Ago 4, 2008 - blog life    19 Comments

i ladri non vanno in ferie

475675c63af1d45c87e32bdda14f7560.gifCOME DIFENDERSI DAI TOPI DI APPARTAMENTO
Il decalogo della sicurezza
Il “topo d’appartamento”, in genere va di fretta e non è un professionista: quando incontra qualche difficoltà preferisce lasciar perdere. Ecco come mettergli i bastoni tra le ruote.Non aprire mai la porta agli sconosciuti: potrebbe essere un sopralluogo per un furto.Attenzione a segni e simboli geometrici incisi sulla porta o sul citofono: sono segni convenzionali usati dai ladri per identificare le case meno protette o più … appetibili.Proteggere sempre tutti gli ingressi: non solo la porta, ma anche le finestre.
  1. Se ci sono grondaie, ringhiere o impalcature “scalabili” da ladri-acrobati spalmare di grasso ogni possibile appiglio.
  2. Quando ci si fa installare un sistema di allarme, chiedere che i segnalatori luminosi e le sirene siano sistemate in alto: sarà più difficile neutralizzarle.
  3. Fare molta attenzione nella scelta della domestica o della baby-sitter: potrebbero rivelare, anche involontariamente, i punti deboli della casa.
  4. Non spargere la voce che si è in partenza.
  5. Evitare di consegnare le chiavi al custode prima di andare in vacanza: rubarle da una portineria per duplicarle è facilissimo.
  6. Non custodire oggetti di valore o armi in casa. Se non si può farne a meno, usare una cassaforte: i ladri di appartamento difficilmente hanno il tempo e la capacità di scassinarla.
  7. Aumentano i furti commessi mentre ci sono persone in casa: non dormite con le finestre aperte, se abitate ai piani bassi. E, comunque, sistemare3013d8d5a4b501981c2ac2c8b9aec7f3.jpg ostacoli che, cadendo, facciano molto rumore. In genere, i ladri, se scoperti, scappano.
Il decalogo per le persone anziane
  1. NON ANDARE  a ritirare la pensione DA SOLI. Se proprio non è possibile farsi accompagnare, NON FERMARSI  a contare il denaro per strada ma riporlo subito in una tasca interna del cappotto o dell’abito.
  2. Dopo aver ritirato la pensione NON fermarsi a chiacchierare per strada ma tornare subito a casa e depositarlo subito in un luogo sicuro.
  3. MAI recarsi sul mercato con tutto il denaro della pensione. Evitare anche di portare troppe borse della spesa.
  4. Tenere la borsa in maniera che risulti dalla parte interna del marciapiede.
  5. Evitare di camminare sul margine esterno del marciapiede e se si ha l’impressione di essere seguiti chiamare subito aiuto.
  6. IN CASA non lasciare mai grandi somme di denaro a portata di mano.
  7. Non aprire mai agli sconosciuti anche se le loro scuse per entrare nell’alloggio potrebbero impietosire. Se qualcuno volesse entrare in casa spacciandosi per incaricato di qualche Ufficio Pubblico (INPS – Assistente Sociale) telefonare subito alle Forze dell’Ordine perché controllino.
  8. Segnalare al Comando di Polizia Municipale eventuali lampade spente dell’illuminazione pubblica.
  9. Per i turisti della terza età: portare sempre un numero di recapito e il nome dell’Hotel dove si alloggia. E’ utile in caso di smarrimento della via di casa.
i ladri non vanno in ferieultima modifica: 2008-08-04T09:55:00+02:00da lauratani
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19 Commenti

  • Ciao, la mia domanda “ma che fai?” era intesa in cosa stai facendo adesso?

    semplicemente perchè mi ero abituata a sentirti spesso ed era un po’ che non ti sentivo
    Bacio

  • ma se vi mettete uno come me in casa non serve nulla di tutto cio , ci penso io a qualsiasi cosa entri nella casa lol 😛

  • Io ho una porta di cartapesta e vetrate su tutto il primo piano… dici che è meglio correre ai ripari? Con immensa tristezza, io penso di sì. Non so perchè, in questa casa non ho mai avuto paura (sarà la forza dell’amore?), ma la ragione mi dice che è meglio prevenire…

  • Un commento da lacrimuccia. Davvero. Hai colto nel segno. Dalle vetrate vedo tutta la pianura e le montagne. Non le chiuderei mai dietro ad inferriate… forse l’incrollabile fiducia non mi ha abbandonato ancora, dopotutto.

  • Salve le propongo uno scambio link nella mia Directory http://scambiolinksegnalasito.myblog.it/
    Cordiali Saluti Angelo

  • Se ci sono grondaie, ringhiere o impalcature “scalabili” da ladri-acrobati spalmare di grasso ogni possibile appiglio.

    hahahahh questa è caattivissima !

  • Ciao, ti stresso un momento….
    mi hanno proposto uno scambio link nella directory tu sai di cosa si tratta? perchè io no!!!
    Sabri

  • Grazie, io mi sa che non lo faccio lo scambio anche se mi sembra brutto…bo!!!
    Tu l’hai fatto?

  • Buongiorno anche a te.
    Io faccio solo scambi di coppia e non di link.

    Lo chiamavano “il computer umano”: sapeva contare fino a 20, e nudo fino a 21!

    Non sono barzellette, ma freddure

  • Io faccio solo scambi di coppia e non di link.
    Non credo di averti fatto una richiesta simile.
    Avevo solamente ironizzato sul commento di Sabri, ignoro cosa sia è sinceramente non me ne frega un ca###.

    TUTTO E’ RELATVO

  • Torino! E la amo…

  • e che ci fai in un cantuccio?

  • Limoncino, sinonimo di coglioncino?

  • penso anche io sia meglio così
    ciao!!!

  • REALTA’ ITALIANA.
    “Caro Beppe,
    buon giorno mi chiamo Nadia ho trent’anni, lavoro in un supermercato come cassiera, dodici ore al giorno. Sono diventata mamma da poco, mio figlio ha nove mesi. Sono in aspettativa, da uno stipendio di mille euro, ora ne prendo il trenta per cento, circa trecentocinquanta euro.
    Sono sposata mio marito lavora come guardia giurata e grazie a qualche ora di straordinario riesce a guadagnare milleduecento euro. Abitiamo in affitto paghiamo ottocento euro, abbiamo provato a trovare un affitto più basso, ma di meno non c’era nulla. Abbiamo dovuto chiedere un prestito personale per affrontare le prime spese che hanno i giovani che vanno a costruirsi una famiglia. La rata complessiva è di cinquecento settantatreeuro ho uno scoperto in banca di duemila euro.
    Ho fatto domanda all’asilo comunale perché il privato è troppo costoso, ma come reddito e come coppia che lavora mio figlio è stato scartato perché ha venticinque punti e duecentociquantacinque bambini davanti, la rata dell’asilo privato, mi sono informata che è aperto sino alle diciassette e trenta, è di cinquecento euro mensili, non me lo posso permettere.
    Mia suocera non sta bene, i miei genitori non mi possono aiutare perché mia madre è non vedente mio padre ha un pacemaker, quindi detto ciò mio padre deve badare alla sua salute e quella di mia madre.
    Tra poco il periodo di aspettativa sarà finito ho provato a cerare un lavoro part-time, ma la prima cosa che mi chiedono ha figli? Rispondo di sì, mi dicono le faremo sapere o mi sbattono la porta in faccia.Tra poco l’aspettativa finirà ed io dovrò licenziarmi ammesso che riuscirò a prendere la disoccupazione, come pagherò le spese, la legge “Biagi”, per cui lui ha donato la vita a che serve? Se non è applicata, possibile che nel 2008 si debba lavorare dodici ore, perché se ho un figlio debba essere trattata cosi e non ho la possibilità di cambiare di migliorare la mia posizione sono una donna oltre che mamma ho diritto a lavorare come dice la Costituzione italiana, L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendono effettivo questo diritto.
    La famiglia e un’istituzione importante per lo Stato italiano c’è stato il Family-day perché devo stare male nel paese dove sono nata, sto entrando in depressione non ho più voglia di uscire mi sento una fallita che futuro darò a mio figlio se tra un po’ non avrò più i soldi per comprare il latte. Possibile che nessuno possa ascoltarmi, cos’è la mia situazione cosi non fa notizia, ma se la disperazione per essere ignorata mi porta a un gesto estremo allora sì.Per essere ascoltata devo arrivare a questo!
    Devo urlare il mio dolore, ma mi serve qualcuno che mi dà voce. AIUTO SONO DISPERATA! Potrò sembrare una piagnucolona, ma non mi sarei abbassata a tanto se non ero veramente disperata. So che non sono la sola ad essere in difficoltà, ma questo non è un buon motivo per non chiedere aiuto anzi come lo faccio io lo possono fare anche gli altri se c’è qualche d’uno che ha i bambini mi può capire per un figlio si lotta sino alla morte.” Nadia

    Dal blog di Grillo

  • Pensa al peggio perchè è quello che è accaduto stamattina. Hanno voluto sopprimerla. Sono i proprietari, non ti puoi opporre… non puoi metterla sul tavolo operatorio senza il loro consenso. E’ atroce, è il lato B della nostra meravigliosa professione, ed io ancora non sono capace di conviverci. Mi consola solo il fatto che l’autopsia, oggi pomeriggio, abbia rivelato un problema grave, per il quale forse non sarebbe comunque sopravvissuta. Forse, però.

    Torino è bellissima. E se un giorno vorrai visitarla… benvenuta! Certo Ravenna è un’altra dimensione… invidiabile!!

  • Non dirlo a me. Sono la prima a sostenere che l’accanimento terapeutico sia da condannare. Però qui è diverso, credimi. Non permetterei mai che un animale soffra senza motivo… fortunatamente, per lui l’eutanasia è possibile. Ma non provare neanche a salvargli la vita, quando ciò è possibile, no, non l’accetto. Abbiamo quotidianamente a che fare con proprietari che chiedono: quanto costa l’intervento? Troppo caro, sopprimetelo, è più di quanto valga il cavallo. Non sai quante volte, quando abbiamo avuto il tempo e la possibilità per organizzarci, siamo intervenuti gratuitamente ed abbiamo ceduto la proprietà del cavallo a qualche pia associazione protezionistica…

  • Niente, cara Laura, niente di niente. Non c’è nessuno che protesti o che si scandalizzi, nel mondo dei cavalli è normale e siamo noi le mosche bianche. Sono felice di trovare una voce come la tua che si indigna. E’ consolante sapere di non essere soli… Combatteremo ancora, anche se a volte è dura perdere. Ciascuno ha le sue guerre, nelle quali crede e si impegna… è bello sapere che anche tu hai le tue. Ci daremo una spalla morale, che ne dici? O)

  • Notte Laura