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Dic 10, 2010 - blog life    15 Comments

IL TEMPO VOLA VIA…

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Vorrei ma non ho tempo
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“Eh, non ho tempo nemmeno per lavare l’insalata, ecco perché la compro incellofanata anche se so che non è ecologico”. Quante volte sentiamo affermazioni simili. Poco giustificate nella fattispecie – lavare l’insalata richiede attimi. A volte proprio sbagliate, come quando dicono: “Uso l’auto perché non ho tempo di aspettare i mezzi pubblici”. Bene: Ivan Illich tempo fa calcolò che l´automobile è un mezzo lentissimo, perché procurarsela e mantenerla costa molte ore di lavoro. Si tratta di pensare in prospettiva e non nel brevissimo periodo.

Sul lato politico, ci si può chiedere perché gli aumenti di produttività non vanno più da tempo a finire nella riduzione dell’orario di lavoro ma piuttosto nei profitti. O perché non si liberano le strade urbane dalle auto che fanno perdere tempo negli spostamenti. Domande retoriche.

Fatto sta che, anche se sembra paradossale, sono proprio i tanti mezzi tecnologici e l’eccesso di merci a disposizione che comprimono il tempo. Primo, per avere e usare tante cose occorre spendere tante ore nel lavoro. Secondo, la stessa fruizione fa perdere tempo (code, ingorghi, manutenzioni, pulire gli oggetti in eccesso). Terzo, la società dei consumi ci offre sempre più oggetti e impegni e presunti divertimenti e “opportunità” (avvelenate) mentre la giornata continua a essere di 24 ore.

Che fare? Alcune ricette per trovare tempo. Anche per essere ecologisti.

* Più tempo meno cose. Rallentando, avendo più tempo, rallentano i consumi. Chi va di fretta consuma di più anche perché riflette meno e tralascia abitudini ecologiste.

* L’auto lentezza. E’ stato calcolato che nelle città con oltre 500mila abitanti – quelle oltretutto più dotate di mezzi pubblici – nel traffico congestionato si perdono oltre 170 ore all´anno per auto.

* Non sprecarlo stoltamente. Di tempo se ne perde anche tanto; salvo poi dire di non averne. Ad esempio perché quasi un italiano su due, adulti e infanti, si dedica quotidianamente ai giochini sul computer, o sulle playstation, o sul cellulare o infine nelle sale giochi. E “cerca di ricordare (…) il tempo che ti hanno portato via l´inutile dolore, la sciocca allegria, un´avidità insaziabile e il frivolo conversare” (sempre Seneca). Telefonino, telefono e email, con parsimonia.

* Più cose insieme. Possiamo tenere le mani occupate – a schiacciare le nocciole, a cucinare, a stirare – mentre intratteniamo amici o ascoltiamo la radio. Un giro nel verde con i figli soddisfa in una volta due bisogni, stare con loro e stare nella natura; e magari un terzo, quello alimentare, se raccogliamo erbe e frutti mangerecci.

* Un libro per i mezzi pubblici. Nelle code, sui bus nel traffico (ma anche in attesa di una riunione che tarda a iniziare), una cosa si può fare sempre: leggere.

* Difendersi dai ladri di tempo. Ladri esterni: riunioni troppo lunghe senza ragione, lunghe telefonate, interruzioni, eterne discussioni, disinformazione da eccesso di informazioni, timore di essere «tagliati fuori». Ladri interni: incapacità di dire dei no, assenza di piani di lavoro, sindrome del rimandare al domani, problemi di salute o di sonno.

 
Ott 13, 2008 - messaggi    16 Comments

5 minuti per un caffè o un paio di birre

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Ho letto del professore di filosofia che entra in classe con un barattolo vuoto, poi lo riempie di sassi grossi e chiede agli studenti: è pieno ? Alla risposta affermativa prende dei sassi più piccoli e li mette dentro al barattolo e chiede : è pieno ?Alla risposta affermativa prende della sabbia e la mette dentro poi chiede : è pieno ?Alla risposta affermativa prende un caffe e lo mette dentro concludendo che 5 minuti per un caffe con una persona cara si devono trovare anche nella giornata più impegnata !

Ora non dico che cambio e parto volontaria per l’Africa, però mi impegno a correre meno per vedere quello che c’è attorno e perchè no al momento giusto a passare un favore !    

UN BARATTOLO,SASSI,PISELLI,SABBIA E BIRRA

Un professore di filosofia, in piedi davanti alla sua classe, prese un grosso vasetto dì marmellata vuoto e cominciò a riempirlo con dei sassi di circa 3 cm di diametro.

Una volta fatto chiese agli studenti se il contenitore fosse pieno ed essi risposero di sì.

Allora il Professore tirò fuori una scatola piena di piselli, li versò dentro il vasetto e lo scosse delicatamente.

Ovviamente i piselli si infilarono nei vuoti lasciati tra i vari sassi.

Ancora una volta il Professore chiese agli studenti se il vasetto fosse pieno ed essi, ancora una volta, dissero di sì.

Allora il Professore tirò fuori una scatola piena di sabbia e la versò dentro il vasetto.

Ovviamente la sabbia riempì ogni altro spazio vuoto lasciato e coprì tutto.

Ancora una volta il Professore chiese agli studenti se il vasetto fosse pieno e questa volta essi risposero di sì, senza dubbio alcuno.

Allora il Professore tirò fuori, da sotto la scrivania, 2 lattine di birra e le versò completamente dentro il vasetto, inzuppando la sabbia.

Gli studenti risero.

“Ora,” disse il Professore non appena svanirono le risate, “voglio che voi capiate che questo vasetto rappresenta la vostra vita.

I sassi sono le cose importanti -la vostra famiglia, i vostri amici, la vostra salute, i vostri figli – le cose per le quali se tutto il resto

fosse perso, la vostra vita sarebbe ancora piena.

I piselli sono le altre cose per voi importanti:come il vostro lavoro, la vostra casa, la vostra auto.

La sabbia è tutto il resto.. le piccole cose. “Se metteste dentro il vasetto per prima la sabbia,” continuò il Professore “non ci sarebbe spazio per i piselli e per i sassi.

Lo stesso vale per la vostra vita. Se dedicate tutto il vostro tempo e le vostre energie alle piccole cose, non avrete spazio per le cose che per voi sono Importanti.

Dedicatevi alle cose che vi rendono felici: giocate con il vostro partner, con i vostri figli, portate il vostro partner al cinema, uscite con gli amici.

Ci sarà sempre tempo per lavorare, pulire la casa, lavare l’auto.

Prendetevi cura dei sassi per prima – le cose che veramente contano.

Fissate le vostre priorità. Il resto è solo sabbia.”

Una studentessa allora alzò la mano e chiese al Professore cosa rappresentasse la birra.

Il Professore sorrise.

“Sono contento che me l’abbia chiesto. Era giusto per dimostrarvi che non importa quanto piena possa essere la vostra vita, perché c’è sempre spazio per un paio di birre.”Ma ricorda di mettere queste pietre prima, altrimenti non entreranno mai. Se ti esaurisci per le piccole cose (i piselli e la sabbia), allora riempirai la tua vita con cose minori di cui ti preoccuperai non dando mai veramente “quality time” alle cose grandi e importanti.”

Quando il professore ebbe terminato la sua illuminante spiegazione, uno studente alzò la mano e chiese la parola.
“Prego.” disse il professore.
Lo studente si avvicinò alla cattedra e…

Che cosa fece lo studente?Lo studente prese il barattolo e lo capovolse tentando di vuotarlo. Lo agitò ben bene ma non uscì altro che qualche goccia di birra e un po’ di sabbia.
Quindi disse:
“Come questo barattolo, professore, lei è ricolmo delle sue opinioni e congetture.
Il punto non sta nel mettere ma nel togliere.
Se metto le pietre per prime, poi non riuscirò più a toglierne neanche una!
Anzi, se riempio il barattolo come ci ha spiegato lei, non riuscirò a togliere più nulla. La mia mente diventerà come un blocco di cemento, sarò incapace di liberarmi delle vecchie idee, di sostituirle con nuove idee, non mi rinnoverò mai più.
E’ molto meglio un barattolo vuoto.”
O per lo meno, se si mette qualcosa in un barattolo è opportuno farlo in modo tale da poterla poi togliere e sostituire con qualcos’altro.”

 

Set 9, 2008 - blog life    20 Comments

COME PASSA IL TEMPO?

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Parliamo sempre dello scorrere del tempo:ma a quale velocità scorre?E che cos’è la sostanza che scorre?Albert Einstein ,con la scoperta della relatività,ha dimostrato che su un aereo un orologio va più lentamente che sulla Terra.Forse ci sono due forme di tempo:una “scientifica” ,non ancora definita,e una “psicologica”,legata a come percepiamo la realtà.In fondo,Einstein scrisse:.Se un uomo siede un’ora in compagnia di una bella ragazza,gli sembra sia passato un minuto,fatelo sedere su una stufa rovente e un minuto gli sembrerà più lungo di un’ora.Questa è la relatività.