Aesopo quidam petulans lapidem impegerat.
“Tanto” inquit “melior.” Assem deinde illi dedit,
Sic prosecutus: “Plus non habeo mehercules,
Sed unde accipere possis (int ind) monstrabo tibi.
Venit ecce dives et potens: huic similiter
Impinge lapidem et dignum accipies praemium”.
Persuasus ille fecit quod monitus fuit
Sed spes fefellit impudentem audaciam:
Comprensus namque poenas persolvit cruce
Il successo trascina molti alla rovina-
Uno screanzato aveva tirato un sasso ad Esopo.
“Tanto meglio gli disse Esopo”.
Poi gli diede un soldo e continuò così:
“Non ne ho di più, ma ti mostrerò dove puoi riceverne altri.
Ecco, sta arrivando un uomo ricco e potente, tiragli un sasso alla stessa maniera e riceverai una ricompensa adeguata”.
Convinto, fece quello che gli era stato consigliato, ma la speranza ingannò la sua temeraria impudenza:
fu arrestato e scontò la pena sulla croce”