Paziente uccide operatore: Asl condannata
PER LA PRIMA volta un giudice lo mette nero su bianco. Sono parole che pesano come macigni. E che danno ragione ai tormenti di Ivana Bendini, mamma coraggio, e a chi ha sempre creduto che il sistema ‘salute mentale’ a Imola, così com’era strutturato nel 2000, fosse fragile come un rametto secco sferzato da un tornado. «L’omicidio di Ateo Cardelli fu tutt’altro che un evento imprevedibile e inevitabile, bensì fu la prevedibile conseguenza delle condotte colpose di Ausl e Seacoop (e in lieve parte, dice il giudice, dello stesso Ateo, ndr), le quali concorsero a realizzare una situazione di grave pericolo. Sarebbe bastato eliminare ciascuna delle condotte (assegnare Giovanni Musiani e Cardelli ad Albatros, ridurre e sospendere il farmaco Moditen depot a Musiani, l’accessibilità dei coltelli in cucina, l’omessa proposta di trattamento sanitario obbligatorio) per eliminare l’evento». A scriverlo è il giudice Mazzino Barbensi e queste sono le motivazioni della sentenza civile con cui Ausl e Seacoop sono state condannate in primo grado (60% e 30% di responsabilità) per la morte di Cardelli.
L’AZIONE era stata promossa dalla moglie di Ateo e dal figlio, entrambi assistiti dall’avvocato bolognese Domenico Morace. Erano motivazioni attesissime, anche perché l’Ausl e Seacoop dovranno rifondere in solido 116mila euro alla compagna di Cardelli e 240mila al figlio. Ma erano motivazioni attesissime anche perché da sempre era stata denunciata (ma non ‘finalizzata’) nei procedimenti penali una responsabilità dell’azienda sanitaria e della cooperativa che ha in gestione la residenza di via Papa Giovanni XXIII.
I familiari però non si accontentano. Motivo: un passaggio delle motivazioni della sentenza dove si dice che Cardelli ebbe il «10% della responsabilità dell’omicidio» in quanto «si poneva con un atteggiamento di sfida davanti a un soggetto malato come Musiani». L’avvocato Morace è imbufalito: «Definire ‘sfida’ l’atteggiamento di chi vuole curare un degente mi pare assurdo: Ateo era un assistente di base, da lui mica si potevano pretendere atteggiamenti da infermiere specializzato». Per questo Morace ha appena impugnato in Corte d’Appello la sentenza.
QUELLA STESSA sentenza dove si attribuisce una condotta colposa all’Ausl «per aver avviato all’Albatros Musiani. Condotta dove si ravvisano imprudenza e imperizia perché il paziente non era adatto alla comunità e gli operatori non preparati e neppure informati sulle caratteristiche patologiche di Musiani», schizofrenico paranoide cronico.
Un’ulteriore condotta colposa viene individuata nell’avvio da parte di Seacoop, con l’appoggio dell’Ausl, di Cardelli ad Albatros, struttura «per cui non era preparato». L’Ausl deve poi rispondere (articolo 2049 codice civile sulla responsabilità dei padroni e dei committenti) «anche della mancata attivazione del trattamento sanitario obbligatorio e del caos sulla somministrazione dei farmaci da parte dello psichiatra Euro Pozzi». Tutto questo va anche miscelato con «la macroscopica sottovalutazione» da parte di Seacoop «nella decisione di non adottare un provvedimento di controllo sulla disponibilità dei coltelli della cucina». Tanto che uno di quei coltelli venne poi utilizzato da Musiani per ammazzare Cardelli. (Fonte: Il Resto del Carlino)La morte di Ateo Cardelli , operatore sociale:
Il giovane venne ucciso a coltellate nel 2000 da un paziente psichiatrico della casa protetta Albatros di Imola,Giovanni Musiani.
Venne condannato a 4 mesi di carcere Euro Pozzi lo psichiatra che aveva in cura Giovanni Musiani, morto nel frattempo. Il medico venne accusato di responsabilita’ per aver ridotto la dose di farmaci tranquillanti al paziente che poi si accani’ su Cardelli.
Ciao Magalaura, avrei bisogno della tua bacchetta e di un po’ di polvere magica per far diventare buona la strega della piscina o per farla sparire del tutto. Mi aiuti?????
Salve le propongo uno scambio link nella mia Directory http://scambiolinksegnalasito.myblog.it/
Cordiali Saluti Angelo
grazie laura, mi è piaciuta…., ma è normale che non si vede tutto il post completo nell’articolo? grazie infinite….
l’ho postato…. se leggi attentamente, non c’e’ tutto…., comunque ti ringrazio, se non ti è possibile modificarlo, lo lascio così.
Ciao Laura stò molto meglio…
Grazie mille per l’interesse!!!
Un bacione, buona sereta!!
Aisha…
Ciao Laura, veramente creative le due giovincelle che lavorano con le buste di plastica.
Come stai oggi, Laurina bella?
uffa, se vuoi la primavera e siamo appena in autunno….non starai mai bene…..maga stai nel tuo tempo e scopri il fascino dell’autunno
ecco un pò d’autunno http://it.youtube.com/watch?v=qkl3uRPGTYs
http://www.lospicchiodaglio.it/index.php?sez=ricette&azione=scheda&elemento=325
caldarrosteeeeeeeeeeeeee
Ciao laura sei blog caldi:come sempre! mapoi ci sono io biricchina!
Stai già dormendo!
luciano
Ciao Laura,molto Gentile,sei una bella e brava signora
kisses
p.s.
ho il titolo di ‘Poeta Maximum’
Ho visto, ho visto!
Una camomilla?
difficoltà elevata, il monte bianco non è per me 🙂
anche tu hai avuto la proposta di skambio link? hai accettato? come si fa?