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E TU FUMI?

Sigarette al polonio 210


 Che il fumo faccia male, non c’è bisogno che ce lo vengano a dire gli studiosi. Ma che tra le ragioni delle patologie di cui è responsabile, c’è anche l’esposizione a sostanze radioattive, nessuno poteva immaginarlo. Anche perché le big del tabacco, pur sapendolo da decenni, hanno tenuto le bocche cucite.

A rivelarlo uno studio della Mayo Clinic e della Stanford University, pubblicato dall’American Journal of Public Health. Gli studiosi hanno trovato nelle “bionde” tracce del famigerato polonio 210, una sostanza radioattiva letale per l’uomo anche in minime quantità, diventata celebre nel novembre 2006, quando fu utilizzata per assassinare a Londra la spia russa Alexander Litvinenko e da cui fu contaminato anche il faccendiere italiano Mario Scaramella (consulente della Commissione Mitrokhin istituita dall’allora governo Berlusconi).

“Il polonio 210 nelle sigarette non è una novità – spiega Vincenzo Zagà, pneumologo bolognese e vice presidente della Società italiana di tabaccologia – noi a Bologna ce ne occupiamo dal 1995, e comunque diversi studi scientifici a riguardo sono stati pubblicati già a partire dagli anni Sessanta. Si tratta di una delle sostanze più pericolose e cancerogene contenute nelle sigarette: basti pensare – conclude – che fumare 20 sigarette al giorno per un anno equivale a sottoporsi a 300 radiografie“.

Il polonio 210 è presente nella foglia del tabacco, probabilmente a causa dell’utilizzo dei fertilizzanti. Per anni gli scienziati delle multinazionali hanno tentato invano eliminarla. Falliti anche i tentativi di alterare le piante geneticamente.

Ma quello che sconcerta di più è che le compagnie del tabacco ne sono perfettamente consapevoli da almeno 40 anni. Gli studiosi sono venuti in possesso di circa 1500 documenti interni che dimostrerebbero come le multinazionali del tabacco abbiano messo un bavaglio ai loro ricercatori vietando la pubblicazione delle loro analisi. Perciò, sostengono, da oggi i pacchetti di sigarette oltre a riportare la scritta il “fumo uccide” dovrebbero anche indicare il livello di radioattività a cui sono esposti i fumatori.

Il polonio 210, tuttavia, è solo la punta di un iceberg: gli esperti contano all’interno di una sigaretta almeno 4mila sostanze, di cui solo 900 identificate, e 62 riconosciute sicuramente nocive e cancerogene. E non bisogna dimenticare il mentolo, sostanza che provoca dipendenza che per anni è stata manipolata dalle compagnie del tabacco. 

Agli studiosi replica una portavoce del British American Tobacco che ha tentato  di minimizzare la notizia spiegando come il polonio 210 sia presente in ben più consistenti quantità in altri alimenti, come le fragole.

E TU FUMI?ultima modifica: 2008-10-05T20:34:00+02:00da
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