Mar 24, 2010 - messaggi    8 Comments

LA STORIA DI UN CUCCHIAIO

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Una donna ha incontrato il suo parroco per discutere le sue ultime volontà, dato che nn le rimaneva molto da vivere.
Dopo aver concordato le modalità del funerale, ha fatto un’ultima importante richiesta.

Ha detto, “voglio essere sepolta con un cucchiaio nella mia mano destra.”

Il pastore guardava la donna,non sapendo cosa rispondere.

” Vi sorprende, non è vero?”

Chiese la donna.

“Vedete, Pastore, in tutti i miei anni passati, partecipando a cene ed eventi, mi ricordo che quando i piatti sembravano essere terminati, qualcuno mi si avvicinava e diceva, ‘Tieni il cucchiaio!’
Allora ho capito che stava arrivando qualcosa di meglio, come la torta al cioccolato vellutato o la torta di mele … qualcosa di meraviglioso per concludere il pasto!

” Il pastore ascoltava con un sorriso sul viso.

La donna ha continuato, “Allora, io voglio che la gente mi veda nel feretro con un cucchiaio in mano e voglio che si meravigli e si chieda, “A cosa servirà questo cucchiaio?'”
quindi io voglio dire loro: “Tieni cucchiaio – il meglio deve ancora venire. “
Gli occhi del pastore si riempirono di lacrime di gioia, abbracciò la donna e le disse arrivederci.
Così, la prossima volta che pensate che tutto sia finito, ricordate, dolcemente, che il meglio deve ancora venire!

LA STORIA DI UN CUCCHIAIOultima modifica: 2010-03-24T11:32:00+01:00da lauratani
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8 Commenti

  • Avevo già letto questa storia , ma la sua rilettura è sempre piacevole, è veramente bella.

    Un abbraccio Laura e buona giornata, mi sa che ormai ci rileggeremo solo dopo Pasqua… in questo caso spero proprio di sbagliarmi.

  • Ciao laura come atai? Io mi sto rimprendendo lentamente da una lunchissima influenza
    tuo don luciano

  • passa da me, c’è una sorpresa bellissima!

    Bhéeeee

  • Buona Domenica delle Palme Laura!

  • CERTO CHE QUANDO TI METTI ! torna presto BBB ppl

  • weeeeeeeee laurposky buon giorno come va?

  • passa da me per gli auguri e se ti piacciono..prelevali!

  • Davvero una bella storia, nonchè dimostrazione di coraggio da parte di chi crede che dopo una presunta fine ci sia sempre un nuovo inizio tutto da vivere… buona pasqua Lauretta!