Ott 28, 2008 - animali    13 Comments

FLATULENZE DELLE PECORE

 

Flatulenze delle pecore, politiche di salvaguardia e banalizzazione delle tematiche ambientali
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Nell’ambito del programma Cooperative research centers (Crc) for sheep industry innovation, coordinato dal governo australiano, il 3 ottobre hanno avuto avvio nuovi studi riguardo alle emissioni di metano causate dalla digestione delle pecore (quasi 90 milioni) che vivono sul continente.

Anche se da anni sono stati condotti esperimenti più o meno rudimentali sulle emissioni da ruminanti, per la prima volta saranno compiuti screening di massa per verificare la correlazione tra i patrimoni genetici dei singoli animali e la loro produzione di metano. Il fine è arrivare a selezionare (per via tradizionale e non attraverso tecniche di bio-ingegneria) varietà di pecore il cui rilascio di metano sia minore, senza con questo compromettere la qualità e quantità della loro produzione laniera. Inoltre saranno compiuti studi che gettino luce sul legame tra la dieta seguita dai ruminanti e la loro emissione di metano.

Agli animali d’allevamento saranno applicate delle mascherine che raccoglieranno l’aria espirata, che sarà poi sottoposta ad analisi. L’esperimento fa seguito ad altre ricerche in cui alle pecore venivano applicati dei pannoloni sigillati, ricerche che sembrano peraltro aver evidenziato come il contributo fornito al surriscaldamento climatico dalle flatulenze dei ruminanti sia molto minore (il 2%) rispetto a quello fornito dalle loro eruttazioni.

Con un po’ di audacia la notizia può essere messa in relazione con la proposta di legge bipartisan, presentata in Senato da Silvana Amati (Pd) e Laura Bianconi (Pdl), di cui parla Umberto Mazzantini nell’edizione di greenreport. Proposta con cui si intende istituire un servizio sanitario nazionale per i cani e i gatti, in modo da dare la possibilità di fornire cure gratuite per gli animali da compagnia e per quelli feriti, trovati dai cittadini sul territorio. Il pur non elevato costo per la copertura economica dell’iniziativa – 10 milioni di euro – solleva un certo timore riguardo alla reazione che essa può causare nell’opinione pubblica, in un momento di forte crisi finanziaria ed economica.

Il legame tra le due notizie è abbastanza evidente: l’iniziativa contenuta nella proposta di legge è finalizzata in primis ad aumentare il benessere di quelle famiglie (umane) che non possono permettersi la compagnia di un animale domestico, ma ha anche importanti conseguenze riguardo al rapporto che abbiamo con il mondo animale, cioè si potrà porre come pietra miliare del percorso verso un reale rispetto, da parte di noi homo sapiens sapiens, nei confronti del resto della biosfera. Al pari, la ricerca condotta in Australia, che può di primo acchito suscitare frivole risatine, è in realtà un fondamentale tassello della lotta alle cause del surriscaldamento climatico, tra cui le emissioni di CH4 dei ruminanti giocano un ruolo non da poco. E aggiungiamoci anche la recente decisione del governo svizzero di aprire un dibattito sui diritti delle piante, su una “Carta” che tuteli la dignità dei vegetali.

Tutte notizie che possono essere infilate nel calderone da cui una certa stampa, e una certa parte dell’opinione pubblica, prelevano spunti di polemica e di derisione delle istanze di sostenibilità e di eco-compatibilità dello sviluppo. La nostra società globalizzata, sia pure sempre più povera e diffidente nei confronti del diverso, sembra comunque dirigersi verso un maggiore rispetto riguardo al resto del mondo vivente. A volte l’eccesso di sensibilità può creare reali esagerazioni, reali forme di “buonismo” che, al di là delle oneste intenzioni, possono causare un distorto utilizzo delle risorse economiche ed umane. Ma succede molto più spesso che esempi di buone pratiche, che si dirigano verso una uscita dall’antropocentrica percezione (che troppo spesso abbiamo) di essere in cima alla gerarchia ontologica delle specie viventi, vengano invece trattate alla stregua di burlette proposte da bambinoni troppo teneri.

Vedremo nei prossimi giorni, osserveremo se e in che modo il seguito di queste notizie sarà riportato e trattato dalla stampa generalista e nei mille forum e blog rintracciabili nel web 2.0. Ci attendiamo qualche bell’articolo al vetriolo, qualche polemica di quelle pesanti, qualche osanna al benessere umano e qualche dura critica a cosa può portare l’eccesso di “buonismo” nei confronti degli animali. Ci attendiamo inveterate proteste riguardo alla “gente che muore di fame” davanti a cui solleva “scandalo” il pensare alla protezione e al benessere degli animali, domestici e non.

Ci attendiamo, nei prossimi giorni e in relazione alle notizie citate, autorevoli lezioni politiche su quanto l’eccessivo radicamento, nel dibattito pubblico, del movimento ambientalista e delle istanze di sostenibilità abbia condotto a perdere di vista quelli che devono essere i “veri obiettivi” di una politica ambientale degna di questo nome. E cioè non un maggiore rispetto nei confronti della biosfera, non una evoluzione culturale che porti noi esponenti delle società umane a sentirci parte di un ecosistema senza né vertici né code, ma semplicemente… la difesa autocelebrativa della specie umana, del nostro benessere, della nostra posizione di vertice in quella piramide gerarchica delle specie che, abbiamo voluto immaginare e continuiamo troppo spesso a credere, ci vede assiepati in cima.

FLATULENZE DELLE PECOREultima modifica: 2008-10-28T23:25:00+01:00da lauratani
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13 Commenti

  • buona notteeeeeeeeeeeeeee

    mi scrive i tuoi commenti piccoli piccoli 🙁
    anche tu li vedi piccoli piccoli?

  • Ciao Laura,ah sei single,cosi’ bella single?
    Comunque signora e’ italiano puro ,signorina no,tanto e’ vero che le 14enno in francia vengono chiamate madame,e non madmoiselle,
    e la stessa cosa a Londra,miss
    quindi mia cara signora Laura,la mia e’ una delicatezza grammaticale,
    in quanto a noi 2
    ti do il mio msn ma non so se ti piace parlare in privato…
    comunque
    raimondo@33live.it
    ciao e aggiungimi se hai msn senno’ continua a scrivermi poiche’ mi incuriosisci,miaooooooooo
    Raimondo

  • che fai mi copi? arda sa? che ho il copyright sulle stramberie che dico

  • Ciao laura: buona giornata!
    Ho appena terminato di scrivere l’ultimo commento sul XII canto dell’inferno e ho parlato della tortura. cosa terribile: domani ti spedisco questo nuovo numero, il 399 si festeggia il traguardo del 400! Qui piove tantissimo e ho un po’ freddo! Da te come va il tempo?
    Ti va un aperitivo analcolico? Già pronto!
    don luciano

  • Buongiorno Sindaco…
    pare che il metano emesso dalle pecore sia pericoloso…niente a che vedere con le emissioni di un mio amico farmacista 🙂

  • beh adesso è un po’ che non lo vedo, comunque sì è uno che ti fa il pieno con poco 🙂

  • Ciao Laura come stai?
    Sono passata splo per un saluto nel pomerigio ripasso a leggere il post e commentarlo, mi interessa l’argomento.
    ciao

  • Ciao Laura come stai?
    Sono passata splo per un saluto nel pomerigio ripasso a leggere il post e commentarlo, mi interessa l’argomento.
    ciao

  • Ehi laura: stai riposando vero? Con un occhio chiuso e l’altro semiaperto come fanno i gattini: biricchina!
    luciano

  • Certo cara! Va bene una bella tortdi mene con tanto zucchero? E’ già nel forno!
    luciano

  • Ciao laura: va subito sul mio blog approfondimenti!
    Poi ti aspetto per torta e caffè!
    luciano

  • Ciao Lauraaaaaaaaaa si io i commenti li vedo piccolini ma forse devo mettere gli occhiali ihihih

    Sto andando a pranzo…….buon caffè 🙂

  • Ehi laura: il caffè e torta pronti! Ti aspettoooooooooooooooooo!!!!!!!!