il cassetto degli appunti

FIRMATE LA PETIZIONE del capitolo 2 PER FAVORE !!!

capitolo 1) Lite d’amore, ferisce
il cane di lei: arrestato

di Francesca Alliata Bronner

Tra moglie e marito non mettere il cane. Ovvero, quando un amico a quattro zampe può lasciarci le penne. O meglio il pelo. È accaduto ieri sera, a Roma, durante un animato litigio in casa fra due fidanzati: il cane, un bel cucciolo meticcio di 4 mesi, che la donna aveva adottato con immenso amore, era lì nolente ad assistere, la discussione ha preso poi una piega così violenta che l´uomo, G. Z., un trentaquattrenne romano, ha scagliato tutta la sua rabbia contro il cane, di taglia media, picchiandolo e ferendolo gravemente.

Ed ora il fedele (vero) compagno a quattro zampe di lei è ricoverato in terapia intensiva con prognosi riservata all´ospedale veterinario Gregorio VII di Villa Carpegna.

L´animale, dal pelo fulvo, lo sguardo vispo e l´energia gioiosa di un cucciolo, ha riportato ferite sulla parte posteriore del corpo oltre a fratture di vario tipo e a breve dovrà anche subire un intervento chirurgico, assicurano i veterinari dell´ospedale, che si dicono comunque ottimisti.

L´uomo doveva davvero essere accecato dalla rabbia per arrivare a tanto. Infatti non è finita solo con il sangue e lacrime del povero cagnolino: al momento dell´arrivo degli agenti di polizia, nell´appartamento di via Bolgheri, al quartiere San Paolo, zona Magliana, G. Z. si è scagliato anche contro di loro con un coltello, ferendo lievemente un poliziotto. Arrestato immediatamente dagli agenti ora l´aggressore dovrà rispondere di minacce aggravate dall´uso di arma da taglio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e maltrattamenti di animali. Oltre che farsi perdonare – se mai lo farà – dalla sua (ex) fidanzata.

E non è la prima volta che l´amico a 4 zampe (e non l´amante che sarebbe più comprensibile) finisca vittima di storie d´amore in crisi. Anzi, a guardare le cronache, ormai anche gli animali domestici, rientrano perfino nelle cause d´affidamento in casi di divorzio. I cani, come i figli, sono piezz e´ core.

(25 agosto 2008)

 capitolo 2) cliccate qui :                                                                                      http://firmiamo.it/scempioaportoempedocleapplicazionedelleleggi                                   o nella barra laterale e firmate,grazie!  (link gentilmente ricevuto da Goccia e da 5maggio,grazie)

NOTIZIE DALLA SICILIA
 
Inaudita violenza a Porto Empedocle. Un piccolo cane sepolto vivo da bambini
Episodi drammatici come questo dimostrano come si sia perso completamente ogni valore. Dei ragazzi, bambini in questo caso, sotterrano un cane “VIVO” per gioco.
Pochi giorni fa a Porto Empedocle (Agrigento), un cane randagio è stato legato, brutalmente torturato, sodomizzato ed infine sepolto vivo. A commettere l’efferato atto di violenza un gruppo di ragazzi empedoclini.
Il cane è stato soccorso in extremis dalla Sig.ra Assuntina Rametta, Presidente della locale Associazione Animalista Empedoclina Protezione Cani Randagi Onlus, avvisata da una telefonata anonima. Purtroppo, però, nonostante le cure veterinarie cui è stato sottoposto, a causa delle gravissime lesioni interne ed esterne procurategli dalle violenze, l’animale è deceduto.
La LAV ha scritto al Sindaco e per conoscenza al Prefetto di Agrigento e al Comando Provinciale dei Carabinieri, per chiedere provvedimenti urgenti che assicurino che un tale raccapricciante atto non rimanga impunito. Il coinvolgimento di ragazzi d’età scolare rende ancora più grave l’accaduto e l’esperienza insegna che tali manifestazioni di violenza perpetrati da adolescenti ai danni di animali non devono essere intesi come semplici ragazzate, ma vanno considerati in tutta la loro gravità.
Casi come questo purtroppo non sono isolati. Numerose, infatti, sono le segnalazioni di maltrattamenti e sevizie nei confronti di animali, per lo più cani e gatti, che giungono alla LAV e spesso sono proprio ragazzi in età adolescenziale a compiere questi maltrattamenti. La LAV da anni si avvale della collaborazione di un gruppo di psicologi del CNR di Roma che studiano la crudeltà di bambini e adolescenti nei riguardi degli animali e le relative implicazioni psicologiche, educative e sociali. E’ stato rilevato come spesso negli adolescenti i fenomeni di maltrattamenti sugli animali sono preludio di un comportamento pericoloso e violento da adulti.
“Al Sindaco di Porto Empedocle, quale primo tutore degli animali presenti allo stato libero nel suo territorio, chiediamo una presa di posizione forte su quanto accaduto – ha dichiarato Marcella Porpora, Coordinatrice regionale LAV Sicilia. Atti di efferata violenza perpetrata ai danni di un essere vivente indifeso come questi lasciano sgomenti ma si possono e si devono contrastare e prevenire. Ecco perché al Sindaco abbiamo chiesto di mettere in atto una rete di interventi concreti che coinvolga anche la scuola e i servizi sociali per ricreare un corretto rapporto uomo – animale che dovrebbe essere prioritario per qualunque paese che si definisca civile..”
La promozione di un corretto rapporto uomo animale è estremamente importante poiché il disinteresse e la violenza sugli animali oltre ad essere eticamente inaccettabili si pongono anche in contrasto con i principi generali della L. 281/91, legge quadro sul randagismo, ed in Sicilia della L.R. 15/2000, secondo cui lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali d’affezione, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti e il loro abbandono, al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale.

Data: 13 agosto 2008

Autore:Michele Santoro
FIRMATE LA PETIZIONE del capitolo 2 PER FAVORE !!!ultima modifica: 2008-08-24T19:42:00+02:00da
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