Montespertoli (Fi) – Muore dissanguato quattordicenne

30/09/2007

Geremeas (Ca) – Spara a un cinghiale, uccide un ragazzo


Cacciatori – Feriti: 77

Morrone del Sannio (Cb)

27/01/2008

Urzulei (Og)

27/01/2008

Fluminimaggiore (Ca)

26/01/2008

Firenzuola (Fi)

23/01/2008

Carassai (Ap)

20/01/2008

Suvereto (Li)

14/01/2008

San Donato Val Comino (Fr)

13/01/2008

Pietrastornina (Av)

06/01/2008

Montecompatri (Rm)

04/01/2008

Siniscola (Ss)

03/01/2008

Simbario (Vv)

31/12/2007

Rosello (Ch)

27/12/2007

Gambassi Terme (Fi)

16/12/2007

Cesena

16/12/2007

Vittoria (Rg)

13/12/2007

Chambave (Ao)

13/12/2007

Chambave (Ao)

09/12/2007

Pratovecchio (Ar)

09/12/2007

Biforco (Ar)

30/11/2007

Marcheno (Bs)

30/11/2007

Rosello (Chieti)

28/11/2007

Grottaminarda (Av)

25/11/2007

Acera (Pg)

19/11/2007

Versiggia di Montecalvo (Pv)

18/11/2007

Cesarò (Me)

18/11/2007

Bienno (Bs)

18/11/2007

Carsoli (Aq)

18/11/2007

Vallinfreda (Rm)

18/11/2007

Termoli (Cb)

12/11/2007

Daone (Tn)

11/11/2007

Prata (Ms)

11/11/2007

Pieve di Soligo (Tv)

10/11/2007

Casalbeltrame (No)

09/11/2007

Roccasecca dei Volsci (Lt)

08/11/2007

Mezzanego (Ge)

07/11/2007

San Giorgio in Piano (Bo)

05/11/2007

La Spezia

04/11/2007

Acquasanta Terme (Ap)

04/11/2007

Tursi (Mt)

04/11/2007

Castel Giorgio (Tr)

04/11/2007

Nuoro

03/11/2007

Sambuca Pistoiese (Pt)

02/11/2007

Bisaccia (Av)

01/11/2007

Castiglione della Pescaia

31/10/2007

Francavilla Fontana (Br)

31/10/2007

Treviglio (Bg)

29/10/2007

Adria (Ro)

28/10/2007

Sassano (Sa)

21/10/2007

Varazze (Sv)

21/10/2007

Curtarolo (Pd)

21/10/2007

Villanova (Pn)

21/10/2007

Fondi (Lt)

20/10/2007

Partinico (Pa)

17/10/2007

Mel (Bl)

17/10/2007

Scandicci (Fi)

15/10/2007

Montacuto (Al)

14/10/2007

Burcei (Ca)

13/10/2007

Offlaga (Bs)

08/10/2007

Meldola (Fo)

07/10/2007

Perdasdefogu (Og)

30/09/2007

Montecosaro (Mc)

30/09/2007

Monte Cerignone (Pu)

29/09/2007

Mugnano del Cardinale (Av)

26/09/2007

Cavarzere (Ve)

23/09/2007

Arbus (Vs)

23/09/2007

Selargius (Ca)

18/09/2007

Enna

16/09/2007

Calitri (Av)

16/09/2007

Villa Saviola (Mn)

16/09/2007

Tavole (Im)

16/09/2007

Lu Monferrato (Al)

16/09/2007

Perfugas (Ss)

16/09/2007

Valentano (Vt)

16/09/2007

Sutri (Vt)

16/09/2007

Bagnoregio (Vt)

15/09/2007

Gela (Cl)

08/09/2007

Comenilco (Bl)


Gente Comune – Feriti: 21

Montella (Av) – Uomo ferito da arma da fuoco

26/11/2007

Arena (Vv) – Bambino di 9 anni rischia occhio per fucilata

22/11/2007

Priverno (Lt) – Ferisce donna durante battuta di caccia

14/11/2007

San Polo di Piave (Tv) – Impallinati dai cacciatori: due feriti

14/11/2007

San Polo di Piave (Tv) – Impallinati dai cacciatori: due feriti

01/11/2007

Rovereto (Tn) – Impallinato mentre faceva jogging a Volano

17/10/2007

Samolaco (So) – 18enne di Samolaco si ferisce all’addome con fucile del padre.

13/10/2007

Foligno (Pg) – Colpita al volto dai pallini, fucile sequestrato

07/10/2007

Introd (Ao) – Quindicenne ferito dal pafre durante battuta

30/09/2007

Montecalderaro (Bo) – Ferito 65enne nel bolognese

22/09/2007

Mirano (Ve) – Litiga con un cacciatore e finisce all’ospedale

17/09/2007

Villa Estense (Pd) – Agricoltore nel vigneto “impallinato” ad un polpaccio dalla doppietta di un cacciatore: 20 giorni di prognosi

16/09/2007

Millesimo (Sv). Ciclista ferito da due pallini da caccia

16/09/2007

Villa Cella (Re). Impallinato mentre gioca a calcio

16/09/2007

Cassola (Vi) – Anziano impallinato al volto mentre raccoglie il radicchio

09/09/2007

Urbania (PU) – Ragazzo si ferisce con fucile padre

09/09/2007

Aragona (Tp) – Colpito da dieci pallini sparati da un cacciatore

08/09/2007

Agrigento – Colpito da dieci pallini sparati da un cacciatore

02/09/2007

Todi (Pg) – Pallini colpiscono la culla

01/09/2007

Morolo (Fr) – Esce di casa, centrata dai pallini

01/09/2007

Cisterna (Lt) – Cacciatore spara, agricoltore impallinato

 

 

Ott 8, 2008 - animali    23 Comments

PICCOLE,MERAVIGLIOSE STORIE BESTIALI

 

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Un golden retriever adotta tre cuccioli di tigre bianca.


 

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All’Artis Zoo di Amsterdam, una mamma gatta allatta un cucciolo di panda rosso. Il piccolo panda era stato rifiutato dalla madre subito dopo la nascita.

 

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Un cane allatta tre piccoli tigrotti insieme al suo cucciolo naturale (a destra). L’evento è accaduto allo zoo di Jinan, Cina.

 

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Un cane allatta due tigrotti al Changchun Zoo, nella provincia cinese di Jilin.

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In questa foto del 1997, una capra allatta una cerbiatta trovata ferita dopo l’attacco di una volpe.

Ott 7, 2008 - animali    48 Comments

VITTORIA !!!!

L’OIPA SEMPRE ATTIVA IN DIFESA DEI DIRITTI DEGLI ANIMALI

L’OIPA é costantemente impegnata in molte attvità in difesa dei diritti degli animali e delle problematiche che li vedono coinvolti. Per questo é importante poter contare sempre sul vostro sostegno, non solo economico.

Il sito dell’OIPA riceve giornalmente migliaia di accessi, questo permette a molte persone di informarsi sulle varie problematiche in cui sono coinvolti gli animali, come: la caccia, le pellicce, il randagismo, la vivisezione, gli allevamenti intensivi e molte altre crudeltà compiute dall’uomo nei confronti degli indifesi, gli animali.

La newsletter dell’OIPA viene settimanalmente inviata a tutte le associazioni ambientaliste e animaliste e ad una lista di oltre 18.000 simpatizzanti. Questo esercito di persone ci permette di poter esercitare una fortissima pressione nei confronti di chi direttamente o indirettamente compie i vari sopprusi nei confronti dei nostri amici animali. Abbiamo calcolato che ogni giorno ci sono più di 2.000 mila persone che inviano le lettere di protesta da noi sottoposte settimanalmente.

Questo solo per l’Italia, per gli appelli internazionali, diffusi in tutto il mondo, le persone che li firmano sono ancora di piú. Infatti la newsletter internazionale (in inglese) viene inviata ad oltre 5.000 associazioni sparse nei cinque continenti.

Tutto questo fa sì che gli appelli e le petizioni dell’OIPA siano un mezzo importante per ottenere grandiose vittorie e importanti risultati.

Leggete gli appelli vinti alla pagina http://www.oipaitalia.com/appelli/vittoria.htm

FACCIAMO IN MODO CHE SIA L’UOMO IL MIGLIORE AMICO DEL CANE?!?

46c85760ca67da9b4f448f3e032e91f1.jpgqua la zampa,batti cinque!

Descrizione:

Il Simbolo dell’amore per gli animali. Due anelli in acciaio che si intrecciano, è questo l’esclusivo ciondolo che Unoaerre ha realizzato per Enpa per sottolineare quanto può esser forte il legame fra bipedi e quadrupedi.

QUI TUTTE LE INFORMAZIONI:  b44c103718d69c455b4535a92ee8a49b.gifhttp://www.enpa.it/     

GIORNATA DEGLI ANIMALI ENPA IL 4 E 5 OTTOBRE. NASCE IL NUMERO VERDE PER LE ADOZIONI DEI QUATTROZAMPE

Sabato 4 ottobre, San Francesco, e domenica 5 ottobre, torna nelle piazze italiane la Giornata degli Animali, appuntamento ormai tradizionale di chi ha spazio nel cuore anche per amici con la coda.
Quest’anno, grazie al sostegno della Fondazione Petico, c’è davvero da festeggiare la novità assoluta di una importante iniziativa dell’Ente nazionale protezione animali: la nascita del numero verde nazionale per l’adozione dei trovatelli accuditi in tutta Italia. Componendo il numero telefonico gratuito 800.054.054, gestito dal Centro Comunicazione & sviluppo Enpa, si potrà conoscere il recapito telefonico e l’orario di reperibilità del più vicino canile o gattile dove poter trovare un amico a quattro zampe. Anche l’adozione è gratuita, ma richiede l’impegno al rispetto delle leggi da parte dell’adottante. La banca dati è ancora in fase di sviluppo, in quanto dipendente dalla disponibilità dei servizi veterinari regionali e dall’opera certosina dei contatti con un alto numero di associazioni e rifugi. Chiunque lo reputi opportuno può contribuire segnalando recapiti di fiducia.
Chi scenderà in piazza potrà contribuire a un altro grande progetto. Lo scorso anno, la Giornata degli animali aveva lanciato un referendum per conoscere quali sono le iniziative a favore degli animali che i cittadini vorrebbero attuate nella loro città. Con uno scarto netto, è risultata al primo posto la realizzazione del pronto soccorso veterinario. Presso gli oltre 200 banchetti Enpa saranno a tal fine distribuite le cartoline da inviare al presidente del Consiglio e, in diverse regioni, anche ad altre autorità amministrative. Uno stimolo in positivo che vede la regia di Giorgio Panariello e della “Squadra per gli animali” formata, oltre che da Enpa, anche da Lega per la difesa del cane, Lav e Animalisti italiani.
Visto il successo dello scorso anno, presso i banchetti sarà di nuovo possibile trovare la concretizzazione del simbolo dell’amore per gli animali (la zampa di un cane che “batte un cinque” con la mano di un uomo): un gioiello in acciaio, nella doppia versione girocollo o bracciale, realizzato in esclusiva da Unoaerre, uno dei principali produttori mondiali di oreficeria. Infine, le chicche per i bimbi: i palloncini dei Delfini Enpa e il morbido peluche Scotty, donato da Scottex, per raccogliere fondi (con offerta libera) a favore dei suoi fratelli in carne e ossa.
Chiunque condivide l’opera della Protezione Animali, come viene popolarmente chiamata questa antica associazione, ha inoltre l’opportunità di sostenerla subito con il numero unico 4.85.85. Dal 20 settembre al 10 ottobre, chi invia un sms dal suo cellulare personale Tim, Vodafone, Wind o 3 dona 1 € e riempie una ciotola, chi chiama da rete fissa Telecom dona 2 € (e di ciotole ne riempie due!).

Set 30, 2008 - animali    34 Comments

HO CHIESTO AD UNA MIA AMICA PERCHE’,PUR AMANDO GLI ANIMALI,HA FATTO EQUITAZIONE.QUESTA LA SUA RISPOSTA

719022890.jpgHai proprio ragione laurina e ora ti rispondo subito.e’ vero ho fatto equitazione dai 7 anni ai 18 anni.E ovviamente cercavo di trattare i cavalli nel miglior modo possibile.E sai perche’ ho smesso di andare a cavallo?? infatti non salgo su un cavallo da quando avevo 20 anni e mai piu’ ci risaliro’!!!! questo posso giurartelo .Io quando andavo a cavallo,ho visto cose orrende,di come maltrattano un cavallo e ovviamente,anche solo montarlo il cavallo e’ una violenza per lui.Sai cosa dicevo sempre?? dicevo sempre .” io odio i maneggi,io vorrei un cavallo x volergli tanto bene x conoscerlo bene,un cavallo che fosse solo mio in modo che anche lui mi conosca e mi voglia bene e quindi anche montarlo sarebbe una cosa piu’ bella x me e per lui.”sai quanti cavalli ho visto in vita mia,cavalli che correvano nelle gare di corsa e quando non erano piu’ buoni,li spedivano ai maneggi,a farli faticare peggio dei muli e dopo il maneggio arrivava,inevitabile,il macello!!!!! HAI CAPITO???? alla fine ho detto BASTA!!!! NON MONTERO’ UN CAVALLO MAI PIU’ X IL RESTO DELLA MIA VITA!  ma voglio farti capire una cosa,dov’e la violenza nel montare un cavallo?? la violenza c’e e come,premetto che io non ho mai usato un frustino.la gente monta a cavallo,prendiamo un cavallo qualsiasi di qualsiasi maneggio.una persona deve saper andare a cavallo altrimenti gli fa’ solo male.Le tallonate,non parliamo di chi usa gli speroni ,(io non gli ho mai usati)e la sella che rovina e capita spesso dopo tante cavalcate,ti sto’ parlando di un cavallo in maneggio che viene cavalcato prima da una poi da un’altra persona e cosi’ x tutto il giorno.sai che la sella ha il sottopancia e ogni volta che il cavallo porta sulla schiena una persona,il sottopancia e la sella si muovono un po’,per quanto possano essere stretti…..e il cavallo si fiacca,cioe’ gli vengono delle sbucciature pazzesche,dove poi gli ricrescera’ solo pelo bianco,difatti se tu vedi un cavallo sauro,sauro significa del colore del rame e sopra al garrese o la di li’ vedi delle macchie di pelo bianco significa che il cavallo e’ stato rovinato dalla sella e quindi si e’ fiaccato.Poi c’e il morso,il morso e’ quel ferro che sta’ in bocca ai cavalli quando hanno le redini,c’e chi lo tira in un modo, chi in un’altro,chi forte, chi piu’ forte,e il cavallo non ci gode di certo!!!! non ti dico quanti cavalli in maneggio ho visto con la bocca strappata dal morso,col sangue!!!ma i padroni se ne fregano e nemmeno li curano.Quindi ti lascio solo immaginare quando al palio, finita la gara,tirano a piu’ non posso il cavallo che a quella velocita’ e’ costretto a fermarsi il piu’ veloce possibile tirato a piu’ non posso dalle redini e quindi il morso in bocca deve fargli un male terribile,sicuramente lo avrai visto in televisione,no?E poi i frustini,la gente e’ convinta che frustare un cavallo,lui non senta niente,NON E’ VERO,ASSOLUTAMENTE!!!! sentono e come,prova a prendere un frustino e a dartelo nelle cosce,e pensa che i cavalli vengono frustati  molto forte!!! quello che senti e’ molto meno di quello che puo’ sentire un cavallo.E poi i cavalli x le gare di corsa,x esempio,tanti muoino di infarto,ma questo nessuno lo dice!!!!! Il cavallo e’ uno fra gli animali piu’ maltrattati.i fantini pensano di amare il cavallo e forse x qualcuno e’ vero,ma non hanno ancora capito che il vero amore e’ tutt’altra cosa.x questo dico che se loro davvero amassero i loro cavalli,non li farebbero mai correre.E pure io si’,sono stata una grande ignorante ad andare a cavallo,ma ripeto, li ho sempre trattati con vero amore,ma per fortuna abbastanza presto,ho messo un minimo di buon senso e ho capito profondamente che andare a cavallo e’ una grande violenza  x lui!!!!! poi non ti sto’ a raccontare quando cercano di abituare un cavallo,di domarlo ad imparare a tenere la sella senza piu’ sgropponare,anche quello e’ un grandissimo lavoro x i cavalli e una grand746815955.jpge fatica : UNA GRANDE VIOLENZA!! Laura,hai mai visto in giro x le campagne,recinti con cavalli??? hai visto come sono tranquilli e paciosi???? I cavalli da soli non si lancierebbero mai a galoppi sfrenati come gli fanno fare ! gia’ te lo avevo detto ma te lo ridico,quando un cavallo corre cosi’ tipo al palio,tieni presente le curve che ci sono(il cavallo a quella velocita’ e’ ovvio che non puo’ fare quelle curve la senza pericolo,il pericolo c’e ed e’ molto alto e poi lo hai visto anche tu cosa succede. poi prendi la grandezza del cavallo e il suo peso con una persona sopra,oltretutto,e addizionalo x la gran velocita’…..ci pensi cosa succede se cade?? e ridico : hai visto anche questo,pensa solo una persona a piedi o che corre,che cade….si fa’ male ,voglio dire,un cavallo ha gli zoccoli,gli zoccoli sono duri,vuoi che un cavallo quando cade non si faccia male con gli zoccoli??? sono armi letali!!!!! e poi i cavalli hanno zampe molto fragili e non credere a quando ti dicono che un cavallo e’ fatto x correre,non e’ assolutamente vero!!!!! i purosangue poi,sono i piu’ fragili,non sembra ma il cavallo e’ un’animale molto delicato,Hai capito? spero di essere stata chiara e spero che tu abbia capito come la penso e che mi sono pentita di andare a cavallo ma non lo faro’ mai piu’,ma almeno adesso so tante cose che la gente non sa’,xke’ nessuno le dice.purtroppo!!Mi dici se e’ il caso che io questa lettera la posti sul blog?? cosi tante persone potranno leggere la realta’ dei fatti,quello che non sa’,ma che e’ facile capire,se si ha un minimo di buon senso.Ti voglio un casino di bene tua…                                    

Il cavallo che volle vincere sul cervo
Non sempre i cavalli portaron la briglia,
ma quando pascevasi l’umana famiglia
di ghiande, i cavalli si videro e gli asini
andar per le selve,
com’oggi le belve.

A quei tempi erano ignoti
tanti basti e tante selle,
e predelle e ferri e maglie
da battaglie.
E non c’era l’abbondanza
delle splendide carrozze
su cui vanno oggi le belle
alla danza,
alle feste, ed alle nozze.

Il Cavallo col Cervo ebbe contesa,
e non potendo vincerlo nel corso,
all’Uomo fa ricorso,
perché l’aiuti a vendicar l’offesa.

L’Uomo gli salta in groppa, e dato un freno
da rodere al protervo,
sì lo spronò, che finalmente il Cervo
nel corso venne meno.

Rivolto all’alleato:
– Grazie, – dice il Caval non troppo saggio, –
permetti ch’io ritorni ancora al prato,
albergo mio selvaggio -.

– Scusami, amico! – a lui l’ altro rispose, –
ho fatta una scoperta,
che servir mi potresti in varie cose:
talché non ti conviene l’aria aperta.

Resta con me: la passerai non male
sprofondato in un morbido giaciglio -.
Comprese allora il povero animale
quanto pazzo era stato il suo consiglio.

Che giova il ventre pieno
senza la santa libertà? Già pronta
era la stalla e preparato il fieno,
e ancora adesso il suo peccato sconta.

Saggio chi sa dimenticar l’offesa.
È la vendetta un tristo godimento,
se tu la compri d’un piacere a spesa,
che degli altri piaceri è il condimento.

Set 30, 2008 - animali    21 Comments

magari fosse vero…!

 

La storia del fiero cacciatore
Heinrich Hoffmann (1809-1894) – Tratta dall’Edizione Italiana di Struwwelpeter – Traduzione di Gaetano Negri
 


Era il mattino, e il fiero cacciatore
Col suo nuovo giubbetto che ha il colore
Dell’erba fresca in un bel dì d’aprile,
Col corno, col carniere e col fucile,
Sen va pei campi e per le dense selve
A far gran preda di tremende belve.

Gli occhiali ha collocato sovra il naso
E d’affrontar la lepre è persuaso.
La lepre intanto, che fra l’erba siede,
Ride del cacciator che non la vede.

Ma sotto il sol, che lo rendeva ansante,
A lui pare il fucil troppo pesante.
Sotto una pianta a riposar si giace,
E la lepre lo guarda e sen compiace.
Quando il sente russar beatamente,
La lepre s’avvicina all’imprudente;
Gli porta via lo schioppo e poi gli occhiali.
E via sen corre, quasi avesse l’ali.
La lepre sul nasino ha collocato
Gli occhiali ed il fucile ecco ha spianato.
Prende di mira il fiero cacciatore,
A cui per il terror traballa il core.
Ei fugge strepitando: “Aita, aita,
Gente, gente, salvatemi la vita!”

Davanti a un pozzo il cacciatore è giunto
Vederlo e saltar dentro è solo un punto.
A lui preme salvar la vita cara.
La lepre in quel momento il colpo spara!

Set 28, 2008 - animali    23 Comments

INFORMAZIONI INTERESSANTI

                                                                            Chi mi scrive è LAURA ( http://giugno.myblog.it/ )che mi ha fornito questa interessante spiegazione:                  Allora, parliamo brevemente del palio, così chiariamo le idee a tutti quelli che le hanno un po’ confuse…
Sai che io non faccio parte degli integralisti. Sai che io vado a cavallo e faccio inorridire i miei con-soci della LAV quando racconto che competo a livello agonistico nel salto ostacoli da 20 anni. Ciononostante, penso che qualcosa di sbagliato nell’utilizzo dei nostri amati quadrupedi nelle corse “di tradizione” ci sia.

Dopo aver chiaccherato a lungo con il veterinario che segue il palio più celebre della mia regione, ho scoperto alcuni aspetti interessanti che rendono evidente come ci sia ancora tanta strada da fare per garantire la sicurezza necessaria per la salute animale.
Per cominciare, la stesura delle regole per ciascun palio o giostra sono totalmente a carico del comitato organizzatore. Il comitato organizzatore è generalmente eletto dal comune in cui si terrà l’evento (posto che sia abile e fondato nella scelta dei membri…): a questo punto la commissione è plenipotenziaria. Cioè il comitato è in grado di decidere il campo ed il terreno su cui si correrà la gara, il tipo di cavalli, la scelta degli stessi, ed anche, attenzione, le misure sanitarie ed antidoping a cui si dovranno attenere i concorrenti. A totale discrezione del comitato organizzatore.
I più virtuosi prevedono un prelievo di sangue prima della gara. Benissimo, penso. In questi casi quindi si processanno tutti i campioni e se il cavallo risulta sotto terapia antiinfiammatoria o eccitante viene squalificato e verranno comminate multe agli allenatori, proprietari, fantini ecc ecc, come in tutti gli sport equestri.Giusto? Sbagliato.
I prelievi non vengono esaminati. Alla luce delle mie conoscenze, felice se qualcuno mi vorrà smentire, nessun comitato ha mai reso obbligatorio l’esame completo del sangue dei cavalli partecipanti. Troppo costoso. Aldilà della questione morale e sportiva, ciò vuol dire banalmente, per esempio, che un cavallo può essere zoppo e non avvertire dolore grazie alle terapie, correre senza coscienza dei propri limiti ed infortunarsi gravemente.
I prelievi, pertanto, vengono generalmente usati solo ed esclusivamente nel caso in cui un cavallo si infortuni e si ipotizzi un reato di maltrattamento: in quel frangente il doping è aggravante.
Stesso discorso per i terreni e le condizioni di sicurezza delle “piste” o dei campi: è tutto a discrezione dell’onnipotente comitato. Che, in genere, preferisce di gran lunga rispettare le tradizioni che le norme di sicurezza e gli avvertimenti che i veterinari, presenti di solito al suo interno, sottopongono all’attenzione della maggioranza. L’amico mi raccontava l’episodio di una famosa giostra in centro Italia in cui i cavalli devono girare stretto ed in buon galoppo su un campo verde: faceva parte del comitato e aveva sollevato il problema del fondo, inadatto a suo parere a quel genere di attività. Nessuno aveva accolto la sua protesta ed egli si era dimesso dall’incarico. Quell’anno più di un cavallo mise fine alla sua carriera (e probabilmente alla sua vita) in quel divertente gioco tradizionale.
Fortunatamente, in compenso, si sta rendendo obbligatoria la scelta, per le competizioni di questo genere, di cavalli non più purosangue, ma di soggetti più resistenti, dalla morfologia più adatta al galoppo su terreni poco preparati.

Perchè queste competizioni non rientrano sotto la supervisione dell’UNIRE, o dell’ANAC, in modo che si possano avere gli stessi controlli che si hanno sulle corse del trotto o del galoppo (non che da quelle parti sia tutto rose e fiori, ma insomma, sempre meglio che niente, no?)? Perchè, se proprio non si può rinunciare alle corse “di tradizione”, non si possono stabilire regole nazionali a cui ogni comitato organizzatore possa fare riferimento? La risposta che mi è stata data, di nuovo, è che sarebbe troppo costoso. Che uniformare i principi vorrebbe dire impedire l’adeguamento delle regole alle diverse realtà locali. Quindi la morte dei pali, e delle giostre, e delle quintane, ecc ecc.

E allora sorge spontanea una domanda: se questo genere di gara non è compatibile con i regolamenti che da anni vigono nel mondo dei cavalli sportivi (nati con lo scopo di salvaguardare la salute degli animali in primis, ma anche la salute dello sport equestre), perchè se ne consente la vita e la proliferazione?
Perchè si devono usare due pesi e due misure?
Non metto in dubbio che per molti il palio sia passione e amore per i cavalli (ricordo un commento accorato da parte di un senese). Chiedo solo di riflettere su quanto poco regolamentato sia il mondo che orbita attorno a questi eventi e quanto la sicurezza e la salute degli animali sia subordinata al folclore ed alla tradizione.

Troppo, a mio parere.

2021484841.jpg    Precisazioni dal punto di vista del Sig.Shannara,difensore del palio,che mi ha lasciato questo commento  

Segnalo solo un paio di cose sul Palio di Siena letto attraverso le fredde regole appena elencate e togliendo l’aspetto emotivo, magico e tutto il resto. I cavalli (tutti mezzosangue, robusti e compatti) vengono previsitati per tre o quattro giorni prima di essere assegnati e basta un nodello infiammato o una leggera abrasione sopra a uno zoccolo per essere esclusi prima ancora di arrivare in Piazza. Poi i giornali tirano fuori titoli altisonanti e gridano allo scandalo perché magari il soggetto in questione è uno dei favoriti, ma i veterinari non guardano in faccia nessuno. Poi, il giorno prima dell’assegnazione, chi ha superato i controlli in maniera totale viene fatto provare in Piazza del Campo e al primo accenno di scarsa adattabilità viene escluso. Infine ai cavalli scelti per correre il Palio vengono fatti prelievi di sangue che vengono mandati a San Rossore, uno dei centri più rinomati d’Italia che dubito metta in piedi un carrozzone che ha comunque dei costi per poi sputtanarsi se succede qualcosa. Il tufo, overo il fondo di cui è ricoperta la pista (Erba? Inorridisco anche io….) viene tenuto sotto controllo anche più volte al giorno da un pool di esperti, tra cui geologi, che ne misurano compattezza, elasticità, umidità e via dicendo, e interviene ogni volta che qualcosa non è a norma. Fine, non dico altro sennò scivolerei in giudizi che ho sempre evitato accuratamente.