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Apr 12, 2009 - messaggi    3 Comments

HELLO KITTY

A TUTTE LE MAMME,PAPA’ E BAMBINE CHE ADORANO HELLO KITTY.

QUESTO E’ UN FORUM APERTO DA UNA SPLENDIDA BIMBA DI NOME BEBA E VI INVITO AD ISCRIVERVI PER INIZIARE UNA NUOVA E SANA AMICIZIA .

http://dolce-kitty.forums-free.com/

 

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Apr 9, 2009 - messaggi    13 Comments

BUONA PASQUA A TUTTI VOI CHE PASSATE DI QUI

Colomba-di-pace-blu-Posters.jpg                                                                             

BLOGGER DI TUTTO IL MONDO UNITEVI.

ADERITE TUTTI A QUESTA INIZIATIVA:

IL 12 APRILE

UN SOLO POST:

PACE PACE PACE

 

SCRIVETE IL POST COME PREFERITE,MA METTETECI LA BANDIERA DELLA PACE

Apr 6, 2009 - messaggi    18 Comments

UNA PREGHIERA…

LOGO GRAZIETerremoto a L’Aquila,

crolli e decine di vittime.

Migliaia di sfollati .

Una tragedia.

Una preghiera per loro…

                                                                   

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Terremoto: cani eroi, quando la salvezza arriva su 4 zampe.
Non si contano più le vite che sono già state salvate dal fiuto degli agenti a 4 zampe delle unità cinofile .
Generosi cani che a muso basso rovistano fra le macerie del terribile terremoto che ha colpito l’Abruzzo e, accompagnati dai loro addestratori, stanno dando il meglio di sé per salvare vite umane in pericolo.
Può trattarsi di attimi e fiutare un corpo prima che sia troppo tardi, diventa un elemento che fa la differenza fra la vita e la morte.
Eppure nessuno è più modesto di questi cani che, instancabilmente cercano fra i rottami di vite distrutte e poi segnalano ai loro amici umani dove scavare.

Sono circa 50 le unità cinofile giunte sul luogo del disastro
: L’Aquila e i paesi limitrofi colpiti dal sisma. Provengono dalla Lombardia, dal Lazio, dalla Toscana dal Veneto e da altre regioni, e sono organizzate dall’Ucis, Unità Cinofile Italiane da Soccorso. Arrivano perfino i cani da valanga dalle zone più montuose perché la solidarietà che in queste ore stringe tutto il Paese attorno alla provincia Aquilana è come un benefico virus che ha contagiato ogni sezione locale di soccorso.

Le prime unità ad arrivare sono state quelle della sezione abruzzese dell’Associazione Nazionale Alpini, poi quelle dell’Associazione alpini di Lombardia, dal Piemonte, da Verona. E ancora, 4 unità sono state inviate dalla polizia che ha anche inviato 8 operatori della sezione scientifica per il delicato compito dell’identificazione delle vittime.

Sono unità che subiscono un addestramento particolare che va dai 18 ai 20 mesi – ha spiegato Albino Tomaselli segretario nazionale dell’Ucis all’Adnkronos – e viene effettuato sia dal conduttore, proprietario del cane, che dall’amico a quattro zampe e comincia sin da quando il cane è un cucciolo.

Si comincia con i corsi di ubbidienza e la palestra, per poi arrivare a quello specifico volto alla ricerca delle persone rimaste sotto le macerie”.

Si comincia con mettere vicine delle casse – ha continuato a spiegare Tomaselli – e si fa cercare al cane un figurante nascosto. Dopo gli esercizi tra le casse si passa alle macerie vere e proprie, allestite in campi organizzati appositamente per gli addestramenti, dove sempre un figurante si nasconde e attraverso il gioco, una pallina o anche un alimento particolarmente caro all’animale, si induce l’amico a cercare la persona”.

L’animale non si fermerà finché non l’avrà trovata – assicura il segretario dell’Ucis – e comincerà così ad abbaiare per segnalare al proprio conduttore la presenza di un disperso, appunto. L’animale viene, poi, gratificato con carezze e complimenti”.

Alla fine dell’addestramento sia conduttore che animale devono passare una prova di idoneità che li abilita a cercare vittime sotto macerie.

Le razze più utilizzate sono i pastori tedeschi, il pastore australiano, i border collie, labrador e golden retriver – ha aggiunto Tomaselli – e da tempo vengono utilizzati anche i meticci, che hanno un grande fiuto e sono molto duttili all’addestramento”.

La ricerca di dispersi tra le macerie dopo un terremoto o altre catastrofi naturali è una fra le tante specializzazione delle unità cinofile.

Ci sono anche i cani addestrati per la ricerca di dispersi sulla neve, dopo le valanghe, quelli per il salvataggio in mare, oppure i cani poliziotto, specializzati nel trovare la droga o nell’aiutare gli agenti nell’ordine pubblico.
E ancora i cani allenati a ispezionare zone impervie, boschi, anfratti, grotte o per la ricerca di latitanti.

Il cane poliziotto, in particolare, deve avere dei requisiti fisici e caratteriali necessari per svolgere missioni speciali.

Da sottolineare che non debbono necessariamente essere pastori tedeschi. Anche i labrador sono molto dotati nella ricerca di sostanze stupefacenti, armi ed esplosivi, i pastori belga malinois sono apprezzati per le doti olfattive e i rottweiler sono preziosi nei servizi di ordine pubblico.
Comunque non è indispensabile il pedigree, anche i meticci adottati dai canili pubblici, hanno ottenuto infatti ottimi risultati.

Mar 28, 2009 - messaggi    4 Comments

molti già la conosceranno

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Stai rientrando a casa, e’ notte e piove a dirotto. Passi davanti alla fermata di un autobus e vedi tre persone che lo stanno aspettando.
1. Un’anziana signora che sembra sul punto di morire.
2. Un vecchio amico che una volta ti ha salvato la vita.
3. La donna (o uomo) dei tuoi sogni, la tua anima gemella.
Nella tua auto c’e’ posto solo per una persona e tu non puoi tornare alla fermata dell’autobus una volta che te ne sei allontanato (non si sa perche’ ma e’ cosi’). A chi offri un passaggio? Pensaci bene prima di rispondere. Questo quesito e’ stato usato da importanti societa’ di selezione per decidere chi assumere. Non sparare una risposta a caso, ma pensaci… Potrebbe essere un quesito interessante…
a) Potresti dare un passaggio all’anziana signora e salvarle la vita
b) Potresti dare un passaggio al tuo vecchio amico e ricambiargli cosi’ il favore
c) Ma d’altro canto potresti non ritrovare mai piu’ la tua anima gemella.

PENSACI!

Il candidato che fu assunto (uno su 200) non ebbe nessun problema a risolvere il quesito. Disse: Darei le chiavi della macchina al mio amico e gli chiederei di portare l’anziana signora in ospedale. Io starei a fare compagnia alla mia anima gemella fino all’arrivo del bus! La morale della storia e’ che guadagnamo molto di piu’ se riusciamo a superare con la fantasia i nostri limiti e se riusciamo a guardare “oltre”.

Mar 27, 2009 - messaggi    6 Comments

TUTTA ACQUA PASSATA…

Direttamente dal blog del mio amico STRUDELONE (http://strudelone.myblog.it) ecco a voi un suo bellissimo racconto!

Strudelone ha dei poteri in quella sua “penna” veramente incredibili.

Scrive racconti fantastici con una vena ironica molto raffinata e geniale.

E vi dirò di più:

è il suo compleanno!

E lui non lo sa che io lo so!!!

***AUGURI !***

Ma bando alle ciance eccovi il racconto e buona lettura!

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“Sarah.. sei pronta? Dai che non salgo, andiamo direttamente al ristorante” – pronunciò Tom al citofono con voce sostenuta ed una malcelata impazienza – “Ho prenotato per le nove e se partiamo adesso possiamo ancora farcela..”

 

“Dammi un minuto, Tom.. un minutino soltanto e sono da te” – rispose la donna.

 

“Speriamo che non sia come il minutino di due settimane fa..” – mormorò Tom tra sé e sé, mentre tornava all’auto – “quel minutino è durato appena un’ora e mi è costato un litro e mezzo di penale al fast food; figurati ora che andiamo in un ristorante di lusso!!”

 

“Eccomi..” – fece Sarah con un sorrisetto stralunato, mentre chiudeva l’uscio di casa dopo appena venti minuti…”. Percorse pochi metri dondolando sui tacchi a spillo fino alla vettura e vi montò su rapidamente.

 

“Ma perché tutto questo tempo, Sarah?!? – obiettò lui.

 

“Tom, avevo finito le salviette umidificate per lavarmi e ho dovuto chiederne alcune ai vicini e sai come sono quelli su queste cose..”

 

“Ok..ok, vediamo di far presto, non vorrei svenarmi con un’altra penale.. questo dove ti porto è un ristorante d’elite e pagare una penale sarebbe come accendere un mutuo…

 

“E già ‘d’elite e castigo’.. ecco cosa direbbe Dostoevskij, rivoltandosi nella tomba, se ancora oggi potesse parlare…” – commentò sarcastica la donna passandosi nervosamente il fard sulle guance.

 

“Sì.. sì.. ridi! Piuttosto, hai chiuso l’acqua?”

 

“Tranquillo.. chiusa al sicuro in cassaforte con combinazione inserita” – lo rassicurò lei. Poi con tono pacato proseguì – “Tom, prima hai parlato di ‘un litro e mezzo di penale’.. ma che significa.. quanto fa in vecchi euro.. sai bene che mi ci perdo in queste diaboliche conversioni tra vecchio e nuovo!!”

 

“Non devi preoccuparti del pagamento in litri. Lascia fare a me Sarah… stamattina ho prelevato al caveau dell’acquedotto ed ho liquidi a sufficienza per la nostra seratina romantica a lume di candela”

 

“Che bello, non vedo l’ora.. sono commossa e.. mi vien quasi voglia di… “

 

“Noooo..” – l’interruppe seccamente l’uomo – ‘sai bene che non possiamo permettercele le lacrime Sarah.. le lacrime disidratano e impongono un rifinanziamento immediato, quindi, ascoltami bene.. se piangi, addio ristorante!!!”

 

“No Tom, è passato.. non preoccuparti, sono riuscito a bloccarle!”

 

“Ma l’ampollina con la piccola dose d’acqua piovana del 2012 che ti portavi dietro per le crisi improvvise di pianto? Che fine ha fatto?”

 

“L’ho usata tutta quando è morto il cane.. povero Billy”.

 

“Aaarggh.. stai dando la morte anche a me con questa rivelazione!! Perché.. perché hai pianto?? Avresti potuto angustiarti, tormentarti, contorcerti per il dolore.. pregare.. ecco.. avresti potuto pregare.. però a secco.. ri-go-ro-sa-men-te a SECCO!! Perché piangere Sarah???”

 

“Dai , Tom, non prendertela così.. sai quanto fossi legata a Billy.. e poi non roviniamoci la nostra bella serata da piccioncini innamorati.. che bello, guarda comincia piovere.. lassù qualcuno ci ama.. evviva!!”

 

“Sì, è vero, sta iniziando a piovere e questo sì che è un chiaro segno dell’esistenza divina.. Coraggio, tiriamo fuori il kit sapone e spazzola e laviamoci la macchina.. faremo in un attimo e risparmieremo almeno una ventina di litri..”

 

Alcuni minuti dopo l’auto, con incontenibile soddisfazione dei due proprietari, era tornata lucida e splendente come fosse nuova…

 

“Tom, stamattina Daniel me l’ha chiesto ancora..” – disse Sarah appena fu risalita in machina.

 

“Cosa?”

 

“Sai benissimo cosa” – annui Sarah preoccupata – “mi ha domandato a cosa serva la doccia e perché ci siano le placche di ceralacca sui pomelli dell’acqua..”

 

“Non sono queste le domande che dovrebbero stare sulla bocca d’un bambino di dieci anni..”

 

“Lui però continua a farle.. si chiede perché teniamo l’acqua sotto chiave.. perché ci nutriamo di scatolame reidratante.. perché ci laviamo con le salviette.. perché non teniamo piante in casa..”

 

“Perché.. perché.. perché.. ssshhhhh.. dobbiamo tenere acqua in bocca Sarah!!”

 

“Seee.. magari!! Il punto è che l’acqua in bocca non ce l’abbiamo più da quella maledetta privat….”

 

“Ziiittaaaa!! Vuoi farci arrestare?” – Inveì Tom con gli occhi fuori dalle orbite, tappandole prontamente la bocca col palmo della mano – “Di cosa ti lamenti, si può sapere? Noi siamo fortunati!! Con la nostra carta sociale e una fila d’un paio d’orette al giorno, che tra l’altro aiuta anche a socializzare, abbiamo acqua a sufficienza per noi e per i nostri quindici figli più i sette adottivi, che ci fruttano 33 centilitri di benefit acquoso a testa!!”

 

“Navighiamo nell’acqua allora.. Evviva!!” – riprese Sarah – “chissà però com’è, stavo molto meglio prima, quando bastava una semplice leggerissima pressione della mano per ruotare un rubinetto, vederla scorrere fluente e poterne godere a pieno.. liberamente!!”

 

“Direi che è meglio smettere Sarah.. siamo arrivati” – fece l’uomo – “il locale per fortuna è arieggiato e l’aria è compresa nel conto.. quindi, non avremo bisogno dei respiratori.. appena dentro possiamo toglierli..”

 

“Almeno questo..” – commentò Sarah sollevata – “che matto guastafeste che sei.. proprio ora dovevi scordarti di pagare la bolletta dell’aria!!!” 

Mar 24, 2009 - messaggi    9 Comments

CI VUOLE POCO PER SALVARE IL PIANETA

Questa lampadina ti illumina la casa.
Questa lampadina contribuisce a ribaltare gli effetti del riscaldamento globale,
a migliorare la vita delle persone e degli animali in tutto il mondo,
senza contare il fatto che nel tempo riduce sensibilmente anche la tua bolletta elettrica.
Ah sì, dimenticavo… ti illumina anche la casa!
Se ognuno di noi negli Stati Uniti sostituisse una sola lampadina in casa propria con questo cosino,
sarebbe come se, nel corso dell’anno, togliessimo un milione di auto dalla strada.
Questa lampadina eviterà che 453,60 kg di emissioni ad effetto serra di ossido di carbonio finiscano nell’atmosfera.
Quante lampadine ci vogliono per fare la differenza?
Una.
Questa lampadina aiuterà a salvare cani, gatti, bufali acquatici, la foresta di sequoie, gli orsi polari.
[Bambino indiano:] Questa lampadina aiuterà a salvare le scimmie,
[altri per strada:] il mio pesce, il mio bebè, il paese, mia nonna, i miei figli…

e te.

Questa lampadina può contribuire a salvare il pianeta.

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