Ott 30, 2008 - blog life    10 Comments

avere un figlio autistico che viene insultato

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Dal blog:http://blackcat.bloggy.biz/archive/3280.html

Email che fanno male.

Alla CA. Gentile Direzione Carrefour di Assago

Mi chiamo Barbara  e sono la mamma orgogliosa di un bambino autistico di quattro anni.

Nel Vostro sito, leggo della Vostra missione e soprattutto del Vostro impegno nel sociale.
La nostra capacità di integrarci con il territorio in cui siamo presenti, di comunicare con le istituzioni locali e di sostenere progetti sociali e associazioni umanitarie si riscontra attraverso azioni concrete:

• Finanziamento della ricerca contro alcune malattie del XXI secolo
• Sostegno alla giornata nazionale indetta dal Banco   Alimentare per la raccolta di generi alimentari
• Sostegno di iniziative umanitarie di vario tipo”

Lasciatemi dire che oggi nel punto vendita di Assago avete sfiorato la discriminazione punibile per legge.

Era previsto un evento che mio figlio aspettava con ansia: il tour delle auto a grandezza reale del film Cars.

Vestito di tutto punto con la sua maglietta di Cars, comprata DA VOI, oggi l’ho portato, emozionatissimo, ad Assago. Vista la posizione di Saetta, ci siamo avvicinati per fare una foto. Click, click, click, bimbo sorridente a lato della macchina. Avevate previsto un fotografo, sui sessant’anni, sembrava un rassicurante nonno con una digitale da 2000 euro, collegata a un pc dove un quarantacinquenne calvo digitalizzava un volantino carinissimo con le foto dei bimbi di fronte a Saetta, stampate all’interno della griglia di un finto giornale d’auto. Una copertina, insomma, che i bimbi chiedevano a gran voce e avrebbero poi incorniciato in una delle costose cornici in vendita nel Vostro reparto bricolage. Chiaramente, il mio biondino, che purtroppo per la sua malattia non parla (ancora), mi ha fatto capire a gesti che gli sarebbe piaciuto. Per quale ragione non farlo? Semplice, lo avrei capito dopo poco.

Attendo il turno di mio figlio, con estrema pazienza, e senza disturbare nessuno. Ci saranno stati una ventina di bambini, non di più. Non cento, una ventina.

Arriva il turno del mio piccolo, e non appena varca la transenna, resta il tempo di ben DUE SECONDI girato verso il suo idolo a grandezza naturale, invece di fissare l’obiettivo del fotografo. Mi abbasso, senza dar fastidio alcuno, scivolo sotto la corda e da davanti, chiedo a mio figlio di girarsi. Il fotografo comincia ad urlare “Muoviti! Non siamo mica tutti qui ad aspettare te” Mio figlio si gira, ma non abbastanza secondo il “professionista”. Gli chiedo “Per favore, anche se non è proprio dritto, gli faccia lo stesso la foto…” “Ma io non ho mica tempo da perdere sa? Lo porti via! Vattene! Avanti un altro, vattene!” Un bambino a lato urla “Oh, mi sa che quello è scemo” e il vostro Omino del Computer, ridendo “Eh, si! Vattene biondino, non puoi star qui a vita!” Mio figlio, che non è SCEMO, non parla ma capisce tutto, sentendosi urlare dal fotografo, da quello che digitalizzava le immagini e dalla claque che questi due individui hanno sollevato ed aizzato, si mette a piangere, deriso ancora dal fotografo che lo fa scendere dal piedistallo di fortuna che avete improvvisato davanti alla macchina, facendolo pure inciampare. A nulla valgono le imbarazzate scuse della guardia giurata,che poco prima aveva tranquillamente familiarizzato con mio figlio. L’umiliazione che è stata data dai Vostri incaricati, che avrebbero dovuto lavorare con i bambini, a un piccolo di quattro anni che ha la sfortuna di avere una sindrome che poco gli fa avere contatto visivo con il resto del mondo e non lo fa parlare, è stata una cosa lacerante. In lacrime, con il torace scosso dai singhiozzi, umiliato, deriso, leso nella propria dignità di bambino non neurotipico. Una signorina, con la Vostra tshirt, mi si è avvicinata per chiedermi cosa fosse successo. Alla mia spiegazione, dopo averle detto che il piccolo aveva una sindrome autistica, mi ha detto “Ma se non è normale non lo deve portare in mezzo alla gente“.

Son stata talmente male da non riuscire a reagire, ho dovuto uscire all’aria aperta, con il bambino piangente, per prendere fiato dopo tanta umiliazione.

Ho pianto. Dal dolore.

Questo è l’articolo 2 comma 4 della legge 67 del 1 Marzo 2006, a tutela dei soggetti portatori di handicap:

-Sono, altresì, considerati come discriminazioni le molestie ovvero quei comportamenti indesiderati, posti in essere per motivi connessi alla disabilità, che violano la dignità e la libertà di una persona con disabilità, ovvero creano un clima di intimidazione, di umiliazione e di ostilità nei suoi confronti.

Vorrei sapere come intendete agire, se con una scrollata di spalle come i Vostri dipendenti, di fronte a un trauma che avete fatto subire ad un bambino che già dalla vita è messo ogni giorno a dura prova.

Manderò questa mail in copia alla segreteria dell’onorevole Carfagna, e alla redazione di Striscia la Notizia, oltre a pubblicarla sul mio sito personale.

Tacere non ha senso, e ancora minor senso hanno le umiliazione che io e mio figlio abbiamo subito oggi.

avere un figlio autistico che viene insultatoultima modifica: 2008-10-30T16:42:00+01:00da lauratani
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10 Commenti

  • digli che faccia una denuncia alla magistratura che se la merita tutta

  • capisco questa madre purtroppo io ho una figlia normale ma suo padre non l’ho è mai stato e per quanto io abbia nascosto a lei tutto non facendolo conoscere, questa estate alcuni bambini hanno fatto insinuazioni orrende che hanno lasciato mia figlia a bocca aperta, io mi domando certe cose sulla bocca di bambini piccoli non escono perchè se le sono inventate ma perchè sono state dette e sentite dai genitori, è uno schifo in generale, sulle malattie e sui dolori altrui non si dovrebbe affatto scherzare eumiliare…..fa bene denuncia che è la cosa più giusta!!!! 1 bacio forte
    ps: io non passo di qua perchè ho l’altro blog nei link mi sa che devo mettere anche questo.

  • Conosco, purtroppo, personalmente la situazione, a volte è dura, ma che ci vuoi fare…è da decidere personalmente in questi casi se procedere legalmente oppure no, ma si rischia di passare la vita in tribunale..
    Buon lavoro Laura e complimenti per quanto produci, Giorgio.

  • una bella denuncia ci sta bene a questa gentaccia.
    Handicap o no, non ci si rivolge così a un bambino.
    Io, madre, avrei reagito lì…altro che piangere…l’umiliazione gliel’avrei fatta fare io.
    ..e anche a quel ragazzino…ben istruito dai grandi 🙁

  • “E’ un riflesso del nostro organismo per resistere alla fatica e alla fame. ”

    ahah Laura mi fai sentire una scienziata ihihih

    …nè più e nè meno ciò che ho detto io, in maniera più semplice 🙂

    ………………..GRAZIE per la collaborazione scientifica ihih

  • ahaha arguta la mia Laura maga…

    post 4 : maga Laura addormentata ihihih

    ah ma domani uscirai allo scoperto?

  • Circa un mese fa avevo già sentito questa madre, in radio, e già mi ero turbata (ovviamente è un eufemismo!) abbastanza! Che vergogna, prendersela con un povero bambino che non ha nessuna colpa… per ignoranza, stupidità, cattiveria… ma che cosa stiamo insegnando alle nuove generazioni?!!! Ad essere malvagi con i più deboli?…. sono davvero amareggiata…
    Quando le cose non ci toccano personalmente, è difficile rendersi conto delle difficoltà che si devono quotidianamente superare… perchè non si riesce ad immedesimarsi negli altri? Perchè non riusciamo a capire quanto possa valere il sorriso di un bambino?
    Chiediamoci cosa faremmo, come reagiremmo se questo bambino fosse stato nostro figlio…!!!

  • Ciao Laura,
    è vergognoso tutto cio’,
    certe persone al posto del cuore hanno un masso.
    Ha ragione Pony, vanno denunciati, non è giusto che non paghino per il loro incivile comportamento.
    Cri

  • carissima Laura, io ne ho 5 di figli. tutti ora stanno bene Manuel che ora ha 15 anni da piccolo mi ha fatto parecchio preoccupare aveva deciso di non parlare infaati solo grazie ad una logopedista a 8 anni abbiamo sentito la sua voce. i commenti anche delle maestre dell’asilo per non parlare delle mamme sono stati molteplici risultato ? ora manuel fa la 2 liceo linguistico e in italiano inglese latino e tedesco ha la media dell’8 ti racconto questo perchè non devi demordere …. e non far finta di nulla ma lotta per il piccolo e lui te ne sarà sempre riconoscente….

  • ho solo 2 parole ” che bestie!!!” in bocca al lupo ed un grandissimo bacio al tuo meraviglioso bimbo