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Gen 21, 2009 - gatti    9 Comments

so già che qualcuno dirà:perchè mucche,maiali,pecore si e gatti no?

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ANIMALI: AIDAA, 2.500 GATTI MANGIATI IN ITALIA DA INIZIO ANNO

Milano, 20 gen. (Adnkronos) – “Siamo alla vergogna, ad oggi possiamo parlare di almeno 2.500 gatti scomparsi dall’inizio dell’anno e presumibilmente finiti in padella, tutte le segnalazioni che ovviamente stiamo vagliando e verificando nel limite del possibile arrivano da localita’ del Nord Italia e non si tratta in questo caso di sospetti di gatti uccisi e poi finiti in qualche ristorante orientale, come avviene in altri periodi dell’anno, ma di una tradizione culinaria tutta del nord Italia che ritorna prepotentemente ogni inverno. Chiediamo a tutti di evitare di uccidere e mangiare i gatti ricordando che l’uccisione ed il maltrattamento di un gatto sono puniti dal codice penale. Lo dichiara Lorenzo Croce, presidente nazionale dell’Aidaa, l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente dopo le centinaia le segnalazioni di gatti che in questi giorni sarebbero finiti in padella.

“Ora rimane da capire -aggiunge Lorenzo Croce- se questi gatti vengono uccisi e mangiati solo a causa di una ignobile tradizione locale oppure se questo incremento rispetto ai dati degli scorsi anni possa essere un sintomo di situazioni di difficolta’ economiche come del resto si e’ gia verificato nei mesi scorsi alla periferia di Roma e a Tivoli, con dati suffragati da un’importante osservatorio sociale indipendente”.

Gen 11, 2009 - animali    2 Comments

succede a Londra

Edward sor1lo.jpgpreso a bastonare i cani
                                          “Un esempio ripugnante”: è quanto ha offerto ai sudditi di Sua Maestà il principe Edward, il più giovane dei figli della regina Elisabetta, colto dal fotografo mentre si appresta a bastonare due cani da caccia che si azzuffano per la preda. Lo ha detto Barry Hugill, portavoce della Lega contro gli sport crudeli, le cui accorate parole sono riportate dalla stampa britannica
 Tutte le associazioni del Regno impegnate nella difesa dei diritti degli animali sono insorte. Poco è servito a ammorbidire le loro lamentale la precisazione di Buckingham Palace, secondo cui non è affatto detto che il principe abbia effettivamente picchiato i cani. Ciò che è stato accertato è che brandiva un bastone allo scopo di indurre i due animali a dividersi. Non c’è prova nè ragione di pensare che li abbia effettivamente colpiti. Il malaugurato gesto del principe – avvenuto nella riserva di Sandringham, Norfolk – ha rinfocolato le vecchie polemiche contro la famiglia reale, l’amore dei suoi membri per la caccia alla volpe e il loro scarso sentimento animalista. Il principe Harry è stato accusato in passato perfino di avere sparato a due albanelle, specie di uccello protetta. Domenica davvero nera per chi si preoccupa della salute dei migliori amici dell’uomo.
Il Times mette in prima pagina oggi un avvertimento: non lanciate bastoni ai vostri cani, specie se giovani, perché li vadano a raccogliere dopo una bella corsa. Sono innumerevoli le ferite e le infezioni che i cuccioli si producono portando pezzi di legno in bocca. Il consiglio dell’esperto: lanciate solo finti ossi di gomma.

Nov 1, 2008 - animali    4 Comments

cornacchie uccise

Busto Arsizio – La vicenda dei volatili ritrovati nei campi da calcio di Sant’Anna continua a far discutere. L’associazione anti-vivisezione ha denunciato il fatto alla Polizia
La Lav chiede l’autopsia delle cornacchie uccise e appese

Il macabro gesto delle cornacchie uccise e appese nei campi da calcio di Via Giotto, nel quartiere Sant’Anna di Busto Arsizio, sta mobilitando sia gli abitanti della zona che la Lega Antivivisezione che, questa mattina, è intervenuta per effettuare un sopralluogo insieme al portavoce del comitato di quartiere, Franco Cascio, che aveva denunciato alla stampa l’accaduto. Subito dopo evere effettuato un accurato sopralluogo ed avere acquisito le inquientanti immagini dei cadaveri degli animali appesi nel campo di via Giotto, la Lav ha immediatamente presentato al commissariato di Polizia di Stato di Busto Arsizio una denuncia contro ignoti per maltrattamento e uccisione di animali.

Contestualmente, la LAV ha fatto richiesta alla Polizia di effettuare autopsia dei cadaveri per stabilire con precisione le cause della morte degli animali. «Chiediamo agli inquirenti – dichiara Francesco Caci, responsabile della LAV di Busto Arsizio – di individuare al più presto i responsabili dell’eccidio, i quali in base alla legge 189 del 2004 sono imputabili di maltrattamento e uccisione di animali, reato punito con la carcerazione fino a 18 mesi. Invitiamo altresì i cittadini che avessero notato movimenti sospetti nelle scorse notti intorno alla struttura di via Giotto di comunicare alla Polizia qualsiasi indizio utile a risalire ai colpevoli».
 
Davanti ad un episodio tanto macabro quanto feroce Caci non esita a tirare in ballo il satanismo: «In una zona più volte salita alle cronache nazionali e internazionali per tragiche vicende legate al satanismo – conclude il responsabile Lav – c’è bisogno della massima allerta da parte di istituzioni e cittadini per stroncare sul nascere questi fenomeni». Gli uomini del commissariato di Polizia bustocco sono al lavoro per risalire al responsabile (o i responabili) del gest2.jpgo.

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Busto Arsizio – Uccelli morti, appesi alle reti a Sant’Anna: i residenti del quartiere sono preoccupati 

La strage delle cornacchie che spaventa il quartiere


Una decina circa di grossi uccelli morti (forse cornacchie), quasi tutti appesi alle reti di un campo da calcio nel rione di Sant’Anna, a poca distanza dalla ferrovia. Questa la scena davvero sinistra vista in mattinata da alcuni passanti della zona. Questi si sono rivolti al comitato dei cittadini del rione, che nella persona del signor Franco Cascio ha contattato Varesenews per documentare la cosa e cercare di capirci qualcosa: innazitutto com’è che tanti animali siano morti in così breve spazio e tempo. Un’epidemia? Becchime avvelenato? Il campo è posto non lontano da una zona giochi per bambini; le carcasse appese con fil di ferro e flagellate dalla pioggia  cominciano già a mandare cattivo odore. Non avendo da offrire che domande, lasciamo che siano le immagini a parlare.

Ott 23, 2008 - animali    24 Comments

ANIMALI,NON COSE.PROPOSTA DI LEGGE

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Animali, non cose. Legge bipartisan per tutela e divorzi

ROMA – Piu’ tutela per cani, gatti & Co. Riconoscere nel Codice Civile gli animali non più come cose, beni mobili, ma come esseri senzienti, per coerenza con gli avanzamenti compiuti dal Codice Penale quattro anni fa contro i maltrattamenti, con le plurime sentenze della Corte di Cassazione e con la recente legge di ratifica del nuovo Trattato europeo. Riconoscere la nuova categoria degli “animali familiari”, prendendo atto della diffusione dei domestici, non più solo cani e gatti, ormai in una famiglia italiana su due, favorendo una coesistenza che preveda la loro tutela in caso di divorzi, testamenti, pignoramenti, così come il diritto al soccorso, alla circolazione su mezzi di traspor460912883.jpgto e alla normale vita nei condomini.

Con questi due grandi obiettivi, che recepirebbero l’avanzamento culturale e di Calendarsensibilità ampiamente maggioritario nel nostro Paese a favore della tutela degli animali, la Lav (www.lav.it) assieme ad avvocati e magistrati ha oggi lanciato una nuova importante campagna istituzionale presentando alla Camera una proposta di legge bipartisan sostenuta dall’Intergruppo parlamentare animali e dalla Sezione di medicinale legale e legislazione veterinaria dell’Università di Milano, presente la sottosegretario alla Salute, Francesca Martini.

“E’ un obiettivo ambizioso ma dovuto che nasce da tanti casi concreti e quotidiani, dal sospeso divieto d’ingresso dei cani sui treni al divieto per le ambulanze veterinarie di utilizzare la sirena, dalla possibilità di affidamento condiviso come per i minori in caso di separazione al non obbligo di fermarsi per un incidente con animali, ai necessari riconoscimenti del danno biologico ed esistenziale– dice Gianluca Felicetti, presidente Lav– siamo sicuri che questa nuova legislatura vorrà caratterizzarsi per questo nuovo passo in avanti, in coerenza con i recenti atti nazionali ed europei che hanno preso atto dell’importanza morale degli animali nella società”.

Fra gli interventi quelli di Francesca Rescigno, docente di Istituzioni di diritto pubblico presso l’Università di Bologna, Franca Fossati del dipartimento di Scienze cliniche veterinarie dell’Università di Milano, e quelli degli avvocati Giovanni Adamo, Luca Scagliotti, Stefano Azzolina, Maurizio Mazzi e Maria Teresa Semeraro dei veterinari Anmvi.

LA PROPOSTA DI LEGGE – Ecco, in pillole, la proposta di legge bipartisan che amplia la tutela giuridica degli animali.

-Gli ani1265017293.jpgmali non sarebbero più classificati come cose, beni mobili, ma come esseri senzienti, alla luce del nuovo Trattato europeo e delle plurime pronunce della Corte di Cassazione.

-Riconoscimento della nuova categoria di “animale familiare”: ogni animale domestico, non solo cane o gatto, tenuto per compagnia e senza fini alimentari. Possibilità per chi vive con animali “da reddito”, con certificata esclusione di commercializzazione e macellazione, di non essere considerato allevatore.

-Danni da animali e ad animali: sarebbero riconoscibili ai proprietari di animali e alle associazioni animaliste oltre i danni morali, anche quelli biologici, ed esistenziali.

-Separazione di coniugi o conviventi: in mancanza di accordo tra le parti il Tribunale affida l’animale in via esclusiva o condivisa alla parte in grado di garantire la sistemazione migliore.

-Regolamenti condominiali e contratti di affitto, doveri del proprietario: vengono dichiarati nulli eventuali divieti al diritto di convivere con animali familiari, alla circolazione nelle parti comuni, all’accudimento, restando ferma la responsabilità per qualunque danno eventualmente arrecato.

-Testamenti: gli animali lasciati sono presi in carico dal curatore per stabilirne la sistemazione migliore. E’ legittima la devoluzione di beni con il vincolo alla miglior custodia degli animali.

– Continua il sunto della proposta di legge bipartisan che punta ad ampliare la tutela giuridica degli animali.

-Pignoramenti e aste giudiziarie: gli animali familiari sono impignorabili e non possono essere messi all’asta giudiziaria.

-Locali pubblici o aperti al pubblico, mezzi di trasporto: l’accesso è sempre consentito a cani e gatti in trasportino e ai cani condotti al guinzaglio con disponibilità di museruola.

-Diritto al soccorso di animali: obbligo di fermarsi in caso di incidente con richiesta di intervento medico veterinario, il trasporto di un animale in gravi condizioni di salute è effettuato in stato di necessità per eventuali violazioni al codice della Strada, riconoscimento alle autoambulanze e mezzi di soccorso per animali o di vigilanza zoofila dei dispositivi acustici e visivi di allarme.

-Diritto al soccorso per animali vaganti non di proprietà o feriti: chiunque deve darne avviso al Sindaco o comunque all’Autorità.

-Proprietà degli animali: divieto di marchiatura a fuoco, taglio di code e orecchie.

– Continua il sunto della proposta di legge bipartisan che punta ad ampliare la tutela giuridica degli animali.

-Ven639160643.jpgdita: non sarebbe più permessa la vendita con riserva di godimento e la vendita a prova. Definizione di allevatore e imprenditore agricolo estesa a chiunque fa riprodurre e cede a titolo oneroso un animale.

-Cani e cavalli utilizzati dalle Polizie: non sarebbero più classificabili in base al loro valore economico, al termine del servizio devono essere ceduti a chi può garantirne il benessere con esclusione della macellazione per gli equidi, estensione agli animali del Fondo di garanzia per le vittime della strada.

-Detenuti e legge penitenziaria: sarebbe permesso il colloquio dei detenuti con animali familiari.

 

Ott 8, 2008 - animali    23 Comments

PICCOLE,MERAVIGLIOSE STORIE BESTIALI

 

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Un golden retriever adotta tre cuccioli di tigre bianca.


 

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All’Artis Zoo di Amsterdam, una mamma gatta allatta un cucciolo di panda rosso. Il piccolo panda era stato rifiutato dalla madre subito dopo la nascita.

 

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Un cane allatta tre piccoli tigrotti insieme al suo cucciolo naturale (a destra). L’evento è accaduto allo zoo di Jinan, Cina.

 

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Un cane allatta due tigrotti al Changchun Zoo, nella provincia cinese di Jilin.

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In questa foto del 1997, una capra allatta una cerbiatta trovata ferita dopo l’attacco di una volpe.

Ott 7, 2008 - animali    48 Comments

VITTORIA !!!!

L’OIPA SEMPRE ATTIVA IN DIFESA DEI DIRITTI DEGLI ANIMALI

L’OIPA é costantemente impegnata in molte attvità in difesa dei diritti degli animali e delle problematiche che li vedono coinvolti. Per questo é importante poter contare sempre sul vostro sostegno, non solo economico.

Il sito dell’OIPA riceve giornalmente migliaia di accessi, questo permette a molte persone di informarsi sulle varie problematiche in cui sono coinvolti gli animali, come: la caccia, le pellicce, il randagismo, la vivisezione, gli allevamenti intensivi e molte altre crudeltà compiute dall’uomo nei confronti degli indifesi, gli animali.

La newsletter dell’OIPA viene settimanalmente inviata a tutte le associazioni ambientaliste e animaliste e ad una lista di oltre 18.000 simpatizzanti. Questo esercito di persone ci permette di poter esercitare una fortissima pressione nei confronti di chi direttamente o indirettamente compie i vari sopprusi nei confronti dei nostri amici animali. Abbiamo calcolato che ogni giorno ci sono più di 2.000 mila persone che inviano le lettere di protesta da noi sottoposte settimanalmente.

Questo solo per l’Italia, per gli appelli internazionali, diffusi in tutto il mondo, le persone che li firmano sono ancora di piú. Infatti la newsletter internazionale (in inglese) viene inviata ad oltre 5.000 associazioni sparse nei cinque continenti.

Tutto questo fa sì che gli appelli e le petizioni dell’OIPA siano un mezzo importante per ottenere grandiose vittorie e importanti risultati.

Leggete gli appelli vinti alla pagina http://www.oipaitalia.com/appelli/vittoria.htm

FACCIAMO IN MODO CHE SIA L’UOMO IL MIGLIORE AMICO DEL CANE?!?

46c85760ca67da9b4f448f3e032e91f1.jpgqua la zampa,batti cinque!

Descrizione:

Il Simbolo dell’amore per gli animali. Due anelli in acciaio che si intrecciano, è questo l’esclusivo ciondolo che Unoaerre ha realizzato per Enpa per sottolineare quanto può esser forte il legame fra bipedi e quadrupedi.

QUI TUTTE LE INFORMAZIONI:  b44c103718d69c455b4535a92ee8a49b.gifhttp://www.enpa.it/     

GIORNATA DEGLI ANIMALI ENPA IL 4 E 5 OTTOBRE. NASCE IL NUMERO VERDE PER LE ADOZIONI DEI QUATTROZAMPE

Sabato 4 ottobre, San Francesco, e domenica 5 ottobre, torna nelle piazze italiane la Giornata degli Animali, appuntamento ormai tradizionale di chi ha spazio nel cuore anche per amici con la coda.
Quest’anno, grazie al sostegno della Fondazione Petico, c’è davvero da festeggiare la novità assoluta di una importante iniziativa dell’Ente nazionale protezione animali: la nascita del numero verde nazionale per l’adozione dei trovatelli accuditi in tutta Italia. Componendo il numero telefonico gratuito 800.054.054, gestito dal Centro Comunicazione & sviluppo Enpa, si potrà conoscere il recapito telefonico e l’orario di reperibilità del più vicino canile o gattile dove poter trovare un amico a quattro zampe. Anche l’adozione è gratuita, ma richiede l’impegno al rispetto delle leggi da parte dell’adottante. La banca dati è ancora in fase di sviluppo, in quanto dipendente dalla disponibilità dei servizi veterinari regionali e dall’opera certosina dei contatti con un alto numero di associazioni e rifugi. Chiunque lo reputi opportuno può contribuire segnalando recapiti di fiducia.
Chi scenderà in piazza potrà contribuire a un altro grande progetto. Lo scorso anno, la Giornata degli animali aveva lanciato un referendum per conoscere quali sono le iniziative a favore degli animali che i cittadini vorrebbero attuate nella loro città. Con uno scarto netto, è risultata al primo posto la realizzazione del pronto soccorso veterinario. Presso gli oltre 200 banchetti Enpa saranno a tal fine distribuite le cartoline da inviare al presidente del Consiglio e, in diverse regioni, anche ad altre autorità amministrative. Uno stimolo in positivo che vede la regia di Giorgio Panariello e della “Squadra per gli animali” formata, oltre che da Enpa, anche da Lega per la difesa del cane, Lav e Animalisti italiani.
Visto il successo dello scorso anno, presso i banchetti sarà di nuovo possibile trovare la concretizzazione del simbolo dell’amore per gli animali (la zampa di un cane che “batte un cinque” con la mano di un uomo): un gioiello in acciaio, nella doppia versione girocollo o bracciale, realizzato in esclusiva da Unoaerre, uno dei principali produttori mondiali di oreficeria. Infine, le chicche per i bimbi: i palloncini dei Delfini Enpa e il morbido peluche Scotty, donato da Scottex, per raccogliere fondi (con offerta libera) a favore dei suoi fratelli in carne e ossa.
Chiunque condivide l’opera della Protezione Animali, come viene popolarmente chiamata questa antica associazione, ha inoltre l’opportunità di sostenerla subito con il numero unico 4.85.85. Dal 20 settembre al 10 ottobre, chi invia un sms dal suo cellulare personale Tim, Vodafone, Wind o 3 dona 1 € e riempie una ciotola, chi chiama da rete fissa Telecom dona 2 € (e di ciotole ne riempie due!).

Set 6, 2008 - animali    4 Comments

SIAMO TROPPI ANCHE NOI UMANI !!! CI SPARERETE ?

«Troppi cinghiali, serve la caccia»

02 settembre 2008| Elena Romanato 1206928119.jpg

390813211.jpgDopo la riapertura della caccia al capriolo, su decisione del Tar di Genova, una nuova tegola sta per abbattersi sulla testa dell’Enpa. La tegola viene da AIW-Associazione Italiana della Wilderness – che gestisce 42 “Aeree Wilderness” per la loro tutela ambientale, ma che prende in considerazione la caccia come fattore risolutivo contro la sovrappopolazione animali. Oggetto di polemica è proprio la caccia a cinghiali e caprioli.

«L’Enpa è un organismo per molti versi meritorio – dice il segretario generale dell’AIW Franco Zunino – ma che ha spesso, specie in provincia di Savona, l’abitudine di occuparsi più di problemi ambientalistici che non di tutelare gli animali dai maltrattamenti dell’uomo per cui fu fondato. E allora la sua opera si spreca in sterili polemiche con scarso senso pratico, la cui morale finisce per essere: per difendere gli animali l’uomo, ma anche l’ambiente, subisca danni e stia zitto».

Secondo l’associzione le proposte dell’Enpa fatte per ridurre l’impatto dei cinghiali sull’agricolture non sono valide sarebbero prive di fondamento scientifico. «Innanzi tutto non risulta affatto vero – continua Zunino – che in tutto il mondo i cinghiali si controllano con iniziative che esulino dall’uso del fucile; anzi è proprio con questo mezzo che in tutto il mondo si controllano i sovrappopolamenti di fauna selvatica. E la ragione è molto semplice. L’abbattimento di animali in soprannumero è il metodo più facile, più efficiente e meno costoso per la collettività. Gli istituti scientifici di cui parla l’Enpa servono, ovviamente, ma solo a studiare la dinamica delle popolazioni e a stabilire la quota di animali da abbattere ( e spesso a coordinarli sono proprio organismi di cacciatori o ad essi vicini, e comunque super -partes e non certo in mano agli anti caccia)».

Zunino passa in rassegna, bocciandole, le proposte dell’Enpa come quella di creare nei boschi delle postazioni dove gli animali possano trovare del cibo, i cavi elettrici a tutela dei campi coltivati o i contributi per costruire “robuste recinzioni” contro i cinghiali. «Preciso – conclude Zunino che non siamo un’associazione di cacciatori come accusa l’Enpa, si tratta di una cosa ben più seria».

Set 1, 2008 - animali    37 Comments

ULTIME NOTIZIE:BUONE NOTIZIE.CAPITOLO 1 E 2

Salvati quaranta criceti, “Saranno adottati tutti”

di Sara Grattoggi

Due brutte avventure trasformatesi in storie da Walt Disney. Con un doppio lieto fine che ha salvato la vita a 45 cuccioli. Quaranta criceti, due pappagalli e tre gattini neri. Una moderna e più variopinta “Carica dei 101”, in cui la parte degli eroi però – per una volta – è toccata agli uomini. Uomini con una sensibilità particolare e una “divisa” che lo testimonia. Che sia la tuta catarifrangente dei vigili del fuoco, la croce blu delle guardie dell´Enpa o la tonaca del parroco di Sant´Ambrogio.

La prima storia comincia nel marzo scorso, quando le guardie zoofile dell´Enpa trovarono in un mercato del Trionfale a Roma due pappagalli e quaranta piccoli criceti (tutti cuccioli di due o tre mesi) schiacciati nella gabbia di un venditore abusivo e vicini al soffocamento. Subito scattò la denuncia per maltrattamento di animali e il sequestro dei cuccioli. Che però, costituendo il “corpo del reato”, non potevano essere adottati. La speranza di trovare una casa per i piccoli animali, che vivono circa due anni, sembrava impossibile.

E i quaranta roditori rischiavano di diventare di nuovo vittime, questa volta dei lunghi tempi della giustizia. Ma il Pubblico Ministero ha disposto che gli animaletti fossero venduti con asta pubblica, senza aspettare il processo. L´offerta dell´Enpa non si è fatta attendere e l´ente è ora alla ricerca di “genitori adottivi” per i piccoli criceti (i pappagalli hanno già una nuova casa). Basta inviare una e-mail a romaenpa. org per candidarsi, ma le selezioni – fanno sapere i volontari – sono severe.
La seconda avventura, invece, ha coinvolto ieri tre gattini, rimasti incastrati in un tubo di plastica contenente dei cavi elettrici nella chiesa di Sant´Ambrogio.

Allarmato dai miagolii provenienti dalla galleria servizi don Gino, il parroco, ha chiamato il 115, pensando ad un gatto intrappolato. I vigili del fuoco hanno fatto la scoperta: una volta rotto il tubo di plastica sono sbucati non uno, ma tre gattini neri, bagnati e impauriti.

(02 settembre 2008)

Buone notizie per la sottoscritta e per tutti quelli che adorano gli animali e disapprovano i maltrattamenti sulle povere cavie: presto i test di detergenti e cosmetici sugli animali saranno una cosa passata!

La terra dei canguri ancora una volta si mostra pionieristica: il lavoro nell’Institute of Health and Biomedical Innovation (IHBI) sono stati messi a punto modelli tridimensionali di pelle umana realizzata a partire da cellule della pelle.

Su queste ‘pelli umane sintetiche’ verranno condotti test allergici e di contatto relativi a prodotti chimici, medici e cosmetici: niente più somministrazioni ad ignari e innocenti animali!

Le cavie tutte, non solo quelle in foto, salutano e ringraziano.

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