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Set 24, 2008 - blog life    23 Comments

GREENPEACE


AMBIENTE

«Forest Love», arriva il sesso vegetale
La sensualità verde può salvare il mondo

La nuova campagna di Greenpeace mostra in video la frenesia di un bosco per proteggere gli alberi

ROMA – Erotismo vegetale? Perché no. E non (solo) per una visione un po’ New Age del mondo, ma soprattutto per far arrivare il messaggio il più lontano possibile visto che il sesso, si sa, «vende» bene e ovunque. E’ quello che hanno pensato gli attivisti di Greenpeace, storica associazione internazionale per la difesa del Pianeta (dal «no nuke» alla protezione delle balene) che ha messo in rete un suo nuovo e inusuale video pubblicitario dal titolo «Forest Love».

GEMITI E CAREZZE – Amore di foresta, amore per la foresta, o come lo si vuol tradurre, è diretto soprattutto all’Unione europea, per sensibilizzarla sul degrado delle foreste del mondo. Ma è un po’ per tutti. Lo strano mix di sensualità e ecologismo, in sostanza una serie di gemiti e carezze tra alberi e arbusti, foglie, rametti e vegetali silvestri, è approdato perfino sugli schermi dell’americana Fox Tv. Noto canale di destra, non certo allineato con le battaglie di Greenpeace, che però ha a apprezzato il video (e Greenpeace ricambia: più gente lo vede, meglio è).

«VENITE INSIEME» – «Un ritmo sempre più veloce, allusioni assolutamente evidenti ed esplicite, fino alla frenesia finale dell’intero bosco e alla scritta che appare in inglese: «Come together for forests». Ovvero: venite insieme (ma anche unitevi come battaglia politica) per le foreste. «L’Unione europea ha deciso di rimandare a settembre un voto cruciale per la protezione delle foreste dagli abbattimenti di alberi illegali – ha spiegato l’associazione, nata in Canada nel 1971 e ora diffusa in tutto il mondo – Volevamo essere certi che durante l’estate i commissari non dimenticassero la nostra campagna e la nostra causa».

Cecilia Zecchinelli

Set 24, 2008 - blog life    8 Comments

GRAZIE

 Grazie ad Aisha e alla tribù di Paola dei gatti per i premi molto personali.Ho gradito sinceramente il gentile pensiero e vi ringrazio di cuore.Ne sono onorata . 

SULLE PUNTE

 Moschino si posa sulle “Zizi”

E customizza (per beneficenza) le scarpe di Repetto.

Delle “Zizi” shoes dall’ispirazione fiabesca e (ancora più) surreale?
Lo zampino è di Moschino che le ha “pimpate” in occasione del sessantesimo anniversario della Fondazione Repetto. Queste Zizi sono a prova di morbidezza e richiamano mondi favolosi: la nappa è cangiante (a un occhio disattento parrebbe addirittura legno) e la punta è impreziosita da un fiore di pesco in cotone, con foglia in seta telata, che risale al 1950 e che è stato recuperato da uno storico fiorista milanese.

La causa della creazione non è solo autocelebrativa ma soprattutto benefica: si inserisce nel progetto Danse pour la vie, che ha l’obiettivo di donare un contributo economico (e attimi preziosi di felicità) a 5000 bambini, allievi di alcune scuole di ballo segnalate dall’Unesco. La missione ha coinvolto artisti e designer internazionali che hanno customizzato diversi prodotti Repetto come le ballerine, le scarpette da punta, le “Zizi” appunto e i tutù. A settembre, questi oggetti, saranno esposti nelle città più importanti del mondo per poi essere venduti all’asta e dare la possibilità, con il ricavato, di donare il sorriso a qualche piccola ballerina che gli accessori Repetto li ha sempre e solo, fino ad ora, potuti sognare.

Set 22, 2008 - blog life    34 Comments

ACQUA DELLE MIE BRAME,CHI E’ LA PIU’ BUONA DEL REAME?

575614561.jpg1857221089.jpgTap’d di NewYork imbottiglia e vende l’acqua di rubinetto

È buona quanto quella “di marca” ma è assolutamente la stessa che scorre nelle tubature al di sotto di New York.

[ZEUS Newswww.zeusnews.it – 21-09-2008]

L’acqua di rubinetto, anche se generalmente buona quanto quella in bottiglia (se non migliore), non riscuote un grande successo: la maggior parte dei consumatori preferisce affidarsi a confezioni appariscenti che contengono il frutto di lunghe scalate su montagne ghiacciate alla ricerca dell’acqua più pura.

In questo scenario una società di New York ha pensato che, se il liquido che scorre nelle tubature è buono ma pochi lo usano perché non ha una bella bottiglia intorno, la soluzione per diffonderne il consumo è semplice: aggiungere la bottiglia.

Così la Tapped Drinks si è messa a imbottigliare e vendere quella stessa acqua che sgorga dai rubinetti delle case dei newyorkesi: chi l’ha provata assicura che è buona come qualunque altra, e costa meno.

Il sito TapdNy.com ha avviato anche un servizio di shopping online tramite il quale si può acquistare la Tap’d water e farsela portare a casa, ma solo se si abita negli Stati Uniti. Una cassa da 24 bottiglie costa 36 dollari

Set 21, 2008 - blog life    12 Comments

MA FORSE C’E’ SPERANZA…



Disabili, quando la società non sa “vedere” DI FRANCO IEVA

Avevo nove anni quando mio padre per una malattia, errore medico, il caso e la malasorte rimase seduto su una carrozzina. Lui ne aveva 39. Sono cresciuto tra persone con handicap, disabilità grandi e piccole e in mezzo ai mille problemi che le vite, a torto considerate non completamente normali, elargiscono con tanta solerzia.

Ma in realtà mi considero fortunato perché tutto ciò mi ha permesso di essere spettatore privilegiato di un mondo sconosciuto ai più e che non è tutto lacrime e dolori come può sembrare.

Poi un’altra grave disabilità ha colpito da vicino la mia famiglia. Se non altro si parte già da una solida base.

È praticamente impossibile trovare un’adeguata sensibilità tra chi non è investito (e prendetelo proprio nel senso letterale del termine) da questi problemi. Però stride sempre più il contrasto tra una società normale (lasciamo perdere quella ideale) e quella in cui ci ritroviamo.

Questa società è handicappata. Il termine che i disabili non vogliono più per loro è davvero adatto per la nostra civiltà attuale. Perché è una società che non sa “vedere” le persone con abilità diverse e per risparmiare, vuole omologare tutto e tutti in standard “normali”. Definisce diritti e poi non li applica. Ti dà sulla carta e ti obbliga a penose trafile nella realtà.

È una società che produce persone non più in grado di accorgersi, rispettare e – men che meno – di farsi carico delle diverse abilità che, in fondo, ciascuno di noi ha.

Chi non è capace a camminare, chi non riesce a vedere, chi non sente, chi non è capace a fare i conti senza calcolatrice, chi non sa arrampicarsi su un albero, chi non sa fare un chilometro di corsa, chi non sa nuotare e chi non è capace ad andare in bicicletta. Le infinite diversità fra gli esseri umani: ognuno di noi è diversamente abile.

Il progresso dovrebbe portare ad un grado di civiltà e cultura superiore, invece da più fonti si registra un imbarbarimento generale dei rapporti civili. Il fenomeno è sotto gli occhi di tutti, basta aprire un quotidiano. Ma per chi deve contare sui propri diritti per vivere meglio ormai siamo ai livelli di lotta continua.

Un esempio eloquente sono i parcheggi per i disabili, sempre occupati da auto con e senza cartellino. Molti usano il cartellino del parente a casa o defunto, occupando così un posto prezioso per altri. Forse non sanno (o fanno finta di non sapere) che per usare il posto non basta il cartellino, ma occorre il disabile intestatario. Molti altri parcheggiano e basta.

Per tutti, la sanzione andrebbe da 74 a 296 euro oltre alla perdita di due punti sulla patente e la possibile rimozione del mezzo. Purtroppo i controlli sono davvero pochi, così come i vigili. E i “nuovi barbari” ne approfittano.

Basta fare un giro nei supermercati per rendersi conto dell’occupazione abusiva dei posti. Un giorno una distinta signora, ben vestita, con macchinone di lusso ha occupato con noncuranza il posto per disabile. Alla mia contestazione ha risposto seccata: “Chissenefrega”.

I nuovi barbari, appunto.

Un consiglio: se vi capita un parcheggio occupato abusivamente, chiamate sempre i vigili. Anche se non siete disabili, ma vi fa rabbia il sopruso o l’arroganza. Tutte le volte che li ho chiamati sono sempre stati molto disponibili.

Il disabile potrebbe anche parcheggiare dietro l’auto che occupa il posto e poi scendere.

Personalmente l’ho fatto. La persona dell’auto bloccata voleva chiamare la polizia. Poi ha capito che avrebbe perso due punti sulla patente, oltre alla multa. e ha chiesto scusa infinite volte…

E gli abbassamenti dei marciapiedi nei pressi degli incroci non servono per poter metter meglio le ruote delle auto, ma come passaggio per carrozzine e passeggini.

E i signori che hanno i cani si sono mai chiesti cosa succede quando una ruota di una carrozzina pesta una cacca lasciata a terra e poi la persona deve spingersi? O forse occorre una dimostrazione pratica? E poi, e poi, e poi…

Ottenere la pensione, servizi necessari, terapie mediche, permessi lavorativi, ausili generali e altro: è sempre una costante, continua e snervante lotta.

 

 

Ma forse c’è speranza.

Franco Ieva

 

Set 20, 2008 - blog life, cibi, cura, messaggi, opinioni    6 Comments

SI PUO’ TENTARE…

 26 COSE CHE POTETE FARE SUBITO PER GESTIRE LA VOSTRA ANSIA

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DI KATHY MCMAHON
Energy Bulletin

Se non state provando un qualche grado di apprensione adesso, non state leggendo le notizie. Ecco alcuni dei miei suggerimenti per trasformare questa energia emotiva in azioni costruttive:

1) PREFIGGETEVI COME OBIETTIVO DI RIDURRE LE VOSTRE SPESE in modo tangibile – del 10%, del 20%, del 30%, persino del 50%, e stabilite un programma per attuarlo. La riduzione dei costi è il modo più veloce per aumentare il vostro reddito – più veloce che guadagnare più soldi.

2) FATE ATTENZIONE AL DENARO CHE SPRECATE senza trarne alcun beneficio, come la luce che rimane accesa, i computer che rimangono accesi notte e giorno, i “carichi fantasma” come gli orologi dei forni a microonde, che consumano più energia degli stessi forni a microonde. Se prenderete dimestichezza con il vostro contatore dell’elettricità e annotate le letture prima e dopo aver spento questi carichi fantasma, avrete la prova concreta che state risparmiando denaro.

3) Stabilite un SISTEMA A TRE FASCE per gli acquisti: a) le necessità; b) le cose utili; e c) altro. Mettete tutto ciò che comprate in una di queste categorie per una settimana ed esaminate l’elenco. Ad esempio se acquistate vestiario, potreste aver acquistato delle calze e delle scarpe nuove di lusso. Mentre la gran parte delle persone metterebbero le calze sotto la “a” o la “b”, quasi tutti noi considereremmo le scarpe di lusso come “altro”, a meno che non siano una necessità per il lavoro. La Grande Contrazione della Spesa è incominciata. Superatela di un margine sufficiente in modo da non farvi mordere il di dietro.

4) Prendete in considerazione di ACQUISTARE IL CIBO NELLA SUA FORMA PIÙ BASILARE, e in grandi quantità. Per esempio, invece di comprare un preparato per pancake, comprate la farina, il grasso alimentare e il lievito. Questo di per sé, non solo migliorerà la vostra dieta, ma vi costerà un decimo di quanto costerebbe il preparato già pronto. Per qualsiasi cosa che preparano i “Generals” (General Foods, General Mills, ecc.) VE NE FANNO PAGARE il privilegio.

5) SEMPLIFICATE. Passate in rassegna ciascun acquisto e chiedetevi se qualche altro oggetto andrebbe bene lo stesso. Il consumismo produce prodotti specializzati che aumentano la domanda. Quanto più è specializzato [un prodotto], tanto più facile è far pagare ai consumatori un prezzo elevato per esso. Schiuma da barba, invece di un buon sapone schiumoso. Un prodotto per pulire i vetri, anziché l’aceto. Fate un po’ di ricerca e scoprirete come vivevano i vostri antenati senza la maggior parte dei prodotti che stanno sotto i vostri lavandini o tra i vostri articoli da toletta. Poi riducete [il superfluo] e comprate [il resto] in grandi quantità.

6) CERCATE LA QUALITÀ. Cercate prodotti durevoli che potranno costare di più, ma che sono ben fatti e che dureranno per molto tempo. Vi accorgerete che le versioni più economiche non possono essere rimpiazzate facilmente quando si guastano. Comprate ora per il lungo termine e non pensando solo al prezzo. Trovo che gli oggetti di migliore qualità vengono rimpiazzati da prodotti più scadenti allo stesso prezzo. Comprate gli oggetti di qualità finché si trovano ancora, e assicuratevi che rientrino nella Fascia A. (Vedi #3)

7) Passate ad un’ECONOMIA FATTA DI CONTANTI. Fatelo e basta. Cominciate col decidere quanti soldi spendete solitamente usando carte di credito e assegni e prelevate tale somma in contanti per una settimana, due settimane, un mese. Se voi e i membri della vostra famiglia la spendete prima della scadenza di tale periodo, rimanete a casa e smettete di spendere, finché inizia il periodo successivo. La ricerca di mercato ha mostrato che passando ad un’economia di contanti, i consumatori spendono in media il 20-25% in meno che se usassero una carta di credito. Usate questa ricerca a VOSTRO vantaggio. Abituatevi ad usare la valuta, non la plastica.

8) COINVOLGETE TUTTA LA FAMIGLIA nella riduzione delle spese di Fascia “B” e “C”. Se vi siete prefisso l’obiettivo di ridurre la spesa del 20%, fatelo in modo generale, e coinvolgete i bambini. Se questo vuol dire diminuire le lezioni extra, le feste, le visite ai centri commerciali, ecc. lasciate che i bambini possano dire la loro su quali cose sono da eliminare o ridurre. Se sarete sinceri sulle vostre rinunce personali, i vostri figli vi rispetteranno e ridimensioneranno anche le loro aspettative. Se dite che vi state limitando, ma poi comprate qualcosa della categoria “C”, avrete perso credibilità e avrete tra le mani un ammutinamento familiare. Discutete in famiglia tutte le vostre spese sulla base di queste categorie, e cercate di raggiungere un accordo per non avere sorprese.

9) Misurate gli spostamenti nella vostra vita in termini di chilometri percorsi, invece che di minuti, e poi pensate agli altri modi in cui potreste percorrere quelle stesse miglia anziché usando i combustibili fossili. Quando qualcuno dice “Ci vogliono 30 minuti…” abituatevi a chiedere “a piedi, in bicicletta o in macchina?” È un cambiamento a livello psicologico che dobbiamo fare tutti.

10) Imparate come STARE IN CASA. A qualcuno sembrerà buffo, ma per molti la “casa” è diventata un “luogo di sosta” per rifocillarsi (mangiare, dormire) prima di andarsene di nuovo fuori. Imparare a stare in casa potrebbe significare risolvere i conflitti che avete con la vostra importante “altra metà”. Potrebbe voler dire nutrire maggiori aspettative di un migliore comportamento da parte dei figli.

11) RALLENTATE, rilassatevi di più, e cercate dei modi per migliorare la vostra casa. Non intendo dire un divano nuovo. Parlo di ripulire il percorso straziante da una stanza all’altra perché il tappeto si solleva, o di appendere tende più pesanti d’inverno così che l’ambiente rimanga più caldo, o di creare un angolo più confortevole per leggere o ascoltare musica senza distrazioni. Potrebbe voler dire spostare i vostri utensili da cucina più usati, per poter cucinare più facilmente. Ditevi “la mia casa è il posto dove trascorrerò la gran parte del mio tempo” e controllare la vostra risposta emotiva. Se è di panico o terrore, cercate di capire il perché e fate qualcosa in merito.

12) SIATE REALISTICI con le persone con cui vivete o a cui volete bene. Questioni rimaste in sospeso, l’ostilità non discussa, battute secche e aggressive non solo rendono sgradevole lo stare in casa, ma hanno un impatto [negativo] sulla vostra salute. I cattivi matrimoni rovinano una buona salute. Siate onesti e riconoscete la vostra infelicità, e cercate di riconoscere il vostro contributo a questa situazione. La coppia media con dei problemi aspetta sette anni prima di cercare aiuto, e spesso a quel punto i problemi sono ben radicati. Cercate di risolverli da voi, ma se non funziona, cercate un esperto che sappia ascoltarvi.

13) METTETE I BAMBINI AL LAVORO. Troppi bambini hanno una ben poca “funzione” reale nella vita familiare, e questa è una bizzarra svolta della storia dell’umanità. Se i vostri figli sembrano concentrati sui propri interessi personali, chiedetevi che aspettative avete avuto che si interessassero di cose più importanti del loro stesso divertimento. Se non potete realmente dire “diamine, sono proprio contento di avere un figlio/una figlia che si prenda cura di X, così non lo devo fare io…” allora avete dimenticato di insegnare loro capacità come il sapersi prendere le responsabilità, l’essere affidabile, e il “quid pro quo” del vivere insieme agli altri. Il vostro futuro genero o la vostra futura nuora vi manderanno al diavolo.

14) FERMATE LE CHIACCHIERE dal computer/internet/televisione/via cavo/telefono/telefonino cellulare/cercapersone/Blackberry/fax per un arco di tempo ogni giorno e createvi uno spazio per stare con le persone a cui volete bene, senza interruzioni. Valorizzate i momenti quando le persone più importanti del mondo stanno sedute insieme a voi, prestandovi attenzione vicendevolmente, parlando sinceramente, rilassandovi insieme. Preparatevi ad una severa resistenza e ad una “tecno-astinenza”. Rendete questi preziosi momenti abbastanza lunghi, in modo tale da vincere l’effetto da astinenza “iperattiva” e da far permeare la casa da un senso di quiete. Continuate a farlo (come un “esperimento”, se dovete) per almeno un mese, e incominciate a discutere su quali cose potreste fare come una famiglia o individualmente, che siano soddisfacenti o divertenti senza l’utilizzo dell’elettricità.

15) VALUTATE SERIAMENTE SE FARE GLI STRAORDINARI
piuttosto che utilizzare questo tempo per creare uno stile di vita più sostenibile. Siamo avvezzi a pensare al guadagno come alla nostra priorità numero uno, ma forse è il momento di mettere in questione tale presupposto. Se domani dovesse succedere una qualche crisi, sareste preparati? Avete provveduto al cibo? Creato un giardino di qualche sorta? Conosciuto i vostri vicini di casa abbastanza da potergli chiedere (o offrire) dei favori? Siete introdotti in organizzazioni religiose o civili che vi offrano un cerchio di sostegno più ampio? Avete risolto i vostri problemi coniugali? O imparato a godervi veramente la compagnia dei vostri figli? Senza dubbio, i soldi sono importanti, ma il tempo è il nostro bene più prezioso. Pensate attentamente a come lo usate.

16) Immaginate una VISIONE per un futuro in cui vorreste vivere. Lo conoscete il detto che l’uomo non può vivere senza speranza? (lo so, alcuni di voi non credono in questa parola, quindi usiamo il termine “visione”). Le famiglie più felici hanno una visione di quello per cui vivono e lavorano. Questa visione le sostiene nei momenti difficili. Andate avanti. Immaginate il peggio. Poi, visualizzate come potete vivere una vita soddisfacente superandolo, e per cosa varrà la pena [farlo]. (suggerimento: se non immaginate i buoni amici e la famiglia, la musica dal vivo, i cibi semplici, ecc. probabilmente è troppo deprimente…) Scriveteci una storia, con voi stessi come eroi, fatene un disegno, cantate [questa visione] in una canzone. Rendetela reale.

17) FATE ELENCHI e SEGNATE I RISULTATI. Molti di noi sono troppo ottimisti per quello che può essere fatto in un anno, ma sottovalutano ciò che si può fare in dieci anni. Guardate al piano più ampio e scegliete svariati progetti da incominciare (esatto, svariati….). Per ciascuno di essi fate qualcosa ogni giorno, oppure va bene concentrarsi su di uno solo per un po’, finché non vi stancate e poi passare ad un altro.

18) Tenete in mente LA VISIONE PIÙ LONTANA e capite come è probabile che si svolgano [le cose] nel frattempo, sulla base di tale visione. Datevi spazio per prendere decisioni ora, che sapete che non saranno la vostra linea di condotta futura definitiva. Per assicurarvi che vi state muovendo nella direzione giusta, chiedetevi: “mi sta portando questo verso una maggiore autosufficienza?” “se sto usando combustibili fossili per raggiungere questo risultato ora, serve tutto ciò ad acquisire una maggiore abilità da mettere in pratica più avanti, per raggiungere il risultato senza quegli apporti?”. Per esempio, se non ne sapete niente di falegnameria, gli utensili meccanici elettrici possono facilitarne molto l’apprendimento. Una volta che avete acquisito dimestichezza con l’assemblaggio delle cose, potete in seguito applicare queste abilità quando utilizzate utensili [azionati] a mano. Una bicicletta reclinata dotata di “power assist” (piccolo motore elettrico di sostegno) vi può far raggiungere una forma fisica migliore per poterci andare in seguito senza l’aiuto.

19) Capite in che modo la “mentalità da gregge” può influire su di voi, e cercate di ANDARE CONTROCORRENTE, invece di farvi calpestare.

20) PROTEGGETE LA VOSTRA SALUTE MENTALE tanto quanto quella fisica. La depressione, le paranoie, l’abuso di sostanze stupefacenti e di alcolici, i comportamenti compulsivi come mangiare troppo, il gioco d’azzardo, il cyber-sex, il sesso anonimo, ecc. sono tutte reazioni comuni in periodi di stress. Tenete strette le redini della vostra mente, e date ascolto alle altre persone che vi dicono di essere preoccupate per voi e per il modo in cui vi comportate. Trovate delle persone, idealmente amici veri e familiari, per parlare delle pressioni che avete e delle cose su cui meditate continuamente – le vostre peggiori paure. Se avete bisogno di aiuto, cercatelo adesso, e assicuratevi che l’aiuto comprenda dei modi tangibili per consentirvi di gestire meglio lo stress in futuro. Parlate di vostra madre solo se vi aiuta a capire come vivere una vita più produttiva OGGI e vi fa muovere nella direzione verso cui dite di volere andare. Va bene programmare giorni di “salute mentale”… sapete, quei giorni in cui vi prendete una pausa dal lavoro solo per sentire l’odore delle rose, dormire fino a tardi, programmare un “rilassamento totale”, o per vivere la vita in altro modo.

21) Imparate a distinguere i “PIACERI SALUTARI” da quelli che bruciano la vostra neurochimica e vi distruggono la salute. Molti di noi esagerano il nostro modo di essere abituale quando sono sotto pressione, a seconda della nostra personalità. Alcuni si allontanano dagli altri e si isolano. Altri si buttano a capofitto in progetti che sono incentrati sulle altre persone, e ignorano il proprio benessere. Alcuni di noi diventano istantaneamente “orientati all’azione” per gestire l’ansia, senza mai fermarsi per prendere in considerazione il fine o lo scopo delle nostre azioni. Altri diventano paralizzati, incapaci di prendere anche le decisioni più semplici, in caso si rivelassero sbagliate. Alcuni si concentrano più su se stessi, mentre altri smettono di tenere conto delle proprie necessità del tutto. E ancora altri diventano dominati da emozioni negative e smettono di pensare con chiarezza. Il troppo intellettualizzare è la direzione presa da altri, e questo lascia poco spazio all’espressione emotiva o alla connessione e la comprensione di noi stessi e degli altri.
Questo è ciò che rende i “consigli generali” come “esprimi le tue emozioni” o “guardati dentro” così rischiosi. Riconoscete in quale direzione tendete a sbagliare, ed interrompete il circolo vizioso prima che raggiunga livelli estremi. Coinvolgete nella vostra vita le persone che “contro-bilanciano” tali tendenze. Se siete degli apprensivi, state a contatto con persone più spensierate. Se avete la tendenza ad intellettualizzare, trovate un gruppo teatrale di improvvisazione. Se drammatizzate tutto, fate amicizia con qualcuno più razionale che “pensa” come prima risposta. E preparatevi ad essere possibilmente infastiditi dalla differenza di personalità.

22) Prendetevi cura di qualcosa di NON UMANO. L’ottantacinque per cento di noi già lo fa, con gli uccelli selvatici, o gli scoiattoli, il pesce rosso, un cane, un gatto o il bestiame. È stato scientificamente provato che prendersi cura di qualcun altro (o qualcosa) fa bene alla nostra salute mentale e fisica. Se lo facciamo, abbiamo più probabilità di sopravvivere più a lungo ad una malattia molto grave. Trascorrete un po’ di tempo ad osservare o ad interagire con questo essere vivente ed accedete ad un’altra parte della vostra coscienza – forse una parte più vecchia, più profonda, e provate a rilassarvi mentre lo fate.

23) LIMITATE LE “CATTIVE NOTIZIE”. Se vi ritrovate a controllare le notizie più di una volta al giorno, smettete, per il vostro bene. Prendetevi una “vacanza dalle notizie” una volta tanto. Andate in giro e circondatevi di qualcosa di bello, come l’arte o la natura.

24) Fate un elenco delle “VENTI COSE CHE VI PIACE FARE”, e mettetelo in un posto dove lo vedrete tutti i giorni. Scrivete, accanto a ciascuna cosa, quando l’avete fatta l’ultima volta, e se vorreste farla più (P) spesso, o meno (M) spesso. Scrivete se si è trattato di una cosa che ha fatto uno dei due genitori (G) e se sarete ancora in grado di farla a 85 anni (85). Se costa farla, metteteci accanto il simbolo del dollaro ($). Se dovete farla con un amico (A) o con un amico speciale (AS) annotatelo. Ora mettetele il ordine di importanza, solo per divertirvi.

ESEMPIO:

Cosa Ultima volta? Più/Meno? Genitori? 85? Costo? Amico/AS? Importanza?
CANTARE OGGI M Mamma 85 1

25) NON CERCATE DI CAMBIARE IL MONDO. Cercate solo di agire sul vostro piccolo angolo di esso. Rendete la vostra strada un posto più bello. Piantate alcuni alberi da frutto o di noci. Iscrivetevi ad un gruppo di quartiere. Ampliate la food bank della vostra comunità. Organizzate “rent party” regolarmente e passate il ricavato a chi ha perso il posto di lavoro o ha dei conti da pagare per le prestazioni mediche. La prossima settimana, quella persona potreste essere voi. Raccogliete l’immondizia che trovate per terra, anche se non è la vostra. Ricordatevi che il mondo è più grande di voi, e che non possedete la Terra o le cose su di essa, voi siete parte della Terra e siete posseduti dalla Terra.

26)PENSATE FUORI DAI COMPARTIMENTI STAGNI. Se la gente elenca di solito 25 cose, siate differenti. Elencatene 26. Non seguite il gregge, camminate avanti ad esso. Se vi cominciano a seguire, siete una guida. Altrimenti, avete precorso i tempi o vi muovete nella direzione sbagliata. In ogni caso, gustatevi il cammino, e infrangete le vostre stesse regole una volta ogni tanto.

ASSASSINI CRIMINALI

Tentano d’impiccarlo ma “fido” riesce a salvarsi.

 

cane straziato

E’ molto difficile commentare episodi di gratuita violenza, soprattutto quando si sfoga contro esseri viventi deboli ed indifesi. A volte contro uomini e donne, a volte contro anziani e bambini, spesso contro gli animali. Episodi come quello accaduto il due settembre scorso in Sardegna, vanno ad aggiornare la purtroppo nutrita schiera di vittime della demenza umana, talmente vile ed ignobile da aver “eroicamente” ucciso diverse pecore e tentato d’impiccare un piccolo cagnolino.

La scena che lo scorso 2 settembre si apre davanti agli occhi di due turisti in vacanza, che avevano deciso di fare una passeggiata nella campagna di Sessa, località tra Cuglieri e Santa Caterina nell’oristanese, è proprio questa. Carcasse di animali in putrefazione, un odore nauseabondo ed un piccolo cane gravemente ferito, ma ancora vivo, che si rannicchiava vicino ad una pecora ormai in avanzato stato di decomposizione. 

I due coniugi hanno cercato di soccorrere il cane, ma il precipizio in cui si trovavano gli animali non era agevole, così hanno chiesto aiuto ai vigili del fuoco.

Durante l’intervento, raccontano ancora i turisti, i vigili fanno la scoperta più atroce: «Il cane aveva annodata al collo una corda che gli era stata annodata dai suoi aguzzini nel tentativo di impiccarlo. Provvidenzialmente però, la fune si era spezzata. L’altro capo, infatti era rimasto attaccata al ponticello». Dobbiamo rigraziare i vigili del fuoco: «Per la grande umanità che hanno dimostrato, intervenendo tempestivamente».

Oggi la storia ha un lieto fine perchè il piccolo cane sta meglio, ma questo non aiuta a comprendere gesti simili. Quali i motivi? dispetti tra pastori? una bravata? nulla che comunque giustifichi tale scempio.

La foto ritrae un cane diverso da quello protagonista della vicenda, ma testimonia ulteriormente la quotidiana crudeltà dei maltrattamenti contro gli animali, nonostante l’aggravamento del reato previsto dal codice penale.

Set 16, 2008 - blog life    14 Comments

GRAZIE A TUTTI !!! 15 PREMI !!!

Arriva un bastimento carico di…premi !!!      

Grazie Michela Buongiorno !!! Da lei ben 5 premi:AMICIZIA,MIKA,BACETTO SUL MUSO,AWARD DELLA PACE e ARTE PUNTO DELL VITA!Da Criscir i premi AMICIZIA e SFORZO PERSONALE. Da Leiluna il premio AMICIZIA(con questa gentile motivazione: PERSONA DALLA GRANDE GENTILEZZA E SENSIBILITA’, SEMPRE PRONTA AD AIUTARE IL PROSSIMO)! Da Sabrina il premio SFORZO PERSONALE e il premio MIKA! Da Dolcestellasara il simpatico premio CONSOLAZIONE.Da Cri950 il premio AMICIZIA. E per ultima,ma non ultima,Mammoletta mia con il premio AMICIZIA-LEGAME INDISSOLUBILE e il premio D162490695.jpgARDO .smack a tutte!!!   A parte ringrazio Shannara,beato tra le donne,per il premio AMICIZIA legame indissolubile. 

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Trovate i link di queste dolci fanciulle,e un giovanotto, in fondo nella mia lista amici,le regole dei premi(per chi le vuole seguire)sono le stesse di sempre,in ogni caso le trovate in un post precedente.ANCORA GRAZIE A TUTTI!!!

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