il cassetto degli appunti

PER NON DIMENTICARE…PER NON FARE FINTA DI NIENTE…PER SAPERE…PER CHI NON SA…

 «Ho visto persone con le mani mozzate, una bambina di 10 anni rapita e uccisa, e molti uomini e donne bruciati vivi… molte volte ho pianto solo nel mio cuore perché non potevo farmi vedere.»
Sarah, Sierra Leone
 

 

  Un missionario appena tornato dal Congo ha descritto il dramma di questo popolo. Recentemente si sono formati raggruppamenti di bambini soldato! Sapete cosa significa? Ecco il racconto di un ex bambino soldato.

“ Quando mi hanno preso mi hanno fatto una puntura nella testa. Ho cominciato a sentirmi forte e a non sentire il dolore! Avevo solo 12 anni! Mi hanno addestrato a non avere pietà. Poi hanno cominciato a drogarmi: ogni giorno, prima e dopo ogni incursione. Ho tagliato mani e piedi a donne e bambini; ho amputato seni e tagliato testicoli. Non sapevo cosa volesse dire amare: in quegli anni ho solo violentato donne come ho visto, quando mi hanno catturato, violentare mia madre e uccidere mio padre e i mie fratelli. Ora presso questo centro di recupero per ex bambini soldato dei padri saveriani cerco di dimenticare e di cominciare a vivere una vita normale”.

Una volta reclutati, i bambini soldato vengono sottoposti a un periodo di addestramento militare insieme alle reclute adulte, durante il quale subiscono violenze. In alcuni campi di addestramento, le condizioni sono così dure da causare la loro morte. Dopo alcune settimane, i bambini sono inviati in prima linea per essere usati come carne da cannone. Qui, vengono impiegati come guardie del corpo e schiavi sessuali, sono inviati in avanscoperta per adescare il nemico o individuare le linee nemiche e vengono obbligati a commettere stupri e omicidi contro i militari e la popolazione civile. Alcuni bambini soldato sono costretti a uccidere i propri familiari, altri a compiere atti di cannibalismo o atti sessuali sui cadaveri. Spesso, sono riempiti di droga e alcol per poter svolgere più facilmente questi compiti.

Questo è il caso di Kalami, 15 anni, sei dei quali trascorsi in un gruppo armato :

 “Ci avevano detto di uccidere la gente costringendola a rimanere all’interno delle loro case mentre appiccavamo il fuoco. Alcuni li abbiamo dovuti seppellire ancora vivi. Un giorno ci hanno costretto a uccidere una famiglia, a tagliare i loro corpi e a mangiarli. La mia vita è finita. Non c’è più niente per cui valga la pena vivere. Non riesco più a dormire. Continuo a pensare alle cose orribili che ho visto e che ho fatto quando ero soldato.”

Il prezzo personale pagato dai bambini soldato è spesso elevato: brutalizzati e profondamente traumatizzati dalla loro esperienza, molti di loro continuano a essere perseguitati dai ricordi degli abusi cui hanno assistito o che sono stati costretti a compiere. Per le bambine soldato, oltre alla brutalità e al trauma dello stupro in sé, il prezzo da pagare è ancora più alto: danni fisici, gravidanze forzate, contagio da Hiv o da altre malattie a trasmissione sessuale.


 

 

Congo: boom di bambini soldato

Lo denuncia l’organizzazione Save the Children 

(ANSA) – LONDRA, 6 NOV – L’organizzazione Save the Children denuncia l”esplosione’ del reclutamento di bambini soldato nelle ultime settimane in Congo.’Gli attacchi contro gli scolari sono uno sviluppo inquietante’, scrive in un comunicato l’organizzazione. Molti ragazzi, dice ancora Save the Children, non vanno piu’ a scuola per paura di essere uccisi, rapiti o comunque costretti a lavorare per i gruppi armati.

PER NON DIMENTICARE…PER NON FARE FINTA DI NIENTE…PER SAPERE…PER CHI NON SA…ultima modifica: 2008-11-10T23:20:00+01:00da
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