NON UCCIDETE GLI ALBERI DI NATALE!
NON BUTTATELI VIA!
SE VOLETE L’ALBERO PRENDETELO ARTIFICIALE PIUTTOSTO CHE FARE QUESTO
NON BUTTATELI VIA!
SE VOLETE L’ALBERO PRENDETELO ARTIFICIALE PIUTTOSTO CHE FARE QUESTO
I veri deturpatori delle bellezze italiane
Tutte le petizioni le trovate qui: http://www.animalisti.it
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TUTTE LE INFORMAZIONI SU http://www.animalisti.it | |
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Ripropongo questo vecchio ,ma ancora purtroppo attuale,post,perchè mi è stato commentato da Sonia,di 11 anni,ed è giusto darle voce.
La LAV coordina la campagna internazionale promossa da IFAW per porre fine a questo “massacro autorizzato” delle foche e insieme chiedono al Governo Italiano di vietare l’importazione e la commercializzazione dei prodotti derivati da questi animali.La caccia alle foche e’ il più grande e crudele massacro di mammiferi marini nel mondo, legalemente autorizzato dal Department of Fisheries and Ocean Canadese. LE CIFRE. Nel 1983 – 80 pelli di foca importate in Italia. Le foche sono state uccise a bastonate o a fucilate. |
QUI TUTTE LE INFORMAZIONI: http://www.enpa.it/
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BUONE NOTIZIE : _.-°*Non*Mi*A*°-._
Buone notizie per la sottoscritta e per tutti quelli che adorano gli
animali e … i test di detergenti e cosmetici sugli animali saranno una
cosa passata! …
<http://lauratani.myblog.it/archive/2008/08/26/buone-notizie.html>
Questo giornaliera Google Alert vi è offerto da Google…
Cercando su GOOGLE mi sono ritrovata…
E’ molto difficile commentare episodi di gratuita violenza, soprattutto quando si sfoga contro esseri viventi deboli ed indifesi. A volte contro uomini e donne, a volte contro anziani e bambini, spesso contro gli animali. Episodi come quello accaduto il due settembre scorso in Sardegna, vanno ad aggiornare la purtroppo nutrita schiera di vittime della demenza umana, talmente vile ed ignobile da aver “eroicamente” ucciso diverse pecore e tentato d’impiccare un piccolo cagnolino.
La scena che lo scorso 2 settembre si apre davanti agli occhi di due turisti in vacanza, che avevano deciso di fare una passeggiata nella campagna di Sessa, località tra Cuglieri e Santa Caterina nell’oristanese, è proprio questa. Carcasse di animali in putrefazione, un odore nauseabondo ed un piccolo cane gravemente ferito, ma ancora vivo, che si rannicchiava vicino ad una pecora ormai in avanzato stato di decomposizione.
I due coniugi hanno cercato di soccorrere il cane, ma il precipizio in cui si trovavano gli animali non era agevole, così hanno chiesto aiuto ai vigili del fuoco.
Durante l’intervento, raccontano ancora i turisti, i vigili fanno la scoperta più atroce: «Il cane aveva annodata al collo una corda che gli era stata annodata dai suoi aguzzini nel tentativo di impiccarlo. Provvidenzialmente però, la fune si era spezzata. L’altro capo, infatti era rimasto attaccata al ponticello». Dobbiamo rigraziare i vigili del fuoco: «Per la grande umanità che hanno dimostrato, intervenendo tempestivamente».
Oggi la storia ha un lieto fine perchè il piccolo cane sta meglio, ma questo non aiuta a comprendere gesti simili. Quali i motivi? dispetti tra pastori? una bravata? nulla che comunque giustifichi tale scempio.
La foto ritrae un cane diverso da quello protagonista della vicenda, ma testimonia ulteriormente la quotidiana crudeltà dei maltrattamenti contro gli animali, nonostante l’aggravamento del reato previsto dal codice penale.
GAZZETTA DI REGGIO- SCANDIANO. Chiusi in balcone, al quarto piano, senza che vi fosse alcun riparo per proteggerli dal sole battente. E con le ciotole di cibo e acqua ormai vuote.
Per portare in salvo un cucciolo di cane e due gatti, ieri pomeriggio a Scandiano, si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Reggio.
A segnalare la presenza dei tre animali sono stati alcuni passanti, preoccupati perchè da qualche giorno li avevano notati sul terrazzo di una palazzina di via Gramsci, al civico 20, sotto il sole.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale Tresinaro-Secchia. Che attraverso un balcone vicino hanno controllato, assieme al servizio veterinario dell’Ausl, in che condizioni fossero gli animali. E’ così che si sono resi conto che cane e gatti non avevano più di che sfamarsi.
Dopo aver cercato a lungo e invano di rintracciare i proprietari – a quanto pare in ferie – gli agenti sono stati costretti a far intervenire i vigili del fuoco.
I quali, autorizzati dal magistrato di turno, con l’autoscala sono saliti fino al quarto piano e hanno prelevato tutti e tre gli animali.
Il cagnolino e i due mici sono stati affidati ai volontari del canile di Scandiano, dove sono stati finalmente rifucillati. I proprietari, però, ora rischiano una denuncia penale per maltrattamento e abbandono di animali.