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Mag 20, 2009 - messaggi    25 Comments

LA STORIA DI BEATRICE RACCONTATA DALLA SUA MAMMA MIKKA

 
 Mikka  è una amica conosciuta in questa fantastica blogosfera.
Ha una bimba deliziosa di nome Beatrice con un problema di salute che Mikka ci ha voluto descrivere per poter essere di aiuto e consiglio ad altre mamme  che, magari inconsapevolmente , si trovano ad affrontare lo stesso problema.
Il suo blog è questo, dove troverete consigli, ricette e tanto altro di molto interessante:
FORZA MIKKA, FORZA BEBA,  NON SIETE SOLE !!!
INTRODUZIONE DI MIKKA
Questo è uno spazio dedicato a mia figlia. Lei, che è la mia gioia e la mia ragione di vita. Lei che in tutti questi anni ha sofferto e sopportato tanto dolore. Qui di seguito c’è tutta la sua storia, dai suoi primi mesi di vita fino ad oggi che ha 10 anni. Quanto scrivo vorrei che fosse di aiuto a tutte quelle persone che, in qualche modo, stanno vivendo un momento simile magari con gli stessi problemi e le stesse difficoltà che ho dovuto affrontare io.
 
 
 
Mia figlia Beatrice fin dai primi mesi di vita, dopo che ho smesso di allattarla, ha avuto problemi digestivi.
Vomitava a getto dopo ogni poppata, non aumentava di peso ed era sempre irritata. Ho girato vari ospedali, ho cambiato i pediatri, mi sono rivolta a specialisti di gastroenterologia, ma in tanti anni non ho mai ricevuto un minimo di attenzione. Mi sentivo sempre rispondere che i suoi malori erano passeggeri e che col tempo sarebbero spariti.
Sono andata avanti così (cioè con la bambina che vomitava più volte alla settimana, con il fatto che spesso rifiutava di mangiare, e tanti altri disturbi ………………………..) fino all’età di 7 anni quando sono subentrati altri problemi.
Dolori addominali, mal di testa, insonnia ed irritabilità. Spesso rimaneva a casa da scuola perchè piegata in due dal mal di pancia. Io non sono stata di certo con le mani in mano a guardare mia figlia che stava sempre peggio, anzi, ho contattato specialisti spendendo fior di euro per cercare di capire da dove venissero tutti questi problemi.
Ma …………………nulla, di nulla.
Poi un giorno nella mia farmacia di fiducia, ho conosciuto una nuova dottoressa che mi ha messo la pulce nell’orecchio al riguardo della celiachia. Non sapevo molto di questo argomento e così mi sono piano piano documentata, togliendo anche gran parte degli alimenti glutinati dall’alimentazione di Beatrice. Ho subito notato un miglioramento e ne ho parlato con il medico il quale però, non mi ha creduto assolutamente e non si è nemmeno degnato di prescrivermi degli esami specifici.
Devo dire anche che a quel tempo, non conoscevo l ‘A.I.C. (Associazione Italiana Celiachia) e non sapevo che il glutine fosse contenuto in tantissimi alimenti oltre che al pane, pasta, pizze e focacce. E non mi rendevo conto quindi che la bambina in qualche modo (attraverso gelati, bibite, yogurt e altro) ingeriva ancora piccole quantità di glutine. Quindi, anche se inizialmente era migliorata un po’, alla fine avevo creduto che il medico avesse ragione perchè piano piano tutti i disturbi erano ricomparsi. Pensavo si trattasse di qualcosa d’altro ma non sapevo COSA !!!!
L’ho persino portata da uno psicologo perchè il pediatra riteneva che avesse dei problemi legati alla scuola, cioè che lo stress e l’impegno la portassero inconsciamente a rifiutare il cibo e a digerirlo male.
 
Insomma, tra problemi vari, alti e bassi, siamo arrivate fino alla primavera del 2007 quando Beba ha iniziato ad avere ulteriori problemi. Un giorno mi telefona la scuola dicendo che la maestra voleva parlare assolutamente con me perchè notava in Beatrice una disattenzione troppo marcata. L’andamento scolastico peggiorava giorno dopo giorno e, praticamente, non riusciva nemmeno a risolvere semplici addizioni o sottrazioni.  Ero disperata e non sapevo più cosa pensare, non capivo il perchè di tutto questo. Beba aveva sempre avuto un buon rendimento scolastico e, d’improvviso, tutto stava cambiando. 
Ormai avevo tentato ogni strada. Privatamente le avevo fatto fare i test allergologici compreso quello dell’intolleranza al lattosio, ma tutto era risultato negativo. 
Credevo veramente che potesse avere problemi psicologici legati allo studio. Ma cavoli era solo in terza elementare !!!! Come avrebbe allora reagito andando alle medie e poi alle superiori ????
 
La scorsa primavera poi c’è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Da gennaio, si sono aggiunti altri disturbi e cioè sono apparsi dei movimenti involontari agli arti superiori, dolori articolari, nistagmo oculare e svenimenti, soprattutto a scuola. E’ stato allora che mi sono incavolata ed ho preteso dal medico una carta di ricovero per accertamenti approfonditi. Se non l’avesse fatto, l’avrei denunciato per negligenza ed avevo anche dei testimoni che potevano deporre a suo sfavore.
 
Sono così riuscita a farla ricoverare presso un’ospedale pediatrico dove siamo state trattenute (la mamma accompagna sempre i figli minorenni) dai primi di maggio fino alla metà di giugno dell’anno scorso. Quasi un mese e mezzo.
Le hanno fatto di tutto. Sondino naso-gastrico, Elettroencefalogramma, TAC, Risonanza Magnetica, Ecografie, esami del sangue, delle feci e delle urine e, dopo un lungo calvario è saltato fuori che Beatrice era affetta da una forma di epilessia parziale, forte gastrite con eccesso di acidità di stomaco, anemia,  decalcificazione ossea e rallentata coagulazione del sangue.
Con questi esiti veniamo dimesse dopo un mese e mezzo con ben 3 cure farmacologiche: una neurologica, una gastrica ed una ossea. Ma i dolori, il vomito e il mal di testa e alle ossa non passano. Contatto nuovamente il medico dell’ospedale spiegando tutto e ponendogli il discorso della celiachia. Lui le fa le analisi del sangue che però risulteranno negative e così cade nuovamente tutto il discorso. 
Ma non mi fermo perchè leggendo e informandomi attraverso internet, libri e anche con l’AIC, vengo a scoprire che tutti i disturbi di Beatrice sono legati e causati da una celiachia trascurata e non curata. Non solo, scopro anche che spesso dagli esami del sangue non risulta nulla e che, l’unico modo per risalire a questa patologia, è un’endoscopia con biopsia intestinale.
Ne parlo al medico dell’ospedale che comunque non mi da retta ed insiste dicendo che i disturbi di Beba sono legati solo all’epilessia e che dovrà sopportarli tutta la vita. ASSURDO !!!!
Non potevo di certo andare avanti così. Lei peggiorava di giorno in giorno. Sveniva quotidianamente, non mangiava quasi più, non voleva alzarsi da letto e non ne aveva nemmeno le forze. I mal di testa aumentavano e si associavano spesso a delle vertigini e così, da sola, ho preso la decisione di iscrivermi all’AIC, di informarmi bene su tutti gli alimenti che non dovevo assolutamente dare a mia figlia ed ho così iniziato una dieta completamente priva di glutine.
Risultato ????
Dopo solo 1 settimana ho visto i miglioramenti. Ho tenuto un diario con scritto tutti i giorni i sintomi che Beba aveva prima e dopo aver iniziato la dieta e, alla fine dopo tanta insistenza, ho ottenuto la tanto attesa endoscopia con biopsia dell’intestino.
                                                                 Ma in ritardo!!!
L‘esito infatti sarà negativo e questo perchè la dieta senza glutine era stata iniziata già da più di un mese compromettendo il risultato dell’esame.
Nonostante questo ho proseguito per la mia strada e non ho più dato glutine a mia figlia.
Non avreste fatto la stessa cosa ???
 
Oggi Beba sta abbastanza bene. Non soffre più di dolori addominali, di nausee, vomito, o vertigini, ma le restano comunque strascichi dell’epilessia. E’ in cura farmacologica e devo sottoporla 4 volte all’anno a visite neurologiche. Spesso ha forti mal di testa e deve sempre essere seguita in tutto perchè le possono capitare svenimenti o blocchi agli arti. Non può correre a lungo, non può stancarsi troppo e fatica a mantenere la concentrazione. Insomma va seguita tanto.
 
Morale ?!?!?!
A causa della superficialità medica, oggi mia figlia ha una patologia neurologica ed è costretta a mangiare senza glutine ma senza essere considerata celiaca. Le viene riconosciuta solo l’intolleranza a questa sostanza e questo vuol dire non avere il rimborso mensile per la spesa da noi sostenuta per l’acquisto in farmacia dei prodotti per celiaci. Ha solo una carta dell’ospedale che le da il diritto ad una detrazione del 20% sulla dichiarazione dei redditi, ma se si tiene conto che questi prodotti hanno un costo altamente superiore rispetto a quelli normali, si può capire benissimo che quello che ci viene riconosciuto è veramente poco. E poi non ha nemmeno il diritto di effettuare i controlli annuali con i prelievi di sangue. Insomma nulla !!!! E questo non è giusto !!!!
Come noi ci sono altre persone di mia conoscenza che hanno affrontato lo stesso iter e gli stessi problemi. Ci vorrebbe meno superficialità e più coraggio da parte di tutti noi ad esporre le proprie storie lamentandosi ed accusando anche taluni incompetenti.
 
Ecco spiegata tutta la storia di Beatrice.

 
 

Mag 1, 2009 - messaggi    11 Comments

ABBASSO I TG SCIACALLI !!! IL 4 MAGGIO 2009, IN SEGNO DI PROTESTA, NON GUARDERO’ I NOTIZIARI TELEVISIVI PER TUTTA LA GIORNATA!

post di http://carlo58.myblog.it che condivido totalmente

UN MINUTO DI GRANDE VERGOGNA. IO SPENGO IL TG

 

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Il recente terremoto che ha duramente colpito la popolazione dell’Aquila e di molti Comuni circostanti, ha dimostrato, ancora una volta, quale livello di degrado abbia raggiunto l’informazione giornalistica italiana.

A poche ore dalla tragedia, abbiamo potuto conoscere i dati dello “share” del TG1, il più importante telegiornale della rete RAI. Il terremoto che per molti abruzzesi ha significato morte e distruzione, è stato tradotto in un messaggio pubblicitario, con puntigliosa e precisa descrizione di cifre e numeri percentuali che aumentavano di ora in ora, con l’aumentare dei morti di quelle zone. Un minuto e otto secondi di grande vergogna (http://www.youtube.com/watch?v=C9kD0DRdxRA).

Tutto il sistema informativo si è nutrito della disgrazia abruzzese, offrendo un orribile spettacolo: abbiamo visto cronisti accedere all’interno di tende e ricoveri per rivolgere domande “idiote” a persone cadute nella più profonda tragedia, violando l’intimità ed i sentimenti degli stessi, oltre che ogni decente norma sulla privacy. Altri che si aggiravano tra macerie e distruzione, intralciando l’operato dei soccorritori; insistendo su una informazione lacrimosa e melodrammatica alla ricerca dei volti sofferenti di chi aveva perso i propri cari o, se era stato fortunato, i sacrifici di tutta una vita.

Contro questa informazione che traduce la tragedia, il dolore ed i sentimenti umani, in dati auditel e reality show; che propone giornalisti intenti a fare spettacolo attraverso morte e sofferenza, sorvolando volentieri su altre “verità” scomode; per dimostrare la nostra solidarietà ai cittadini abruzzesi, violentati non solo dal terremoto ma anche dall’informazione svolta in modo inopportuno,

IO PROTESTO E SPENGO IL TG!!

IL 4 MAGGIO 2009, IN SEGNO DI PROTESTA,

NON GUARDERO’ I NOTIZIARI TELEVISIVI PER TUTTA LA GIORNATA!

Se sei disposto a protestare anche tu contro questa “informazione”, aderisci diffondendo il testo di questo post nel tuo blog. Per facilitare la sua diffusione, inoltre, invia il testo di questa protesta a tutti i tuoi contatti di posta elettronica oppure, se sei iscritto al social network Facebook, aderisci al gruppo “IO SPENGO IL TG”

Questo è il link http://www.facebook.com/group.php?gid=96518911689

 

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IO VI AGGIUNGO QUESTO VIDEO DI
STRISCIA LA NOTIZIA DI  MARTEDI 21 APRILE
INVITO CHI HA PERSO LA PUNTATA A GUARDARE
TUTTO IL VIDEO
E DITEMI SE SONO O NO SCIACALLI

Mar 28, 2009 - messaggi    4 Comments

molti già la conosceranno

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Stai rientrando a casa, e’ notte e piove a dirotto. Passi davanti alla fermata di un autobus e vedi tre persone che lo stanno aspettando.
1. Un’anziana signora che sembra sul punto di morire.
2. Un vecchio amico che una volta ti ha salvato la vita.
3. La donna (o uomo) dei tuoi sogni, la tua anima gemella.
Nella tua auto c’e’ posto solo per una persona e tu non puoi tornare alla fermata dell’autobus una volta che te ne sei allontanato (non si sa perche’ ma e’ cosi’). A chi offri un passaggio? Pensaci bene prima di rispondere. Questo quesito e’ stato usato da importanti societa’ di selezione per decidere chi assumere. Non sparare una risposta a caso, ma pensaci… Potrebbe essere un quesito interessante…
a) Potresti dare un passaggio all’anziana signora e salvarle la vita
b) Potresti dare un passaggio al tuo vecchio amico e ricambiargli cosi’ il favore
c) Ma d’altro canto potresti non ritrovare mai piu’ la tua anima gemella.

PENSACI!

Il candidato che fu assunto (uno su 200) non ebbe nessun problema a risolvere il quesito. Disse: Darei le chiavi della macchina al mio amico e gli chiederei di portare l’anziana signora in ospedale. Io starei a fare compagnia alla mia anima gemella fino all’arrivo del bus! La morale della storia e’ che guadagnamo molto di piu’ se riusciamo a superare con la fantasia i nostri limiti e se riusciamo a guardare “oltre”.

Mar 27, 2009 - messaggi    6 Comments

TUTTA ACQUA PASSATA…

Direttamente dal blog del mio amico STRUDELONE (http://strudelone.myblog.it) ecco a voi un suo bellissimo racconto!

Strudelone ha dei poteri in quella sua “penna” veramente incredibili.

Scrive racconti fantastici con una vena ironica molto raffinata e geniale.

E vi dirò di più:

è il suo compleanno!

E lui non lo sa che io lo so!!!

***AUGURI !***

Ma bando alle ciance eccovi il racconto e buona lettura!

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“Sarah.. sei pronta? Dai che non salgo, andiamo direttamente al ristorante” – pronunciò Tom al citofono con voce sostenuta ed una malcelata impazienza – “Ho prenotato per le nove e se partiamo adesso possiamo ancora farcela..”

 

“Dammi un minuto, Tom.. un minutino soltanto e sono da te” – rispose la donna.

 

“Speriamo che non sia come il minutino di due settimane fa..” – mormorò Tom tra sé e sé, mentre tornava all’auto – “quel minutino è durato appena un’ora e mi è costato un litro e mezzo di penale al fast food; figurati ora che andiamo in un ristorante di lusso!!”

 

“Eccomi..” – fece Sarah con un sorrisetto stralunato, mentre chiudeva l’uscio di casa dopo appena venti minuti…”. Percorse pochi metri dondolando sui tacchi a spillo fino alla vettura e vi montò su rapidamente.

 

“Ma perché tutto questo tempo, Sarah?!? – obiettò lui.

 

“Tom, avevo finito le salviette umidificate per lavarmi e ho dovuto chiederne alcune ai vicini e sai come sono quelli su queste cose..”

 

“Ok..ok, vediamo di far presto, non vorrei svenarmi con un’altra penale.. questo dove ti porto è un ristorante d’elite e pagare una penale sarebbe come accendere un mutuo…

 

“E già ‘d’elite e castigo’.. ecco cosa direbbe Dostoevskij, rivoltandosi nella tomba, se ancora oggi potesse parlare…” – commentò sarcastica la donna passandosi nervosamente il fard sulle guance.

 

“Sì.. sì.. ridi! Piuttosto, hai chiuso l’acqua?”

 

“Tranquillo.. chiusa al sicuro in cassaforte con combinazione inserita” – lo rassicurò lei. Poi con tono pacato proseguì – “Tom, prima hai parlato di ‘un litro e mezzo di penale’.. ma che significa.. quanto fa in vecchi euro.. sai bene che mi ci perdo in queste diaboliche conversioni tra vecchio e nuovo!!”

 

“Non devi preoccuparti del pagamento in litri. Lascia fare a me Sarah… stamattina ho prelevato al caveau dell’acquedotto ed ho liquidi a sufficienza per la nostra seratina romantica a lume di candela”

 

“Che bello, non vedo l’ora.. sono commossa e.. mi vien quasi voglia di… “

 

“Noooo..” – l’interruppe seccamente l’uomo – ‘sai bene che non possiamo permettercele le lacrime Sarah.. le lacrime disidratano e impongono un rifinanziamento immediato, quindi, ascoltami bene.. se piangi, addio ristorante!!!”

 

“No Tom, è passato.. non preoccuparti, sono riuscito a bloccarle!”

 

“Ma l’ampollina con la piccola dose d’acqua piovana del 2012 che ti portavi dietro per le crisi improvvise di pianto? Che fine ha fatto?”

 

“L’ho usata tutta quando è morto il cane.. povero Billy”.

 

“Aaarggh.. stai dando la morte anche a me con questa rivelazione!! Perché.. perché hai pianto?? Avresti potuto angustiarti, tormentarti, contorcerti per il dolore.. pregare.. ecco.. avresti potuto pregare.. però a secco.. ri-go-ro-sa-men-te a SECCO!! Perché piangere Sarah???”

 

“Dai , Tom, non prendertela così.. sai quanto fossi legata a Billy.. e poi non roviniamoci la nostra bella serata da piccioncini innamorati.. che bello, guarda comincia piovere.. lassù qualcuno ci ama.. evviva!!”

 

“Sì, è vero, sta iniziando a piovere e questo sì che è un chiaro segno dell’esistenza divina.. Coraggio, tiriamo fuori il kit sapone e spazzola e laviamoci la macchina.. faremo in un attimo e risparmieremo almeno una ventina di litri..”

 

Alcuni minuti dopo l’auto, con incontenibile soddisfazione dei due proprietari, era tornata lucida e splendente come fosse nuova…

 

“Tom, stamattina Daniel me l’ha chiesto ancora..” – disse Sarah appena fu risalita in machina.

 

“Cosa?”

 

“Sai benissimo cosa” – annui Sarah preoccupata – “mi ha domandato a cosa serva la doccia e perché ci siano le placche di ceralacca sui pomelli dell’acqua..”

 

“Non sono queste le domande che dovrebbero stare sulla bocca d’un bambino di dieci anni..”

 

“Lui però continua a farle.. si chiede perché teniamo l’acqua sotto chiave.. perché ci nutriamo di scatolame reidratante.. perché ci laviamo con le salviette.. perché non teniamo piante in casa..”

 

“Perché.. perché.. perché.. ssshhhhh.. dobbiamo tenere acqua in bocca Sarah!!”

 

“Seee.. magari!! Il punto è che l’acqua in bocca non ce l’abbiamo più da quella maledetta privat….”

 

“Ziiittaaaa!! Vuoi farci arrestare?” – Inveì Tom con gli occhi fuori dalle orbite, tappandole prontamente la bocca col palmo della mano – “Di cosa ti lamenti, si può sapere? Noi siamo fortunati!! Con la nostra carta sociale e una fila d’un paio d’orette al giorno, che tra l’altro aiuta anche a socializzare, abbiamo acqua a sufficienza per noi e per i nostri quindici figli più i sette adottivi, che ci fruttano 33 centilitri di benefit acquoso a testa!!”

 

“Navighiamo nell’acqua allora.. Evviva!!” – riprese Sarah – “chissà però com’è, stavo molto meglio prima, quando bastava una semplice leggerissima pressione della mano per ruotare un rubinetto, vederla scorrere fluente e poterne godere a pieno.. liberamente!!”

 

“Direi che è meglio smettere Sarah.. siamo arrivati” – fece l’uomo – “il locale per fortuna è arieggiato e l’aria è compresa nel conto.. quindi, non avremo bisogno dei respiratori.. appena dentro possiamo toglierli..”

 

“Almeno questo..” – commentò Sarah sollevata – “che matto guastafeste che sei.. proprio ora dovevi scordarti di pagare la bolletta dell’aria!!!” 

Nov 5, 2008 - messaggi    14 Comments

CIAO,MI CHIAMO GIUSEPPE…

ATTENZIONE A TUTTI I BLOG!!!!!

VI CHIEDO DI FARE GIRARE QUESTO POST
MAGARI ANCHE CON IL NOSTRO PICCOLO
GESTO POSSIAMO DARE UN’AIUTO
AL PICCOLO GIUSEPPE 
 
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Ciao mi chiamo Giuseppe, io non posso parlare, muovermi e mangiare
come gli altri bambini perché sono affetto da una grave malattia,
ma per fortuna la mia famiglia ha trovato una cura in Florida,
però costa 900.000,00 € per 3 anni di terapie.
 Vi chiedo un
piccolo aiuto per iniziare a sperare di avere una vita migliore,
basta anche un piccolo gesto ma per me significa molto.
In occasione della prossima denuncia dei redditi donami una
piccola speranza, per un futuro più sereno.
Fai una scelta di
solidarietà, a costo zero.
Segna con una crocetta l’apposita
casella metti il  C.F. 97228660821 e così avrai devoluto il 
5×1000 di quanto hai dovuto pagare allo Stato alla nostra Onlus.
( Non sostituisce nè elimina l’8×1000)

Visita il mio sito www.giuseppesorride.itservizi_208.jpg
mandami una mail giuseppesorride@libero.it

La sua malattia

In seguito al parto ritardato è stato estratto con
il forcipe; la sua diagnosi è ritardo mentale grave,
Tetraparesi Spastica ed Epilessia quali probabili esiti
di Encefalopatia Ipossico Ischemica perinatale,
persistono ancora crisi al risveglio a grappoli.
Ha subito già 2 interventi chirurgici:
Una deconnessione esofagogastrica secondo Bianchi,
piloromiotopia e gastrostomia secondo Stamm.
In poche parole portatore di Peg, quindi si alimenta
attraverso un bulloncino e un tubicino che si trova nello stomaco.
Un allungamento dei tendini per lussazione dell’anca sinistra.

la cura

L’Ossigeno Terapia Iperbarica (OTI) è basata sulla
somministrazione di ossigeno puro in ambienti ermeticamente
chiusi (camere iperbariche) entro cui, con aria immessa
dall’esterno, si aumenta la pressione ambientale.
Tale metodica rende possibile la diffusione dell’ossigeno
nei liquidi corporei in concentrazione fino a 15 volte
superiore a quella normale. L’ossigeno può così diffondersi
anche dove arrivano con difficoltà i globuli rossi, normalmente
essenziali per veicolare questo gas vitale.
Se si interviene tempestivamente l’OTI, riattivando i processi
metabolici deficitari, può portare alla guarigione.
Purtroppo però questa cura è molto costosa ed è praticata in Florida,
i genitori di Giuseppe hanno fatto visitare il loro bambino in tutta
Italia ma qui le parole dei medici sono sempre le stesse:
Non c’è speranza di miglioramento qui! L’unica speranza
si trova in America, per questo serve l’aiuto di tutti per
permettere a Giuseppe una vita più serena.

DIAMOCI DA FARE FATE COPIA E

INCOLLA NEI VOSTRI BLOG
      GRAZIE A TUTTI

 

Ott 9, 2008 - messaggi    55 Comments

lettera ricevuta da lilianaric@tiscali.it,zia di Emanuele

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Un tizio si reca da un barbiere per farsi tagliare i capelli e radere
la barba.
Appena il barbiere comincia a lavorare, iniziano ad avere una buona
conversazione.
Parlano di tante cose e di vari argomenti.
Quando alla fine toccano l’argomento Dio, il barbiere dice:
Io non credo che Dio esista.

Perchè dice questo? chiede il cliente.
Beh, basta uscire per strada per rendersi conto che Dio non esiste.
Mi dica, se Dio esistesse, ci sarebbero così tante persone malate?
Ci sarebbero bambini abbandonati?
Se Dio esistesse, non ci sarebbero più sofferenza nè dolore.
Io non posso immaginare che un Dio amorevole permetta tutte queste
cose.
Il cliente pensa per un momento, ma non replica perchè non vuole
iniziare una discussione.
Il barbiere finisce il suo lavoro ed il cliente lascia il negozio.
Appena dopo aver lasciato il negozio del barbiere, vede un uomo in
strada con dei capelli lunghi, annodati e sporchi e con la barba
sfatta.
Sembrava sporco e trasandato. Il cliente torna indietro ed entra di
nuovo nel negozio del barbiere e gli dice:
La sa una cosa? I barbieri non esistono.Come può dire ciò? chiede il
barbiere sorpreso.Io sono qui e sono un barbiere. Ed ho appena lavorato
su di lei!No! esclama il cliente. I barbieri non esistono perchè se
esistessero non ci sarebbero persone con lunghi capelli sporchi e barbe
sfatte come quell’uomo là fuori.
Ma i barbieri ESISTONO! Questo è ciò che succede quando la gente non
viene da me.
Esattamente! afferma il cliente. Questo è proprio il punto! Anche Dio
ESISTE! Questo è ciò che succede quando la gente non va da Lui e cerca
il Suo aiuto.
Questo è il motivo per cui c’è tanto dolore e sofferenza nel mondo.

Giu 3, 2008 - scivoli disabili    10 Comments

vi rinnovo l’appello perchè TENGO MOLTO A QUESTA INIZIATIVA E MI RIVOLGO A TUTTE LE PERSONE INTELLIGENTI…

13fa7374ffde1994ddb77cc992b4cf1b.jpgcdd8a9c4778dd57528fca95681ef9704.jpgSe sei d’accordo con quello che scrivo e lo trovi giusto ed intelligente,copialo sul tuo blog e/o invialo a 2 tuoi amici,molte persone te ne saranno grate.questa iniziativa parte da me e spero abbia successo.grazie anticipatamente a tutti!   http://lauratani.myblog.it         ……Lugo-15aprile2008                             –non parcheggiate davanti agli scivoli per disabili,uno scalino per loro è un ostacolo insormontabile!!!

Mar 28, 2008 - blog life, luce, messaggi, sfoghi, tao    Commenti disabilitati su ARIA

ARIA

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Respiro,quindi sono.La tua esistenza e’ conservata e preservata dall’aria che respiri

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