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Ago 29, 2010 - blog life    5 Comments

UN ARTICOLO A CASO,BASTA CAMBIARE NOME A CITTA’ E VIA E PUO’ BENISSIMO ANDARE BENE PER TUTTA ITALIA

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QUESTA FOTO L’HO SCATTATA IO DAVANTI A CASA MIA

La decenza prima di tutto
Occupati anche parcheggi per disabili

Scatta l’emergenza posti macchina davanti al Palazzo di Giustizia, in via Falcone e Borsellino. La mancanza di spazi auto coinvolge soprattutto due delle undici famiglie che abitano nello stabile davanti alla sede del Palazzo. Auto parcheggiate nei posti riservati a disabili e marciapiedi con tante buche

 
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 Livorno – E’ emergenza posti macchina davanti a Palazzo di Giustizia in via Falcone e Borsellino e la mancanza di parcheggi coinvolge in modo più pesante due delle undici famiglie che abitano nello stabile proprio davanti alla sede degli uffici giudiziari. Due famiglie che avrebbero idealmente, perché nei fatti accade ben l’opposto, il diritto a trovare ‘libero’ il posto riservato ai disabili. Ma così non è anzi accade con molta frequenza che debbano andare alla ricerca del parcheggio in altre strade della zona. Una zona dove i parcheggi sono pochi. Il marciapiede del condominio dove abitano queste famiglie inoltre è un percorso ad ostacoli: pieno di buche. per chi come questi due pensionati cammina con difficoltà.

 

Non solo buche, ma anche biciclette parcheggiate sul marciapiede che rappresentano un ulteriore ostacolo per chi ha problemi di deambulazione. “Ho chiesto aiuto anche al sindaco parlandoci telefonicamente venerdì — racconta Vera — mio marito ha problemi di deambulazione cammina male. Stiamo al terzo piano e non abbiamo ascensore. Per noi il parcheggio è davvero importante così come è importante che rimettano a posto il marciapiede: mio marito è scivolato. E’una situazione che è diventata intollerabile”. Vera è una bella signora che parla con buonsenso. “Spesso non troviamo il parcheggio. Molte persone se ne infischiano che questi due posti sono riservati ai disabili e ci lasciano l’auto. A me è capitato di parcheggiarla nel posto riservato a Palazzo di Giustizia e mi hanno fatto la multa“.

 

“Nel fine settimana — aggiunge Annamaria, il marito ha 69 anni e cammina con difficoltà, abitano da 35 anni al primo piano dello stabile — la situazione è ancora più pesante perché se i parcheggi riservati sono occupati trovare posto nelle strade vicine è ancora più difficile. Ci sono tanti locali e tanti ristoranti e un parcheggio è un miraggio”. Ieri mattina incontro a Vera è andato il carabiniere che assiste alle udienze:è stato lui a trovare chi aveva parcheggiato nel posto per i disabili. “E’ necessario che questa situazione venga risolta una volta per tutte”, dicono anche altri condomini dello stabile che reclamano più parcheggi ed anche un marciapiede senza buche. Insomma chiedono una strada decente e che le persone abbiano buonsenso.

Gen 23, 2009 - messaggi    13 Comments

norme europee

parking%20cardM.jpgQui Europa

Parcheggio disabili: parte la campagna informativa dell’Unione europea

Scopo della campagna è far conoscere le caratteristiche del contrassegno europeo, che permette a una persona con disabilità di beneficiare delle facilitazioni offerte ai disabili anche negli altri Paesi dell’Unione

ROMA – La Commissione Europea Occupazione Affari sociali e Pari opportunità ha lanciato una campagna informativa per far conoscere le caratteristiche del contrassegno europeo di parcheggio per i disabili. Tale contrassegno consente a un disabile, che ha diritto a particolari agevolazioni nel Paese in cui risiede, di beneficiare delle facilitazioni offerte ai disabili negli altri Paesi dell’Unione in cui si sposta. L’iniziativa è stata promossa dopo l’approvazione, avvenuta in data 3 marzo 2008, da parte del Consiglio dell’Unione Europea, della Raccomandazione 2008/203/CE sul contrassegno di parcheggio dei disabili (che modifica la raccomandazione 98/376/CE).

Il contrassegno europeo è stato introdotto da una raccomandazione del Consiglio nel 1998. La raccomandazione prevede che i contrassegni per disabili abbiano caratteristiche uniformi e che vengano riconosciuti da tutti gli Stati membri, in modo da facilitare gli spostamenti in auto dei loro titolari. L’allegato della raccomandazione, intitolato: “Disposizioni relative al modello comunitario uniforme del contrassegno di parcheggio per disabili”, precisa le caratteristiche del contrassegno europeo (misure, colore, plastificazione, indicazioni riportate).

Spetta agli Stati membri rilasciare il contrassegno, in base alla propria definizione di disabilità e secondo le modalità loro prescelte. La raccomandazione non si propone infatti di modificare le norme nazionali sul rilascio del contrassegno di parcheggio per disabili; tuttavia, il fatto che il contrassegno sia riconosciuto in tutta Europa facilita notevolmente la libera circolazione e l’autonomia dei disabili nella Ue. Il testo delle raccomandazioni e gli altri documenti correlati sono disponibili alla pagina http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=432&langId=en. In Italia si può fare riferimento al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali – D.G. per l’inclusione sociale e la CSR/Divisione V (Via Fornovo 8, 00192 ROMA).