il cassetto degli appunti

PAZIENTI PERICOLOSI

Paziente uccide operatore: Asl condannata

QUELLA STESSA sentenza dove si attribuisce una condotta colposa all’Ausl «per aver avviato all’Albatros Musiani. Condotta dove si ravvisano imprudenza e imperizia perché il paziente non era adatto alla comunità e gli operatori non preparati e neppure informati sulle caratteristiche patologiche di Musiani», schizofrenico paranoide cronico.
Un’ulteriore condotta colposa viene individuata nell’avvio da parte di Seacoop, con l’appoggio dell’Ausl, di Cardelli ad Albatros, struttura «per cui non era preparato». L’Ausl deve poi rispondere (articolo 2049 codice civile sulla responsabilità dei padroni e dei committenti) «anche della mancata attivazione del trattamento sanitario obbligatorio e del caos sulla somministrazione dei farmaci da parte dello psichiatra Euro Pozzi». Tutto questo va anche miscelato con «la macroscopica sottovalutazione» da parte di Seacoop «nella decisione di non adottare un provvedimento di controllo sulla disponibilità dei coltelli della cucina». Tanto che uno di quei coltelli venne poi utilizzato da Musiani per ammazzare Cardelli. (Fonte: Il Resto del Carlino)La  morte di Ateo Cardelli , operatore sociale:
Il giovane venne ucciso a coltellate nel 2000 da un paziente psichiatrico della casa protetta Albatros di Imola,Giovanni Musiani.
Venne  condannato  a 4 mesi di carcere Euro Pozzi lo psichiatra che aveva in cura Giovanni Musiani, morto nel frattempo. Il medico venne accusato di responsabilita’ per aver ridotto la dose di farmaci tranquillanti al paziente che poi si accani’ su Cardelli.

PAZIENTI PERICOLOSIultima modifica: 2008-10-28T16:30:00+01:00da
Reposta per primo quest’articolo