il cassetto degli appunti

DASPARKHOTEL-Andreas Strass.LINZ

È il Dasparkhotel di Linz e garantisce un’esperienza quantomeno singolare, inedita, apparentemente soffocante.

Poi, invece, si scopre che è assolutamente divertente!
L’idea è di Andreas Strass e suona certamente bizzarra, ma le prenotazioni al Dasparkhotel fioccano, segno che i tubi di cemento sono confortevoli e intriganti.

È concepito come un campeggio all’aperto: le camere dispongono di letto matrimoniale e corrente elettrica, mentre i servizi -bagni, bar, spaccio- si trovano nel grande parco che le accoglie.

Spazio anche al romanticismo, nonostante il cemento: stando sdraiati sul letto si possono ammirare le stelle attraverso un oblò.
Qualcosa del genere lo si è già visto a Lipsia, all’Hotel Everland, l’albergo-guscio di una sola stanza concepito dagli svizzeri Sabina Lang & Daniel Baumann e posto sul tetto della Galleria d’Arte Contemporanea della città.
Forme e materiali diversi, volontà di rendere possibili esperienze simili.

La proliferazione di questo tipo di strutture recettive, in effetti, è sinonimo di un mutamento delle aspettative legate alla vacanza, al viaggio, al soggiorno.

Denunciano l’esigenza di sperimentare nuove forme e innovative modalità dell’abitare temporaneo.

Spiega Andreas Strass: e idea of Dasparkhotel was born as a mixture out of memories, ideas and emotions about my personal travelling style and the needs and wishes of some people around me, people I met around the world.” A dimostrazione del fatto che il Dasparkhotel è il risultato di un’esperienza emotiva, relativa ad un comportamento, ad un’abitudine, piuttosto che ad un’ispirazione creativa finalizzata semplicemente ad una prova formale.
Qui, insomma, l’architettura si lega ad un modo ben preciso di “sentire” il viaggio e le sue soste.

La scelta di adoperare questi grossi tubi in cemento risponde anche all’intenzione di riutilizzare materiali e oggetti esistenti, concepiti inizialmente con altri scopi.

Il tubo è un componente standard prodotto in qualunque industria: se si decide di chiudere l’albergo, è sufficiente togliere la porta e il minimo arredo della camera. A quel punto il tubo può ritornare ad essere, per esempio, una conduttura per l’acqua potabile. All’interno, le superfici sono state laccate e trattate dall’artista Thomas Latzel Ochoa.
Ogni camera è diversa dall’altra.

Dasparkhotel è aperto da maggio a ottobre, si prenota online e il costo della camera lo decide l’ospite!

http://www.dasparkhotel.net/

Francesca Oddo




DASPARKHOTEL-Andreas Strass.LINZultima modifica: 2009-03-09T20:37:00+01:00da
Reposta per primo quest’articolo