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Ott 6, 2008 - blog life, cura, messaggi    20 Comments

PROGETTO SALUTE:ASSOCIAZIONE VOCE ALLA VITTIMA

21348380.jpgQuesto programma si propone di aiutare chi ha subito danni, personalmente o per un suo familiare, causati da trascuratezze, errori tecnici, azzardi del medico e/o delle strutture sanitarie. In molti casi, infatti, il dubbio sulla fondatezza della propria lagnanza porta la vittima a rinunciare, senza alcun esame, ai propri diritti. Voce alla Vittima! offre consulenza gratuita di uno studio legale esperto di responsabilità professionale. Offre, altresì, un parere motivato, anch’esso gratuito, da parte di un medico legale. Il parere legale e medico verrà fornito dopo attento esame della documentazione, colloqui e altre informative. Se si prospetta una eventuale responsabilità del medico e/o della struttura, Voce alla Vittima! propone assistenza legale e medico-legale ai fini del risarcimento del danno.

prof. avv. Michele C. del Re
presidente Voce alla vittima!

Voce alla vittima! ONLUS

l’associazione voce alla vittima! non lucrativa, si pone come finalita’ di tutelare la vittima di un torto rendendola consapevole dei suoi diritti nei confronti dell’aggressore e dello stato, di operare con ogni aiuto perche’ la vittima possa ottenere il dovuto risarcimento.
si propone, in particolare, l’intervento a sostegno delle categorie piu’ esposte, bambini, anziani e donne, curando in modo particolare la ipotesi della cosiddetta vittimizzazione nascosta (vittimizzazione familiare, mobbing lavorativo, mobbing intrascolastico, vittime di negligenze sanitarie, vittime dell’holiganismo, stalking).

Via C. A. Racchia, 2 – 00195 Roma
Tel. 06.370.14.15 – 348.4644710 – 328.2699653

L’Associazione Voce alla Vittima! con sede legale in Roma, via Carlo Alberto Racchia n. 2, è un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS), le cui attività sono rivolte al perseguimento di esclusive finalità di solidarietà sociale.
L’Associazione si pone come finalità di tutelare la vittima di un torto rendendola consapevole dei suoi diritti nei confronti dell’aggressore e dello Stato, di operare con ogni aiuto perché la vittima possa ottenere il dovuto risarcimento.
1. Si propone di approfondire i problemi attinenti alla legislazione nazionale e sovranazionale per la tutela delle vittime predisponendo gli strumenti di conoscenza anche attraverso banche dati.
2. Si propone in particolare l’intervento a sostegno delle fasce deboli, categorie più esposte, bambini, anziani e donne, curando in modo particolare le ipotesi della cosiddetta vittimizzazione nascosta (vittimizzazione familiare, mobbing intrascolastico, vittime dell’holiganismo).Tutelare in particolare la sicurezza degli anziani assillati nella città dalla paura del crimine (aggressioni e molestie) che riduce la loro possibilità di vita serena.
3. di abusi psicologici.
4. Sotto il profilo legislativo si vuole operare con studi e progetti perché la vittima divenga parte essenziale e attiva del processo penale; che si riconosca la natura pubblica e non soltanto privata dei diritti della vittima; che si consideri la riparazione alla vittima di sociale responsabilità; che si modulino le norme penali in modo tale che il primo fine, accanto a quello della repressione del crimine, sia quello della protezione della vittima.
5. Si propone di combattere la cosiddetta seconda vittimizzazione nell’ambito del processo penale ove la vittima non è sufficientemente tutelata, nella sicurezza, nella riservatezza e nella dignità personale.
Per raggiungere tale finalità l’Associazione intende utilizzare alcuni strumenti concreti e percorsi formativi tra i quali:

• lo studio, la progettazione e la realizzazione di programmi di vittimologia;
• la selezione, la formazione di personale da inserire nei programmi di tutela delle vittime ;
• l’educazione alla attività di protezione della vittima;
• l’attività di formazione a tutti i livelli (universitari, scolastici, professionali, ecc.) di operatori vittimologici.
• l’assistenza alle vittime, stragiudiziaria e giudiziaria;
• qualsiasi altra attività inerente gli scopi istituzionali dell’Associazione;
• attività di autofinanziamento.

Progetto: Legge per le vittime di fatti penali.
L’esigenza di una legge a favore della vittima di fatti penali è stata proclamata già dal 2001 dalla legislazione europea; in Italia il Ministero della Giustizia ha preparato una bozza molto importante di legge nel 2002 (Commissione Santacroce). Sono in corso proposte e progetti.

– la vittima è protagonista e non osservatore silenzioso del processo penale;
– la vittima di reato ha diritto a riparazione dall’aggressore e, se l’aggressore è ignoto o impossidente, lo Stato deve provvedere al risarcimento, almeno per i danni prodotti dai gravi delitti.

Voce alla Vittima! si impegna, in tutti i modi, per l’approvazione di una normativa a tutela della vittima di reato.
Progetto contro la paura del crimine:
La vita sociale è minata da una diffusa paura di aggressioni criminali, dallo scippo, alle violenze sessuali, al sequestro di persona, all’omicidio.
Si crea un diffuso disagio sociale che impedisce le manifestazioni più semplici della personalità (per il bambino giocare liberamente nel parco, per l’anziano prendere il sole in un angolo solitario).
La paura del crimine, purtroppo, è diffusiva o addirittura epidemica. La lotta contro la paura del crimine deve avvenire non solo aumentando la sicurezza, ma trasformando le paure irrazionali in prevenzione dei pericoli.
Voce alla Vittima! si impegna a suggerire tutti i mezzi psicologici, sociologici e giuridici perché la paura non si converta in allarme auto distruttivo.

Progetto informazione:
Elaborazione di brevi e semplici testi mirati a categorie di possibili vittime, perchè conoscano le leggi e i diritti, con indicazioni sui mezzi disponibili per tutelarsi nel processo e ancor più fuori dal processo. Sono fascicoli, relativi alla famiglia e ai minori, alle angherie (mobbing) e alle molestie (stalking), ai diritti del malato.

Fonte
Osservatorio Nazionale ed Europeo per il Rispetto delle Pari Opportunità

Ott 2, 2008 - cura    47 Comments

IPPOTERAPIA

 

1298855915.gifDdl Ippoterapia: benessere animale se dall’animale si vuol trarre benessere!

Intervento della Senatrice Donatella Poretti, parlamentare Radicale-Partito Democratico

 

Oggi, in sede referente in Commissione Igiene e Sanità al Senato, si è affrontato l’esame del disegno di legge del Sen. Antonio Tomassini (PdL) recante norme sulla riabilitazione attraverso l’utilizzo del cavallo. Di seguito il mio intervento: 

I testi depositati sono molto simili, se non identici e intervengono per sostenere e avvalorare l’ippoterapia. La si ritiene utile per l’uomo -in senso lato, donna o bambino che sia-, perché fornisce benessere a chi ne fruisce. Non trattandosi tuttavia di una pasticca, di una puntura o comunque di una terapia realizzata da una macchina, credo che sia utile pensare anche al benessere di chi benessere deve trasmettere, cioè al cavallo.
Il punto debole di entrambi i disegni di legge mi pare stia proprio nell’essere incentrati esclusivamente sugli effetti benefici, terapeutici, esercitati sull’uomo senza porsi mai minimamente la questione, altrettanto importante, delle condizioni di vita e di salute del cavallo. E, consentitemelo, non è poco.
Guardandoli da una angolazione anche animalista, credo sia utile inserire dei vincoli per i centri perché questi rispettino precise garanzie relativamente alle condizioni dell’equino e alla sua destinazione finale. In sostanza,
1) il cavallo non deve essere sottoposto a sforzi né risentire di situazioni stressanti,
2) deve poter usufruire di condizioni igieniche ottimali,
3) deve assolutamente essere sottratto, in caso di improvvisa menomazione, alla macellazione, anche attraverso la possibilità di adozione da parte di associazioni e privati ed escludendo comunque ed esplicitamente la macellazione.
4) deve essere considerato in modo paritario con il paziente.

L’animale, purtroppo, appare in maniera marginale e quasi come atto dovuto Ove citato sembra quasi per atto dovuto, ossia per pararsi dalle critiche. Il provvedimento non riguarda (art. 1 – Princìpi e finalità) in alcuna maniera l’animale come tale, ma questo, forse, potrebbe essere giustificabile. Intanto pero’ si potrebbe sostituire all’articolo 1 comma 2 «l’uso del cavallo» con «il coinvolgimento del cavallo«
Ma problema è quello che viene dopo. Sebbene la presenza di un Veterinario sia prevista addirittura fin dalla parte relativa all’obiettivo terapeutico (comma 2 dell’art. 2) relativamente alla «scelta del cavallo e del suo stato di benessere fisico e psichico», non può sottolinearsi come tali generiche considerazioni siano più lo meno le stesse che «difendono» manifestazioni come il Palio di Siena il quale, notoriamente, non è esattamente una manifestazione tranquilla sotto il profilo del benessere animale.

Nessuna parola è spesa sul cavallo neanche all’art. 3 (Centri di terapia per mezzo del cavallo) il quale demanda tutto ad un successivo regolamento relativo ai requisiti dettati dal Ministero per i centri autorizzati all’attività. Magari un cenno sul fatto che il Ministero deve tutelare, anche, il cavallo, poteva essere fatto. Invece già nelle linee generali, non si prefigura alcun obbligo. Peraltro, i centri autorizzati potrebbero essere chiusi, così come previsto dal comma 3 dell’art. 4 (Comitato tecnico-scientifico), solo «in caso di incongruenze inconciliabili con la deontologia professionale e l’etica di tale servizio, oppure in caso di incompetenze di carattere gestionale o amministrativo» (comma 3 art. 4). Nello stesso articolo 4 non compare, mai, neanche la sola figura del Veterinario, che dovrebbe essere previsto così come anche un rappresentante di una associazione per la protezione degli animali.

Si dovrebbe prevedere un articolo aggiuntivo che valuti il cavallo e attesti lo stato sanitario, le capacità fisiche e psichiche, fra le quali in particolare la socievolezza e la docilità, nonché l’attitudine a partecipare a programmi di AAA (Attività Assistite dagli Animali) e di TAA (Terapia Assistite con gli Animali). In nessun caso le loro prestazioni devono comportare per l’animale fatiche o stress psichici o fisici, né consistere in attività che comportino dolore, angoscia, danni psico-fisici temporanei o permanenti, ovvero sfruttamento.
Così come si dovrebbe prevedere per gli animali dei controlli periodici relativi al permanere delle condizioni di salute e in generale di benessere richieste ai fini del loro impiego da parte del medico veterinario. Gli animali che manifestano sintomi o segni di malessere psico-fisico devono essere esclusi dai programmi di AAA e TAA.

Io sono certa che questi appunti, propositivi, verranno accolti dal relatore così come dai firmatari dei testi, conoscendo l’amore e la passione per gli animali e per i cavalli in particolare di alcuni dei componenti della commissione a partire dal presidente, che proprio oggi ci ha omaggiato di magliette e borse proprio con un cavallo!

Set 27, 2008 - cura    5 Comments

H2O2

1735450640.jpgL’acqua ossigenata ha la capacità di eliminare i comuni raffreddori

Chi avrebbe detto che la comune acqua ossigenata ha la capacità di eliminare i comuni raffreddori ed influenze con percentuali di successo intorno all’80%, specialmente se usata appena si manifestano i sintomi.

In più è totalmente non-tossico e il trattamento costa pochi centesimi.

Paragoniamo la sua efficacia a quella dei vaccini.

Nel 1928 il dr. Richard Simmons suggerì che il virus dell’influenza entrasse nel corpo dal canale auricolare, non attraverso gli occhi o il naso o la bocca come si crede ancora oggi.

Ma la sua supposizione fu ridicolizzata dalla comunità medica.

Mantenere le dita lontane dai padiglioni auricolari riduce grandemente le possibilità di contrarre il virus del raffreddore, ma dato che queste “particelle” sono microscopiche e viaggiano anche nell’aria, una volta entrati nella relativa quiete dei padiglioni auricolari possono iniziare la loro moltiplicazione e diffondersi da lì in tutto il corpo.

 

Nel 1938 dei ricercatori tedeschi ottennero dei risultati eclatanti contro raffreddori ed influenze usando il perossido d’idrogeno (la comune acqua ossigenata), ma i loro successi sono stati ignorati per quasi 70 anni (naturalmente, la causa è sempre lo strapotere delle cause farmaceutiche. Con l’”aspirina” esse ci guadagnano, con l’acqua ossigenata no. Ancor peggio, il farmaco maschera il problema, mentre l’acqua ossigenata lo risolve ).

 

Con l’acqua ossigenata è importante iniziare il trattamento appena compaiono i sintomi. Siamo arrivati a risultati eclatanti contro raffreddori ed influenze anche dopo sole 12-14 ore dalla somministrazione di poche gocce (anche solo tre) di perossido d’idrogeno al 3% (H2O2) in ciascun orecchio infetto (a volte, solo un orecchio è infetto), prese con il corpo nella posizione sdraiata.

 

L’acqua ossigenata inizia ad agire sui virus entro 2 o 3 minuti. La sensazione comune è quella d’aver messo nell’orecchio dell’acqua fredda, con un leggero solletico causato dalla formazione delle bollicine d’ossigeno (la cui utilità è quella d’attaccare gli eventuali virus presenti).

 

Dopo circa 10 minuti ci si può alzare, rimuovere l’acqua dal padiglione e ripetere con l’altro orecchio.

Il metodo è perfettamente sicuro anche per bimbi piccoli, benché la formazione delle bollicine nell’orecchio possa spaventarli. Tenere la soluzione lontana dagli occhi,se c’è contatto con gli occhi sciacquare abbondantemente.

Altri usi dell’acqua ossigenata

A cos’altro serve l’acqua ossigenata al 3%?

Puoi usarla in cucina, per eliminare i batteri senza esporti a sostanze chimiche tossiche presenti nei costosi liquidi venduti al supermercato.

E’ anche notevolmente utile per lavare la frutta e i vegetali (usata in una bottiglietta spray, come quella usata per inumidire la biancheria prima di stirarla). Risciacquarli quindi con acqua corrente.

 

In combinazione con l’aceto bianco, anch’esso usato in uno spray, dei test condotti dal Virginia Polytechnic Institute hanno dimostrato l’eliminazione totale della Salmonella e di E. coli da cucine contaminate con questi batteri. Un risultato del genere è superiore a qualsiasi liquido da cucina o candeggina in commercio.

 

Per l’igiene orale è anche utile conservare lo spazzolino da denti in un bicchiere pieno di acqua ossigenata.Poche gocce nell’acqua può sostituire il colluttorio per risciacqui e gargarismi.

Set 20, 2008 - blog life, cibi, cura, messaggi, opinioni    6 Comments

SI PUO’ TENTARE…

 26 COSE CHE POTETE FARE SUBITO PER GESTIRE LA VOSTRA ANSIA

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DI KATHY MCMAHON
Energy Bulletin

Se non state provando un qualche grado di apprensione adesso, non state leggendo le notizie. Ecco alcuni dei miei suggerimenti per trasformare questa energia emotiva in azioni costruttive:

1) PREFIGGETEVI COME OBIETTIVO DI RIDURRE LE VOSTRE SPESE in modo tangibile – del 10%, del 20%, del 30%, persino del 50%, e stabilite un programma per attuarlo. La riduzione dei costi è il modo più veloce per aumentare il vostro reddito – più veloce che guadagnare più soldi.

2) FATE ATTENZIONE AL DENARO CHE SPRECATE senza trarne alcun beneficio, come la luce che rimane accesa, i computer che rimangono accesi notte e giorno, i “carichi fantasma” come gli orologi dei forni a microonde, che consumano più energia degli stessi forni a microonde. Se prenderete dimestichezza con il vostro contatore dell’elettricità e annotate le letture prima e dopo aver spento questi carichi fantasma, avrete la prova concreta che state risparmiando denaro.

3) Stabilite un SISTEMA A TRE FASCE per gli acquisti: a) le necessità; b) le cose utili; e c) altro. Mettete tutto ciò che comprate in una di queste categorie per una settimana ed esaminate l’elenco. Ad esempio se acquistate vestiario, potreste aver acquistato delle calze e delle scarpe nuove di lusso. Mentre la gran parte delle persone metterebbero le calze sotto la “a” o la “b”, quasi tutti noi considereremmo le scarpe di lusso come “altro”, a meno che non siano una necessità per il lavoro. La Grande Contrazione della Spesa è incominciata. Superatela di un margine sufficiente in modo da non farvi mordere il di dietro.

4) Prendete in considerazione di ACQUISTARE IL CIBO NELLA SUA FORMA PIÙ BASILARE, e in grandi quantità. Per esempio, invece di comprare un preparato per pancake, comprate la farina, il grasso alimentare e il lievito. Questo di per sé, non solo migliorerà la vostra dieta, ma vi costerà un decimo di quanto costerebbe il preparato già pronto. Per qualsiasi cosa che preparano i “Generals” (General Foods, General Mills, ecc.) VE NE FANNO PAGARE il privilegio.

5) SEMPLIFICATE. Passate in rassegna ciascun acquisto e chiedetevi se qualche altro oggetto andrebbe bene lo stesso. Il consumismo produce prodotti specializzati che aumentano la domanda. Quanto più è specializzato [un prodotto], tanto più facile è far pagare ai consumatori un prezzo elevato per esso. Schiuma da barba, invece di un buon sapone schiumoso. Un prodotto per pulire i vetri, anziché l’aceto. Fate un po’ di ricerca e scoprirete come vivevano i vostri antenati senza la maggior parte dei prodotti che stanno sotto i vostri lavandini o tra i vostri articoli da toletta. Poi riducete [il superfluo] e comprate [il resto] in grandi quantità.

6) CERCATE LA QUALITÀ. Cercate prodotti durevoli che potranno costare di più, ma che sono ben fatti e che dureranno per molto tempo. Vi accorgerete che le versioni più economiche non possono essere rimpiazzate facilmente quando si guastano. Comprate ora per il lungo termine e non pensando solo al prezzo. Trovo che gli oggetti di migliore qualità vengono rimpiazzati da prodotti più scadenti allo stesso prezzo. Comprate gli oggetti di qualità finché si trovano ancora, e assicuratevi che rientrino nella Fascia A. (Vedi #3)

7) Passate ad un’ECONOMIA FATTA DI CONTANTI. Fatelo e basta. Cominciate col decidere quanti soldi spendete solitamente usando carte di credito e assegni e prelevate tale somma in contanti per una settimana, due settimane, un mese. Se voi e i membri della vostra famiglia la spendete prima della scadenza di tale periodo, rimanete a casa e smettete di spendere, finché inizia il periodo successivo. La ricerca di mercato ha mostrato che passando ad un’economia di contanti, i consumatori spendono in media il 20-25% in meno che se usassero una carta di credito. Usate questa ricerca a VOSTRO vantaggio. Abituatevi ad usare la valuta, non la plastica.

8) COINVOLGETE TUTTA LA FAMIGLIA nella riduzione delle spese di Fascia “B” e “C”. Se vi siete prefisso l’obiettivo di ridurre la spesa del 20%, fatelo in modo generale, e coinvolgete i bambini. Se questo vuol dire diminuire le lezioni extra, le feste, le visite ai centri commerciali, ecc. lasciate che i bambini possano dire la loro su quali cose sono da eliminare o ridurre. Se sarete sinceri sulle vostre rinunce personali, i vostri figli vi rispetteranno e ridimensioneranno anche le loro aspettative. Se dite che vi state limitando, ma poi comprate qualcosa della categoria “C”, avrete perso credibilità e avrete tra le mani un ammutinamento familiare. Discutete in famiglia tutte le vostre spese sulla base di queste categorie, e cercate di raggiungere un accordo per non avere sorprese.

9) Misurate gli spostamenti nella vostra vita in termini di chilometri percorsi, invece che di minuti, e poi pensate agli altri modi in cui potreste percorrere quelle stesse miglia anziché usando i combustibili fossili. Quando qualcuno dice “Ci vogliono 30 minuti…” abituatevi a chiedere “a piedi, in bicicletta o in macchina?” È un cambiamento a livello psicologico che dobbiamo fare tutti.

10) Imparate come STARE IN CASA. A qualcuno sembrerà buffo, ma per molti la “casa” è diventata un “luogo di sosta” per rifocillarsi (mangiare, dormire) prima di andarsene di nuovo fuori. Imparare a stare in casa potrebbe significare risolvere i conflitti che avete con la vostra importante “altra metà”. Potrebbe voler dire nutrire maggiori aspettative di un migliore comportamento da parte dei figli.

11) RALLENTATE, rilassatevi di più, e cercate dei modi per migliorare la vostra casa. Non intendo dire un divano nuovo. Parlo di ripulire il percorso straziante da una stanza all’altra perché il tappeto si solleva, o di appendere tende più pesanti d’inverno così che l’ambiente rimanga più caldo, o di creare un angolo più confortevole per leggere o ascoltare musica senza distrazioni. Potrebbe voler dire spostare i vostri utensili da cucina più usati, per poter cucinare più facilmente. Ditevi “la mia casa è il posto dove trascorrerò la gran parte del mio tempo” e controllare la vostra risposta emotiva. Se è di panico o terrore, cercate di capire il perché e fate qualcosa in merito.

12) SIATE REALISTICI con le persone con cui vivete o a cui volete bene. Questioni rimaste in sospeso, l’ostilità non discussa, battute secche e aggressive non solo rendono sgradevole lo stare in casa, ma hanno un impatto [negativo] sulla vostra salute. I cattivi matrimoni rovinano una buona salute. Siate onesti e riconoscete la vostra infelicità, e cercate di riconoscere il vostro contributo a questa situazione. La coppia media con dei problemi aspetta sette anni prima di cercare aiuto, e spesso a quel punto i problemi sono ben radicati. Cercate di risolverli da voi, ma se non funziona, cercate un esperto che sappia ascoltarvi.

13) METTETE I BAMBINI AL LAVORO. Troppi bambini hanno una ben poca “funzione” reale nella vita familiare, e questa è una bizzarra svolta della storia dell’umanità. Se i vostri figli sembrano concentrati sui propri interessi personali, chiedetevi che aspettative avete avuto che si interessassero di cose più importanti del loro stesso divertimento. Se non potete realmente dire “diamine, sono proprio contento di avere un figlio/una figlia che si prenda cura di X, così non lo devo fare io…” allora avete dimenticato di insegnare loro capacità come il sapersi prendere le responsabilità, l’essere affidabile, e il “quid pro quo” del vivere insieme agli altri. Il vostro futuro genero o la vostra futura nuora vi manderanno al diavolo.

14) FERMATE LE CHIACCHIERE dal computer/internet/televisione/via cavo/telefono/telefonino cellulare/cercapersone/Blackberry/fax per un arco di tempo ogni giorno e createvi uno spazio per stare con le persone a cui volete bene, senza interruzioni. Valorizzate i momenti quando le persone più importanti del mondo stanno sedute insieme a voi, prestandovi attenzione vicendevolmente, parlando sinceramente, rilassandovi insieme. Preparatevi ad una severa resistenza e ad una “tecno-astinenza”. Rendete questi preziosi momenti abbastanza lunghi, in modo tale da vincere l’effetto da astinenza “iperattiva” e da far permeare la casa da un senso di quiete. Continuate a farlo (come un “esperimento”, se dovete) per almeno un mese, e incominciate a discutere su quali cose potreste fare come una famiglia o individualmente, che siano soddisfacenti o divertenti senza l’utilizzo dell’elettricità.

15) VALUTATE SERIAMENTE SE FARE GLI STRAORDINARI
piuttosto che utilizzare questo tempo per creare uno stile di vita più sostenibile. Siamo avvezzi a pensare al guadagno come alla nostra priorità numero uno, ma forse è il momento di mettere in questione tale presupposto. Se domani dovesse succedere una qualche crisi, sareste preparati? Avete provveduto al cibo? Creato un giardino di qualche sorta? Conosciuto i vostri vicini di casa abbastanza da potergli chiedere (o offrire) dei favori? Siete introdotti in organizzazioni religiose o civili che vi offrano un cerchio di sostegno più ampio? Avete risolto i vostri problemi coniugali? O imparato a godervi veramente la compagnia dei vostri figli? Senza dubbio, i soldi sono importanti, ma il tempo è il nostro bene più prezioso. Pensate attentamente a come lo usate.

16) Immaginate una VISIONE per un futuro in cui vorreste vivere. Lo conoscete il detto che l’uomo non può vivere senza speranza? (lo so, alcuni di voi non credono in questa parola, quindi usiamo il termine “visione”). Le famiglie più felici hanno una visione di quello per cui vivono e lavorano. Questa visione le sostiene nei momenti difficili. Andate avanti. Immaginate il peggio. Poi, visualizzate come potete vivere una vita soddisfacente superandolo, e per cosa varrà la pena [farlo]. (suggerimento: se non immaginate i buoni amici e la famiglia, la musica dal vivo, i cibi semplici, ecc. probabilmente è troppo deprimente…) Scriveteci una storia, con voi stessi come eroi, fatene un disegno, cantate [questa visione] in una canzone. Rendetela reale.

17) FATE ELENCHI e SEGNATE I RISULTATI. Molti di noi sono troppo ottimisti per quello che può essere fatto in un anno, ma sottovalutano ciò che si può fare in dieci anni. Guardate al piano più ampio e scegliete svariati progetti da incominciare (esatto, svariati….). Per ciascuno di essi fate qualcosa ogni giorno, oppure va bene concentrarsi su di uno solo per un po’, finché non vi stancate e poi passare ad un altro.

18) Tenete in mente LA VISIONE PIÙ LONTANA e capite come è probabile che si svolgano [le cose] nel frattempo, sulla base di tale visione. Datevi spazio per prendere decisioni ora, che sapete che non saranno la vostra linea di condotta futura definitiva. Per assicurarvi che vi state muovendo nella direzione giusta, chiedetevi: “mi sta portando questo verso una maggiore autosufficienza?” “se sto usando combustibili fossili per raggiungere questo risultato ora, serve tutto ciò ad acquisire una maggiore abilità da mettere in pratica più avanti, per raggiungere il risultato senza quegli apporti?”. Per esempio, se non ne sapete niente di falegnameria, gli utensili meccanici elettrici possono facilitarne molto l’apprendimento. Una volta che avete acquisito dimestichezza con l’assemblaggio delle cose, potete in seguito applicare queste abilità quando utilizzate utensili [azionati] a mano. Una bicicletta reclinata dotata di “power assist” (piccolo motore elettrico di sostegno) vi può far raggiungere una forma fisica migliore per poterci andare in seguito senza l’aiuto.

19) Capite in che modo la “mentalità da gregge” può influire su di voi, e cercate di ANDARE CONTROCORRENTE, invece di farvi calpestare.

20) PROTEGGETE LA VOSTRA SALUTE MENTALE tanto quanto quella fisica. La depressione, le paranoie, l’abuso di sostanze stupefacenti e di alcolici, i comportamenti compulsivi come mangiare troppo, il gioco d’azzardo, il cyber-sex, il sesso anonimo, ecc. sono tutte reazioni comuni in periodi di stress. Tenete strette le redini della vostra mente, e date ascolto alle altre persone che vi dicono di essere preoccupate per voi e per il modo in cui vi comportate. Trovate delle persone, idealmente amici veri e familiari, per parlare delle pressioni che avete e delle cose su cui meditate continuamente – le vostre peggiori paure. Se avete bisogno di aiuto, cercatelo adesso, e assicuratevi che l’aiuto comprenda dei modi tangibili per consentirvi di gestire meglio lo stress in futuro. Parlate di vostra madre solo se vi aiuta a capire come vivere una vita più produttiva OGGI e vi fa muovere nella direzione verso cui dite di volere andare. Va bene programmare giorni di “salute mentale”… sapete, quei giorni in cui vi prendete una pausa dal lavoro solo per sentire l’odore delle rose, dormire fino a tardi, programmare un “rilassamento totale”, o per vivere la vita in altro modo.

21) Imparate a distinguere i “PIACERI SALUTARI” da quelli che bruciano la vostra neurochimica e vi distruggono la salute. Molti di noi esagerano il nostro modo di essere abituale quando sono sotto pressione, a seconda della nostra personalità. Alcuni si allontanano dagli altri e si isolano. Altri si buttano a capofitto in progetti che sono incentrati sulle altre persone, e ignorano il proprio benessere. Alcuni di noi diventano istantaneamente “orientati all’azione” per gestire l’ansia, senza mai fermarsi per prendere in considerazione il fine o lo scopo delle nostre azioni. Altri diventano paralizzati, incapaci di prendere anche le decisioni più semplici, in caso si rivelassero sbagliate. Alcuni si concentrano più su se stessi, mentre altri smettono di tenere conto delle proprie necessità del tutto. E ancora altri diventano dominati da emozioni negative e smettono di pensare con chiarezza. Il troppo intellettualizzare è la direzione presa da altri, e questo lascia poco spazio all’espressione emotiva o alla connessione e la comprensione di noi stessi e degli altri.
Questo è ciò che rende i “consigli generali” come “esprimi le tue emozioni” o “guardati dentro” così rischiosi. Riconoscete in quale direzione tendete a sbagliare, ed interrompete il circolo vizioso prima che raggiunga livelli estremi. Coinvolgete nella vostra vita le persone che “contro-bilanciano” tali tendenze. Se siete degli apprensivi, state a contatto con persone più spensierate. Se avete la tendenza ad intellettualizzare, trovate un gruppo teatrale di improvvisazione. Se drammatizzate tutto, fate amicizia con qualcuno più razionale che “pensa” come prima risposta. E preparatevi ad essere possibilmente infastiditi dalla differenza di personalità.

22) Prendetevi cura di qualcosa di NON UMANO. L’ottantacinque per cento di noi già lo fa, con gli uccelli selvatici, o gli scoiattoli, il pesce rosso, un cane, un gatto o il bestiame. È stato scientificamente provato che prendersi cura di qualcun altro (o qualcosa) fa bene alla nostra salute mentale e fisica. Se lo facciamo, abbiamo più probabilità di sopravvivere più a lungo ad una malattia molto grave. Trascorrete un po’ di tempo ad osservare o ad interagire con questo essere vivente ed accedete ad un’altra parte della vostra coscienza – forse una parte più vecchia, più profonda, e provate a rilassarvi mentre lo fate.

23) LIMITATE LE “CATTIVE NOTIZIE”. Se vi ritrovate a controllare le notizie più di una volta al giorno, smettete, per il vostro bene. Prendetevi una “vacanza dalle notizie” una volta tanto. Andate in giro e circondatevi di qualcosa di bello, come l’arte o la natura.

24) Fate un elenco delle “VENTI COSE CHE VI PIACE FARE”, e mettetelo in un posto dove lo vedrete tutti i giorni. Scrivete, accanto a ciascuna cosa, quando l’avete fatta l’ultima volta, e se vorreste farla più (P) spesso, o meno (M) spesso. Scrivete se si è trattato di una cosa che ha fatto uno dei due genitori (G) e se sarete ancora in grado di farla a 85 anni (85). Se costa farla, metteteci accanto il simbolo del dollaro ($). Se dovete farla con un amico (A) o con un amico speciale (AS) annotatelo. Ora mettetele il ordine di importanza, solo per divertirvi.

ESEMPIO:

Cosa Ultima volta? Più/Meno? Genitori? 85? Costo? Amico/AS? Importanza?
CANTARE OGGI M Mamma 85 1

25) NON CERCATE DI CAMBIARE IL MONDO. Cercate solo di agire sul vostro piccolo angolo di esso. Rendete la vostra strada un posto più bello. Piantate alcuni alberi da frutto o di noci. Iscrivetevi ad un gruppo di quartiere. Ampliate la food bank della vostra comunità. Organizzate “rent party” regolarmente e passate il ricavato a chi ha perso il posto di lavoro o ha dei conti da pagare per le prestazioni mediche. La prossima settimana, quella persona potreste essere voi. Raccogliete l’immondizia che trovate per terra, anche se non è la vostra. Ricordatevi che il mondo è più grande di voi, e che non possedete la Terra o le cose su di essa, voi siete parte della Terra e siete posseduti dalla Terra.

26)PENSATE FUORI DAI COMPARTIMENTI STAGNI. Se la gente elenca di solito 25 cose, siate differenti. Elencatene 26. Non seguite il gregge, camminate avanti ad esso. Se vi cominciano a seguire, siete una guida. Altrimenti, avete precorso i tempi o vi muovete nella direzione sbagliata. In ogni caso, gustatevi il cammino, e infrangete le vostre stesse regole una volta ogni tanto.

TU ABITI A SCANDIANO IN VIA GRAMSCI 20?

Cane e gatti abbandonati in balcone senza cibo nè acqua

GAZZETTA DI REGGIO-   SCANDIANO. Chiusi in balcone, al quarto piano, senza che vi fosse alcun riparo per proteggerli dal sole battente. E con le ciotole di cibo e acqua ormai vuote.
Per portare in salvo un cucciolo di cane e due gatti, ieri pomeriggio a Scandiano, si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Reggio.
A segnalare la presenza dei tre animali sono stati alcuni passanti, preoccupati perchè da qualche giorno li avevano notati sul terrazzo di una palazzina di via Gramsci, al civico 20, sotto il sole.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale Tresinaro-Secchia. Che attraverso un balcone vicino hanno controllato, assieme al servizio veterinario dell’Ausl, in che condizioni fossero gli animali. E’ così che si sono resi conto che cane e gatti non avevano più di che sfamarsi.
Dopo aver cercato a lungo e invano di rintracciare i proprietari – a quanto pare in ferie – gli agenti sono stati costretti a far intervenire i vigili del fuoco.
I quali, autorizzati dal magistrato di turno, con l’autoscala sono saliti fino al quarto piano e hanno prelevato tutti e tre gli animali.
Il cagnolino e i due mici sono stati affidati ai volontari del canile di Scandiano, dove sono stati finalmente rifucillati. I proprietari, però, ora rischiano una denuncia penale per maltrattamento e abbandono di animali.

(07 settembre 2008)
Ago 19, 2008 - cura    16 Comments

UNA BELLA INIZIATIVA PER I BAMBINI-UN SORRISO LUNGO UN ANNO

   Il sorriso del cuore è quello che ti parla senza parole,è quello che ti illumina anche se non c’è il sole,è quello che ti avvicina a persone che non conosci a cui sorridi pur sapendo che non le conoscerai mai,idef497e290af37369617056ce709d95d.jpgl sorriso è un dono che non costa nulla e che ha un valore infinito.scambiamoci un sorriso e contagiamo il mondo…Laura Tani 23giugno2008

 
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http://www.comicomix.com/Sorriso_per_un_anno.asp      Comicomix vara una nuova iniziativa per sostenere la Lotta al Neuroblastoma (un tumore dell’infanzia che rappresenta la prima causa di morte in età pediatrica)

L’iniziativa si chiama Un sorriso lungo un anno, ed è rivolta a tutti i bloggers e in generale agli amici del web.

L’inizativa è semplice.

Chiunque lo desideri, nel corso del 2008 può fare un post dedicato al tema del sorriso. Il sorriso come forma di relazione, verso gli altri, verso chi si ama, o semplicemente verso il prossimo. Non il sorriso da cartolina, quello falso o di cortesia. Il sorriso che è sostenere senza odio le proprie idee, ma con la disponibilità ad ascoltare (e, se possibile) capire le ragioni degli altri. Prendendo spunto da una vostra vicenda personale, un fatto di cronaca, di politica, di quello che volete.

Aderire è facile.

Basta scrivere il post, segnalarcelo a questa mail, e noi lo aggiungeremo alla lista qui sotto, indicando il nome del Blog, e il link al post. Nel post basta semplicemente specificare che si aderisce a questa iniziativa, che vuole sostenere la lotta al Neuroblastoma, il tumore dell’infanzia che rappresenta la prima causa di morte in età prescolare

Tu non dovrai fare altro!

Per ogni post segnalato, Comicomix donerà 2 euro alla Fondazione per la lotta al neuroblastoma

Comicomix pubblicherà in questa pagina tutti i post che ci verranno segnalati. Alla fine dell’anno, invieremo una donazione di importo equivalente al numero di post.

Non useremo i tuoi dati né li invieremo a nessuno. Ci servono solo per la pubblicazione sul nostro sito. Non comunicheremo a nessuno e per nessuna ragione la tua e-mail. Stai tranquillo!

Non ti va di fare un post? Aiutaci a far conoscere l’iniziativa, inserendo un banner che linka a questa pagina.

 

Ago 18, 2008 - cura    10 Comments

COSMETICI FAI DA TE

2c53488d903d5f9323a351fa44e8d43a.jpg facili e divertenti da fare.crema per il viso:frullare qualche fragola e mescolarla con della tintura madre di calendula,applicare sul viso per 20 minuti.dà una irresistibile sensazione di freschezza e lascia la pelle liscia e impreziosita dalla fragranza delle fragole-contro le rughe,pelle secca e le macchie del sole:un massaggio con olio di cocco che ha anche proprietà antiossidanti e mantiene la pelle elastica.

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