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STORIE DI DONNE

miss emilia accusa:scartata perche’ taglia 44

6 settembre 2008-Ce l’ha messa tutta, ha persino perso otto chili, ma alla fine, Benedetta Mazza, Miss Emilia 2008, in gara alle finali di Salsomaggiore per Miss Italia, si è sentita criticare dalla giuria per la sua, evidenemente troppo giunonica, taglia 44.

A meno di un anno dalla campagna schock di Oliviero Toscani che tappezzò l’Italia con l’immagine di una modella anoressica allo stremo, gli stessi giudici che si erano schierati contro l’anoressia si contraddicono.Un anno fa, lo scatto della modella Isabelle Caro, ridotta dalla malattia nervosa a pesare 31 chili, fatto uscire da Oliviero Toscani per Nolita in concomitanza con la settimana dela moda aveva sollevato un grosso dibattito. A favore di provvedimenti che vietassero di ingaggiare per le sfilate giovani troppo magre si erano schierati l’allora ministro della Salute, Livia Turco, e gli stilisti Giorgio Armani e Dolce&Gabbana.

La stessa giuria di Miss Italia si era detta disponibile a selezionare ragazze con taglie non troppo ridotte. In particolare Patrizia Mirigliani aveva ribadito un supporto nelle battaglie anti-anoressia, per sconfiggere una malattia considerata quasi “professionale” per le modelle. Ma alla prova dei fatti…si sono smentiti.Ora, proprio una concorrente sembra rimettere in discussione questo loro impegno. Benedetta Mazza, Miss Emilia 2008, dopo aver sfilato dichiara che la Miss Italia ideale dovrebbe essere “non troppo alta e non troppo magra”. E che dalla giuria tecnica ha ricevuto critiche “per la mia taglia 44.

Ammetto di esserci rimasta male, anche perché ho già perso otto chili grazie ad alimentazione sana e palestra”.Secondo Benedetta, invece, “dal concorso non deve uscire una top model perché non è nella natura della manifestazione, che premia bellezze meno appariscenti e più genuine, più armoniche e proporzionate”.brlegge in Marocco prevede che l’età minima per sposarsi sia di 18 anni.

Marocco, fatwa su nozze con bimba
“Stesse capacità sessuali di donne”

“Una ragazzina di nove anni ha le stesse capacità sessuali di una di venti e oltre”. Lo afferma, secondo quanto riporta il quotidiano marocchino “Aujourd’hui Le Maroc”, una fatwa emessa dallo sceicco Mohamed Ibn Abderrahmane Al-Maghraoui. Dopo la fatwa (decreto di carattere religioso promulgato dai dotti islamici) è scoppiata una durissima polemica. La ne pubblica marocchina è assolutamente contraria a questa presa di posizione che, dicono tra l’ altro in molti, è un lasciapassare per la pedofilia.
 
Tra le varie prese di posizione contrarie alla fatwa il quotidiano riporta quelle del deputato integralista Abdelbari Zamzmi e della presidente dell’associazione “Nessuno tocchi i miei bambini”, Najia Adib.

Zamzmi, riferendosi al fatto che Al-Maghraoui ha voluto rendere inattaccabile la sua fatwa ricordando che Maometto “si è sposato con Aicha che aveva nove anni”, ha ribattuto che lo sceicco ha utilizzato l’episodio come pretesto per questa “pratica scandalosa”. “L’ epoca del nostro Profeta – ha detto al riguardo – è completamente diversa dalla nostra…Ai nostri giorni un tal matrimonio sarebbe una vera ingiustizia nei confronti della ragazza…Una vera aberrazione”.

E “aberrante” la giudica anche Najia Adib (Nessuno tocchi i miei bambini), a parere della quale “questo sceicco sta semplicemente incoraggiando la pedofilia. Se è così visceralmente convinto di ciò che pensa, non ha che da far sposare sua figlia”. Ma forse, chiosa, questo sconosciuto sceicco era in cerca di un po’ di visibilità mediatica. E conclude la sua intervista al quotidiano marocchino: “Questo genere di persone guarda la religione musulmana dal punto di vista che fa loro comodo. E’ una visione riduttiva dell’ Islam. Ed è male. Fatwa come questa testimoniano della mancanza di ragione da parte di chi le edita. Non arrivo a comprendere attraverso quale percorso intellettuale o per quale costruzione mentale giungano a tali aberrazioni”.

In Marocco al di sotto dei 18 per sposarsi è richiesto il consenso dei genitori e di un giudice, ma ci si riferisce a teen ager e non a bambini.

http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo426291.shtml

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STORIE DI DONNEultima modifica: 2008-09-07T23:46:00+02:00da
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